Estratto dell’articolo di Carlo Marroni per www.ilsole24ore.it
PAPA FRANCESCO
Il Papa e il Presidente si vedranno (per un saluto e qualche scambio di battute) in piazza San Pietro domenica mattina 11 febbraio, alla fine della celebrazione della canonizzazione di María Antonia de San José, meglio conosciuta come “Mama Antula”, la prima santa argentina. L’udienza vera è per la mattina di lunedi 12 febbraio, quando il pontefice delle “villas miserias” riceverà il turbo-capitalista […] presidente della repubblica argentina Javier Milei. Un incontro da cui potrebbe scaturire, ma non subito, la decisione di Bergoglio di annunciare il viaggio nella sua patria d’origine, dove non va dall’elezione del 2013. […]
JAVIER MILEI
GLI INSULTI IN CAMPAGNA ELETTORALE E L’ATTEGGIAMENTO PACIFICATORE DEL PAPA
Milei lo ha invitato ufficialmente a inizio gennaio, e a Roma insisterà, anche se i precedenti non sono i migliori. Durante la campagna elettorale prima del voto di ottobre lo ha insultato in tutti i modi: «Gesuita che promuove il comunismo», «rappresentante del Male nella Casa di Dio», «imbecille» e anche peggio. Ma appena eletto ha avuto con il Papa una conversazione telefonica, e il Pontefice, più volte sollecitato a commentare quanto Milei aveva detto contro di lui, ha sempre smussato gli angoli, commentando che sono cose che si dicono in fase di propaganda. […].
I PRIMI PROBLEMI POLITICI DEL PRESIDENTE APPENA ELETTO
bergoglio papa francesco
Certo per Milei le cose in patria vanno decisamente male. Dopo l’approvazione dei primi articoli sui superpoteri del presidente, quando uno dei principali ostacoli nella discussione alla Camera dei deputati sembrava essere alle spalle, la Lilbertà avanza (Lla, la formazione di Milei) ha ritirato il testo integrale del disegno di legge omnibus, che ora torna al punto di partenza, quello delle commissioni. La mossa è stata dettata dalla mancanza di consenso su punti chiave dell’iniziativa, come le privatizzazioni e questioni relative alla sicurezza.
Per quanto il governo cerchi di sdrammatizzare affermando che «il tradimento della casta politica era previsto», la sconfitta della legge omnibus alla Camera rappresenta una vera e propria disfatta politica per l’ultraliberista argentino. Milei si vede infatti costretto adesso a fare ricorso a un piano di riserva per recuperare le ingenti risorse che prevedeva di incassare dal corposo piano di privatizzazioni previsto nel pacchetto affossato in aula.
JAVIER MILEI - INSEDIAMENTO COME PRESIDENTE DELL ARGENTINA - 1
In tutto questo il quadro economico del paese è drammatico, per non dire peggio. L’Argentina soffre di un’inflazione annua del 143%, la sua valuta è crollata e, stando agli ultimi dati, quattro argentini su dieci sono poveri. La Nazione ha anche un deficit fiscale enorme, un deficit commerciale di 43 miliardi di dollari, oltre a un debito di 45 miliardi di dollari nei confronti del Fondo monetario internazionale, di cui 10,6 miliardi dovuti ai creditori multilaterali e privati entro aprile.
Quindi il viaggio del Papa sarebbe certamente un assist per Milei – Bergoglio evitando i viaggi non ne ha mai voluti dare né ai vari presidenti peronisti, che ha detestato, né al presidente imprenditore di destra Mauricio Macri - e questo forse scoraggia o comunque rallenta la decisione.
javier milei alberto fernandez javier milei limona con la sua compagna fatima florez 3 javier milei limona con la sua compagna fatima florez 1 PAPA FRANCESCO javier milei a davos 1 ARGENTINA - PROTESTE CONTRO IL GOVERNO DI JAVIER MILEI PAPA FRANCESCO papa francesco a santa maria maggiore