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    MEDIASET-VIVENDI: LA GUERRA DI CARTE BOLLATE - ESPOSTO DEL BISCIONE ALLA CONSOB FRANCESE: "BOLLORE' HA DATO FALSE INFORMAZIONI AL MERCATO" - CHIESTA LA RETTIFICA DELLE CIFRE SU "PREMIUM" NELLA SEMESTRALE DEL GRUPPO DEL FINANZIERE BRETONE


     
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    Maddalena Camera per “il Giornale”

     

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    Continua a colpi di esposti la guerra di Mediaset a Vivendi dopo che quest' ultima, nonostante il contratto firmato ad aprile, ha deciso di non procedere all' acquisto della pay tv della società italiana, Premium.


    Mediaset ha proceduto infatti al deposito presso l' autorità di vigilanza del mercato francese (Amf) di un esposto in cui si contesta la veridicità di alcuni passaggi della relazione semestrale di Vivendi che riguardano, ovviamente, il contenzioso in corso su Premium, chiedendone la correzione.

     

    Un portavoce di Amf, confermando di aver ricevuto una lettera dal gruppo italiano, ha sottolineato che l' authority «non può però dirimere una disputa commerciale tra due società». Mediaset ha tuttavia chiesto soltanto di rettificare le gravi illazioni fatte nei suoi confronti riportate nelle note della semestrale del gruppo Bolloré.
     

    vincent bollore vincent bollore

    Qui è scritto che l' accordo di aprile per l' acquisto di Mediaset Premium, poi rinnegato, era «soggetto a una due diligence di Deloitte da cui è emerso che i numeri forniti in precedenza non erano realistici e fondati su basi gonfiate artificialmente».
     

    Nell' esposto, Mediaset ha invece ribadito che le condizioni cui era subordinato l' accordo erano il numero di abbonati e l' Arpu (il ricavo medio per cliente) a fine 2015, non a eventuali piani prospettici, e che il contratto di compravendita non era condizionato all' esito della due diligence, effettuato dopo che l' accordo era già stato firmato.

    PIERSILVIO BERLUSCONI E FEDELE CONFALONIERI PIERSILVIO BERLUSCONI E FEDELE CONFALONIERI

     

    L' esposto sostiene che Vivendi, società quotata, ha informato in modo non corretto il mercato.
     

    La scontro tra i due gruppi è iniziato a luglio, quando Vivendi ha annunciato di non voler rispettare i termini dell' accordo per l' acquisto della pay Tv del Biscione a causa di «differenze significative» nell' analisi dei risultati.

     

    Vivendi continua a sostenere di voler trovare un accordo possibile con Mediaset. La società guidata da Pier Silvio Berlusconi però non vuole trattare su nuove basi, ritenendo che questa sia una manovra per obbligare Mediaset a vendere le sue tv in chiaro alla società francese, che è anche il primo azionista di Telecom Italia con il 24,5%.

     

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    Per questo Mediaset ha presentato le carte in tribunale pretendendo l' esecuzione del contratto firmato. Secondo Vivendi, i tempi per la causa saranno lunghi. Per questo i legali Mediaset stanno valutando il ricorso alla procedura d' urgenza per accelerare al massimo la procedura.

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