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    MELONI NEL BUNKER – MARCELLO SORGI: “LA PRESIDENTE DEL CONSIGLIO STA EDIFICANDO DENTRO E ATTORNO A PALAZZO CHIGI UNA SPECIE DI FORTINO, PER DIFENDERSI QUANDO LE TENSIONI NELLA MAGGIORANZA COMINCERANNO A EMERGERE" - "ECCO DUNQUE LA RAGIONE PER CUI HA AVOCATO A SÈ LA QUESTIONE DELLE DELEGHE. TRE ESEMPI: URSO MANTERRÀ IL CONTROLLO DELLE TELECOMUNICAZIONI, DELEGA NEVRALGICA PER BERLUSCONI; LA RETE UNICA SARÀ AFFIDATA A BUTTI; E I BALNEARI PASSERANNO DALLA MINISTRA DEL TURISMO SANTANCHÉ A QUELLO DEL SUD MUSUMECI. SU QUESTI TEMI MELONI NON VUOLE SORPRESE…”


     
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    Marcello Sorgi per “La Stampa”

     

    giorgia meloni 1 giorgia meloni 1

    La scelta di Meloni di concentrare su ministri e sottosegretari di Fratelli d'Italia le deleghe di governo più importanti e i dossier più spinosi segnala da parte della premier un cambiamento di strategia.

     

    Dopo aver mostrato una generosità inattesa nella distribuzione di collegi sicuri o quasi all'atto della costruzione della coalizione e delle candidature, la presidente del Consiglio, giorno dopo giorno, sta edificando dentro e attorno a Palazzo Chigi una specie di fortino, per difendersi quando le tensioni, al momento sommerse, nella maggioranza cominceranno a emergere.

     

    giovanbattista fazzolari giorgia meloni giovanbattista fazzolari giorgia meloni

    Ecco dunque, dopo la nomina nei ministeri e nei posti chiave di uomini e donne del suo partito e della cerchia ristretta delle persone a lei più vicine, dai ministri Lollobrigida all'Agricoltura, Crosetto alla Difesa e Fitto gli Affari europei e al Pnrr, ai sottosegretari Mantovano (presidenza del Consiglio e servizi segreti) e Fazzolari (attuazione del programma), la ragione per cui Meloni ha avocato a sè la questione delle deleghe, che sta valutando una ad una, con particolare attenzione al potenziale pericolo di scontro sociale, nella fucina di un autunno che già s' annuncia caldo e affollato di manifestazioni di piazza dell'opposizione e dei sindacati.

     

    meloni berlusconi salvini al quirinale meloni berlusconi salvini al quirinale

    Tre esempi chiari: Urso, ministro delle politiche industriali, manterrà il controllo delle telecomunicazioni, delega nevralgica per Forza Italia e per Berlusconi, cui dovrà rinunciare; la complessa questione della rete unica sarà affidata a Butti, altro sottosegretario FdI alla presidenza; e i balneari, categoria a rischio esplosione, passeranno dalla ministra del Turismo Santanché a quello del Sud Musumeci.

     

    Su questi temi Meloni non vuole sorprese. Non era andata così a luglio. Lo stato dei rapporti interni della coalizione, collocata per due terzi al governo e un terzo all'opposizione, non era ideale. Meloni sapeva di dover svolgere il ruolo di traino dei due alleati fiaccati dall'appoggio a Draghi. Accettando di riconoscere a Salvini percentuali di seggi basate su sondaggi generosi, poi smentite dai risultati del 25 settembre, aveva accontentato l'alleato più riottoso, premiandolo con un centinaio di eletti. E un occhio di riguardo c'era stato anche per il Cav. Ma ora la musica è cambiata.

    ALESSIO BUTTI GIORGIA MELONI ALESSIO BUTTI GIORGIA MELONI ADOLFO URSO GIORGIA MELONI ADOLFO URSO GIORGIA MELONI giorgia meloni 4 giorgia meloni 4 adolfo urso giorgia meloni adolfo urso giorgia meloni GIORGIA MELONI GIOVANBATTISTA FAZZOLARI GIORGIA MELONI GIOVANBATTISTA FAZZOLARI GIORGIA MELONI AL G20 DI BALI GIORGIA MELONI AL G20 DI BALI marcello gemmato giorgia meloni marcello gemmato giorgia meloni giorgia meloni 3 giorgia meloni 3 GIORGIA MELONI ENRICO LETTA - MEME BY CARLI GIORGIA MELONI ENRICO LETTA - MEME BY CARLI MATTEO SALVINI VIGNETTA ELLEKAPPA MATTEO SALVINI VIGNETTA ELLEKAPPA giorgia meloni 2 giorgia meloni 2

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