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    MOROSI A 5 STELLE: CROLLANO I RIMBORSI AL MOVIMENTO, 'ROUSSEAU' ORA RISCHIA - A NOVEMBRE IN REGOLA SOLO 15 PARLAMENTARI SU 300: TRA I RITARDATARI FIGURANO ANCHE MINISTRI E SOTTOSEGRETARI – IL FENOMENO E’ AUMENTATO DOPO LA CRISI DI GOVERNO DI AGOSTO: NELLE RESTITUZIONI SONO INCLUSI I 300 EURO CHE CIASCUN PARLAMENTARE DEVE DARE ALLA PIATTAFORMA PRESIEDUTA DA DAVIDE CASALEGGIO ED È PER QUESTO CHE I VERTICI 5 STELLE STANNO STUDIANDO LA STRETTA…


     
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    Franco Stefanoni per il ''Corriere della Sera''

     

    luigi di maio lorenzo fioramonti luigi di maio lorenzo fioramonti

     

    A gennaio sono pochi i morosi, uno sparuto gruppo in una maggioranza disciplinata. Ma con il passare dei mesi le cose cambiano. E se oggi, a fine 2019, si guarda quanti sono i parlamentari cinquestelle in regola con le «rendicontazioni» - cioè quanti hanno restituito parte del proprio compenso, come il Movimento chiede, e hanno pubblicato le cifre su Tirendiconto.it - la situazione appare rovesciata: sono soltanto 10 deputati (su 216) e 5 senatori (su 101) a essere in regola con le rendicontazioni di novembre. Se si guarda ottobre, non va così meglio: solo 27 deputati e 16 senatori in regola.

     

    davide casaleggio davide casaleggio

    C' è uno spartiacque: è settembre. Mese in cui, dopo la crisi con la Lega, nasce il secondo governo Conte. Nel quale aumenta l' incertezza sulla durata della legislatura. E in cui, pure, crollano i rimborsi dei parlamentari cinquestelle.

    Così il sito Tirendiconto.it non restituisce soltanto un quadro di quanto versato - il «taglio» dei propri compensi è da sempre un cavallo di battaglia del Movimento -, ma anche delle difficoltà e delle tensioni nei gruppi M5S.

     

    Non a caso nei giorni scorsi il vertice del Movimento ha messo all' ordine del giorno il tema dei rimborsi. Il ritardo nel versamento delle quote sta iniziando a creare un serio problema di risorse alla piattaforma Rousseau: nelle restituzioni sono inclusi, infatti, i 300 euro che ciascun parlamentare deve dare alla piattaforma presieduta da Davide Casaleggio (oltre al versamento mensile di almeno 2 mila euro sul conto di un comitato creato ad hoc, intestato a Luigi Di Maio e ai capigruppo di Camera e Senato).

     

    Ed è per questo che i vertici 5 Stelle stanno studiando la stretta: i ritardi potrebbero essere presto materia di lavoro per i probiviri, il comitato che decide sulle sanzioni. Intanto, i parlamentari sono stati avvertiti: chi non è in regola con i versamenti non potrà candidarsi al ruolo di facilitatore regionale.

    luigi di maio lorenzo fioramonti 1 luigi di maio lorenzo fioramonti 1

     

    Richiamare al bonifico mensile deputati e senatori, tuttavia, non sarà un' operazione semplice. La lista è lunga. C' è chi nel 2019 non ha mai restituito. Su Tirendiconto.it , spiccano il ministro dell' Istruzione Lorenzo Fioramonti e il senatore Michele Giarrusso. Gli altri sono alla Camera: Nicola Acunzo, Nadia Aprile, Santi Cappellani, Daniele Del Grosso, Federica Dieni, Flora Frate, Francesca Galizia, Marta Grande, Mara Lapia, Paolo Romano, Gianluca Vacca e Andrea Vallascas.

    Mentre a Palazzo Madama si aggiungono: Cristiano Anastasi, Alfonso Ciampolillo (che è già finito in passato sotto la lente dei probiviri), Luigi Di Marzio, Fabio Di Micco e Pietro Lorefice.

     

    Tra i ritardatari figurano anche ministri e sottosegretari.

    LAURA CASTELLI LAURA CASTELLI

    Come Alfonso Bonafede (da agosto), Stefano Buffagni (settembre), Laura Castelli (ottobre), Federico d' Incà (aprile). Membri di primo piano come Carla Ruocco e l' ex ministra Giulia Grillo (da aprile). E ancora: Nunzia Catalfo (da marzo), Barbara Lezzi (agosto), Vito Crimi e Danilo Toninelli (giugno).

     

    A tenere duro, invece, è stato un manipolo di parlamentari che nel 2019 ha sempre versato ciò che doveva versare in linea con le regole (da oltre un mese è possibile rendicontare l' ultimo periodo). Si tratta dei senatori Giorgio Fede, Barbara Floridia, Gabriele Lanzi, Arnaldo Lomuti e Fabrizio Trentacoste; e dei deputati Raffaele Bruno, Stefania Ascari, Lucia Azzolina, Antonio Federico, Riccardo Olgiati, Davide Serritelle, Carlo Sibilia, Arianna Spessotto, Luca Sut e Davide Tripiedi.

    alfonso bonafede lorenzo fioramonti alfonso bonafede lorenzo fioramonti

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