istituto bruno leoni

CAFONALINO - LA MILANO BORGHESONA SI RIUNISCE ALL’ALCATRAZ PER LA CENA DI RACCOLTA FONDI PER L’ISTITUTO “BRUNO LEONI” - AVVISTATI OSCAR GIANNINO E FRANCO DEBENEDETTI, FERRUCCIO DE BORTOLI E CHICCO TESTA, GIAVAZZI E STEFANO PARISI - FOLLIE D’ASTA: QUALCUNO IN SALA ARRIVA A OFFRIRE 4500 EURO PER CENARE CON GIUSEPPE CRUCIANI!

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stefano parisi stefano parisi

Dagoreport

 

Libertà, e borghesia. Queste potrebbero essere le due parole giuste per capire la cena annuale dell’Istituto Bruno Leoni, che ieri sera ha riunito all’Alcatraz di Milano più di 500 persone. La “libertà” è quella che l’Istituto Bruno Leoni, l’enclave del liberismo italiano, mette costantemente al centro dei propri lavori. La borghesia è quella che l’economista Deirdre McCloskey vuole rivalutare da anni in cui è stata “costantemente calunniata”.

 

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La libertà, i liberisti se la prendono anche col vestiario. Pochi i vestiti scuri: e se i leggendari outfit di Oscar Giannino sono ormai un glorioso ricordo, in sala spiccano le cravatte dei fondatori del Bruno Leoni, Alberto Mingardi e Carlo Stagnaro,  mentre il Presidente del centro studi, Franco Debenedetti, arriva con una vistosa giacca di pelle.

 

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In sala Ferruccio De Bortoli - con figlio al seguito, Annalisa Chirico e Chicco Testa, il tridente di Radio 24 Cruciani-Barisoni-Giannino, l’editore Luca De Michelis, qualche big dell’imprenditoria milanese come Luca Garavoglia e Paolo Rotelli, i banchieri Fabio Innocenzi e Victor Massiah, l’architetto Mario Bellini, André Shammah, il capo della grande distribuzione italiana Giovanni Coboldi Gigli, l’eminenza grigia renziana Alberto Bianchi, il “vecchio liberale” Piero Ostellino, l’economista Francesco Giavazzi, l’aspirante leader del centrodestra Stefano Parisi e molti altri.

 

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Tanti i giovani, di tipo un po’ strano, come quelli che all’Alcatraz per una volta strappano un selfie non alla rockstar di turno ma all’ex ministro Francesco Forte, decano degli economisti italiani. La serata è di raccolta fondi: un’asta per finanziare lezioni nelle scuole, ma un terzo del ricavato va ai terremotati. Qualcuno in sala arriva a offrire 4500 euro all’asta organizzata dai padroni di casa per una cena col loro vicedirettore, Serena Sileoni, e con Giuseppe Cruciani.

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Vera protagonista della serata è Deirdre McCloskey, economista trans e storico dell’economia, insignita del Premio Bruno Leoni 2016 per i suoi studi. Secondo McCloskey - prima uomo e ora fieramente donna - è nella classe borghese che le persone, nell’Occidente dei secoli passati, hanno acceso e poi alimentato la scintilla del progresso: non coi soldi ma con le idee. Intanto, Donald Trump vinceva le elezioni americane.  

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