AVVISATE IL GOVERNO MELONI: I GRANDI FONDI INTERNAZIONALI SONO SULLA SOGLIA PER USCIRE DAI LORO…
Francesco Tortora per "www.corriere.it"
Minareto di Jam, Afghanistan
Il numero dei turisti aumenta di anno in anno nel mondo. Tuttavia a causa di guerre, terrorismo e instabilità politica, ci sono luoghi unici che restano «off limits» per i turisti. Il Telegraph di Londra ha messo in fila 20 meraviglie situate in posti pericolosi che è meglio evitare. Si parte dal Minareto di Jam, sito archeologico del XII secolo che si trova nel distretto di Shahrak, nell'Afghanistan occidentale.
Si tratta di una costruzione alta 65 metri e circondata da montagne che raggiungono i 2.400 metri. Edificato con mattoni cotti in fornace, è dal 2002 patrimonio dell'Unesco, ma è minacciato da erosione, infiltrazioni d'acqua e inondazioni, oltre che dal conflitto tra governo e talebani.
parco nazionale band e amir afghanistan
Parco nazionale Band-e-Amir, Afghanistan
Altra meraviglia afghana per ora inaccessibile è il Parco nazionale Band-e-Amir, nella provincia del Bamiyan, nel cuore del Paese asiatico. L'area protetta è nota per i suoi cinque laghi montuosi dal colore turchese, circondati dalle montagne dell'Indu Kush.
Qui vicino si trovavano anche i due Buddha scolpiti nella montagna che i Talebani hanno fatto saltare con l'esplosivo prima dell'invasione americana.
Altopiano dell'Ennedi, Ciad
Questo vasto altopiano di arenarie esteso per circa 60 mila km quadrati e situato nella sezione sahariana del Ciad settentrionale ospita un dedalo di canyon, gole e stretti passaggi in un paesaggio davvero spettacolare.
Dichiarato Patrimonio mondiale dell’Unesco nel 2016, la visita del territorio è sconsigliato ai turisti perché negli ultimi anni sono aumentati gli attentati terroristici e i rapimenti degli occidentali.
le angel falls e il roraima venezuela
Le Angel Falls e il Roraima, Venezuela
Tra il confine venezuelano e brasiliano si trova il Roraima, montagna a cima piatta che ospita una vegetazione e una fauna uniche al mondo. Qui si possono ammirare diversi tipi di piante carnivore e delle minuscole rane nere che non sono in grado di saltare. L'altura è una delle più antiche formazioni rocciose del pianeta e il territorio che la circonda ispirò lo scrittore Conan Doyle nella stesura del romanzo d'avventura «Il mondo perduto».
Poco distante c'è un altro celebre monte, l'Auyan-Tepui e il Salto Angel (Angel Falls), le cascate più alte del mondo che raggiungono i 979 metri d'altezza. A causa della grave crisi economica, il Venezuela è al momento uno dei paesi sudamericani più pericolosi.
Leptis Magna, Libia
Il più famoso sito archeologico libico è Leptis Magna, antica città fenicia a circa 130 km a sud-est di Tripoli. Fondata nel XII secolo a.C. durante il dominio romano divenne una delle principali città della provincia africana grazie al fiorente commercio marittimo di spezie, schiavi ed animali provenienti dall'Africa subsahariana. Nel 1982 è stata proclamata patrimonio dell'Umanità dall'Unesco.
Diyarbak?r, Turchia
Mentre la maggior parte del territorio turco è considerato sicuro, la città di Diyarbakir e la regione che la ospita è un territorio pericoloso per i turisti. Infatti l'ex fortezza frontaliera dell'Impero romano che ospita luoghi di grande interesse culturale come la Chiesa di San Ciriaco (l'unico luogo di culto della Chiesa apostolica armena in tutta la Turchia asiatica) è considerata «la capitale del Kurdistan turco» ed è a rischio terrorismo.
Jammu e Kashmir, India
Jammu e Kashmir è lo stato più settentrionale dell'India e si trova al confine con il Pakistan. Da decenni è un territorio conteso tra le due nazioni. Presenta luoghi meravigliosi come la valle che giace tra la catena del Pir Panjal e l'Himalaya.
Tra i luoghi più belli c'è Srinagar, capoluogo dell'omonimo distretto dove è possibile ammirare il lago Dal con le sue case galleggianti.
Timbuctù, Mali
Antica città del Mali, Timbuctù raggiunse il massimo del suo splendore tra il 1300 e il 1500, quando fu un importante polo culturale e commerciale del mondo arabo.
Considerata la capitale di uno dei veri quattro sultanati, ospita moschee e grandi opere architettoniche. Dichiarata Patrimonio dell'umanità dall'Unesco, è minacciata dal riscaldamento climatico e dalla presenza del terrorismo islamico.
Derbent, Russia
Città stretta tra mari e monti, Derbent si trova nella Repubblica autonoma del Dagestan, Russia e ospita una cittadella fortificata dichiarata patrimonio dell'Umanità dall'Unesco. Il territorio confina con l’Azerbaigian a sud, con la Georgia a sudovest e con la Repubblica di Cecenia a ovest. Il turismo è sconsigliato perché si tratta un'area interessata da ricorrenti azioni di gruppi armati e di atti terroristici.
Baalbek, Libano
Baalbek, uno dei siti archeologici più importanti del Vicino Oriente è stata dichiarato patrimonio dell'Unesco nel 1984. Si trova nella valle della Beqa?in Libano ed è famoso per le monumentali rovine di alcuni templi romani risalenti al II e III secolo d.C. Il turismo è sconsigliato per le turbolenze politiche che vive il Paese mediorientale.
Bam, Iran
Con una storia che risale a oltre 2 mila anni fa, la città iraniana di Bam, nella provincia di Kerman, è un'autentica perla dell'antichità ed è patrimonio dell'Umanità dell'Unesco.
Distrutta parzialmente dal terremoto del 2003, precedentemente era stata usata come set per rappresentare la «Fortezza Bastiani» nel film «Il deserto dei Tartari», tratto dall'omonimo romanzo di Dino Buzzati.
Sana'a, Yemen
Dal 2015, a causa della guerra civile, anche lo Yemen è un territorio inaccessible ai turisti che non possono visitare Sana'a, la splendida capitale del Paese, cinta da meravigliose mura e con tipici palazzi yemeniti a più piani.
La tradizione narra che fu fondata da Sem, figlio maggiore di Noè. Quest'incantevole luogo amato da Pasolini che nel 1970 vi girò alcune scene del Decameron è patrimonio dell'Umanità.
Socotra, Yemen
Altra meraviglia inaccessibile dello Yemen è Socotra, la maggiore di 4 isole situate nell'Oceano Indiano, poco al largo del Corno d'Africa. Dichiarata patrimonio dell'Umanità nel 2008, ha flora e fauna eccezionali (il 37 per cento delle 825 specie di piante presenti sull’isola sono uniche al mondo e ospita 192 specie di uccelli, 44 dei quali vivono sempre sull’isola).
Aleppo, Siria
Altra città con un gran passato è Aleppo in Siria, uno dei territori più martoriati dalla guerra civile che dal 2011 affligge il Paese mediorientale. Sito Patrimonio dell'Umanità, Aleppo è una delle città più antiche del mondo.
Damasco, Siria
Fondata intorno al 3 mila a.C., Damasco è la capitale della Siria ed è una delle più antiche città mediorientale. Prima della guerra vantava 125 monumenti risalenti a diversi periodi storici tra cui la Grande Moschea degli Omayyadi, costruita nel 715 d.C. dove un tempo sorgeva la cattedrale di San Giovanni Battista.
Krak dei Cavalieri
Terzo e ultimo sito siriano in rassegna è Krak dei Cavalieri, fortezza militare nei pressi di Homs. Patrimonio mondiale dell'Umanità dal 2006, durante la guerra civile la costruzione ha subito gravi danneggiamenti.
Parco nazionale di Garamba, Repubblica democratica del Congo
I turisti possono visitare la Repubblica democratica del Congo, ma non possono raggiungere il pericoloso confine con il Sud Sudan dove si estende il Parco nazionale di Garamba. Si tratta un'area naturale protetta che ospita giraffe, ippopotami, elefanti e tanti altri animali, inserita nella lista dei patrimoni dell'umanità dell'Unesco nel 1980.
Samarra, Iraq
Antica città dell'Iraq, situata sulla riva est del Tigri, a 100 km circa dalla capitale Bagdad, Samarra ospita un sito archeologico le cui prime testimonianze risalgono al 5.500 a.C. Durante la recente occupazione dell'Isis qui sono stati compiuti diversi attentanti e alcuni luoghi sacri della città sono stati fortemente danneggiati.
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Monastero di Santa Caterina, Egitto
Da anni ormai il terrorismo islamico ha reso anche la regione egiziana del Sinai un luogo molto pericoloso per i turisti. Tra i posti inaccessibili c'è il Monastero di Santa Caterina, costruito nel VI secolo d.C. e dichiarato patrimonio dell'Umanità nel 2002.
Agadez, Niger
Chiude la rassegna Agadez, capitale del Aïr, una delle tradizionali federazioni Tuareg, in Niger. Ospita importanti reperti archeologici risalenti al II millennio a.C., mentre la città è stata fondata nel XIV secolo. Negli anni recenti, dopo il collasso dello stato libico, Agadez è diventata crocevia della principale rotta migratoria proveniente dall'Africa sub-sahariana e per ogni tipo d'attività illegale come traffico d'armi e di esseri umani.
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