DAGONEWS
Mezzogiorno di fuoco nella Roma potentona che aspetta la lista del Renzie Uno, il governo che dice di puntare al 2018 ed è già tanto se durerà un annetto.
Angelino Alfano Bruno Vespa Matteo RenziIl più felice di tutti è Angelino Alfano, che ieri aveva già fatto ampio accordo con il Rottam'attore, ma ha messo in scena il film di una trattativa durissima e complicata per ottenere due risultati: indorare la pillola a chi rimarrà fuori dall'esecutivo, o subirà una diminutio, e far sapere all'Italia intera che Ncd esiste e ce l'ha duro. Quanto a lui, bè, è andata così: ha dovuto sacrificarsi e accettare il Viminale.
PIER CARLO PADOANAl settimo cielo anche Mauro Moretti, l'uomo cha da ministro farà bene a non farsi vedere dalle parti di Viareggio. Il Ferroviere Capo ha confessato ai suoi che "il Welfare è troppo poco". E infatti punta allo Sviluppo economico. Un dicastero per il quale se la deve vedere con Maurizio Lupi, nel caso il pio esponente di Comunione & Fatturazione dovesse mollare le Infrastrutture.
MAURO MORETTI FSMentre sembra aver perso decisamente quota la candidatura di Franchino Bernabè. Una gran brutta notizia anche per il presidente dell'Enel Paolo Andrea Colombo, che negli ultimi giorni è stato visto più volte salire sul macchinone blindato dell'ex capo di Telecom.
LA CONDANNA DI BERLUSCONI PELLEGRINAGGIO A PALAZZO GRAZIOLI MAURIZIO LUPIAlla Pubblica Distruzione (dei ragazzi) si prepara l'arriva di una signora che recupererà i fasti della mitica Franca Falcucci. Si chiama Stefania Giannini e va al governo come segretario di Sciolta Civica. Il partito del Rigor Montis non vuole invece che gli venga messo in conto l'eventuale upgrading di Carlo Calenda come ministro di qualcosa. Il quarantenne di fiducia di Montezemolo, già viceministro con delega al commercio estero, se avrà un dicastero tutto per sé lo avrà in quota Renzie.
Franco BernabeAl ministero dell'Economia è ormai sicuro Pier Carlo Padoan, anche se resta un grande mistero: chi glielo fa fare, a uno che ha pronta una poltrona blindata e ben pagata ai vertici dell'Istat, di mollare tutto per un governo di breve durata e risicata maggioranza?