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    MOSCA MEJO DI MANHATTAN! - LA CAPITALE DELLA RUSSIA SI REINVENTA CON SUPER RISTORANTI, GALLERIE D’ARTE DI LIVELLO INTERNAZIONALE E LOCALI TRENDY - E’ PASSATA DAL LUSSO “BLING BLING” A UNA RICCHEZZA CONSAPEVOLE E SMART - E DIETRO LA RIVOLUZIONE C’E’ LO ZAMPINO ITALIANO...


     
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    Michela Proietti per il “Corriere della Sera”

     

    LA NUOVA MOSCA LA NUOVA MOSCA

    La nuova rivoluzione a Mosca - a cento anni esatti da quella del 1917 - è italiana. Imprenditori, chef, artisti scelgono la capitale russa come vetrina perché, come osserva Andreas Schmeidler, manager milanese domiciliato nella città degli Zar, «cultura russa e italiana hanno tanti punti in comune».

     

    Lui è il nuovo chairman del board of directors di Tsum, i grandi magazzini che hanno appena festeggiato i 110 anni e dove il responsabile delle collezioni maschili è un altro italiano, Riccardo Tortato, veneziano che vive a New York ma lavora con la Russia. Per lui la nuova Mosca «non ha nulla da invidiare a Manhattan: i locali, i musei e le persone, qui hanno una marcia in più».

     

    Moscow Museum of Modern Art Moscow Museum of Modern Art

    Nel giro di pochi anni Mosca ha vissuto il passaggio dal lusso «bling» a quello più consapevole: lo dimostrano la nascita di gallerie e musei che richiamano nomi influenti. Ne è l' esempio la mostra che si è conclusa lo scorso 22 ottobre al MMOMA - Moscow Museum of Modern Art - dal titolo «Roma anni 60» e dedicata a Giosetta Fioroni. L' esposizione curata dagli italiani Piero Mascitti e Marco Meneguzzo e promossa dall' Istituto Italiano di Cultura, ha proposto 50 opere tra tele e carte d' argento portando alla ribalta la raffinatezza dell' artista romana poco conosciuta in Russia.

     

    DASHA ZHUKOVA DASHA ZHUKOVA

    Qui ora c' è un mercato di collezionisti da soddisfare, educati da nuovi mecenati come Dasha Zhukova, ex moglie del billionaire Roman Abramovic, che nella sua galleria Garage Museum of Contemporary Art attira un pubblico ricercato. La scoperta della nuova Mosca può iniziare proprio da qui, in quella che ArtTribune ha definito il centro d' arte contemporanea più importante della Russia.

     

    Firmato dall'archistar Rem Koolhaas ed inaugurato appena due anni fa, Garage ospita artisti come Takashi Murakami all'interno del vecchio Vremena Goda, il famoso ristorante modernista sovietico abbandonato e ora riconvertito in uno spazio espositivo di 5.400 mq all' interno del parco Gorky, uno dei posti più belli di Mosca, tra caffè e attività nel verde.

     

    Tretyakov Gallery Tretyakov Gallery

    Gli insider consigliano una tappa alla casa museo Viktor Vasnetsov, ora parte della Tretyakov Gallery: per molti si tratta di una porzione di Russia autentica sopravvissuta alla megalopoli. Tra le esperienze da non perdere i moscoviti raccomandano anche una visita al fondo dei diamanti, collezione unica di gemme, gioielli e pietre naturali conservata ed esposta nel Cremlino.

     

    Crystal Room Baccarat Crystal Room Baccarat

    A proposito di brillanti: la Crystal Room Baccarat progettata da Philippe Starck è uno dei locali più raccomandati, amato soprattutto dal mondo della moda, dove la carta è ispirata alla cucina francese. Per i drink si va al Public Bar, ritrovo di cocktail sotterraneo: è minuscolo, quindi c' è il rischio di essere respinti all' ingresso. L' alternativa sono il Duran Bar, il Mentano Cafè o il rooftop 02 Lounge dell' Hotel Ritz, dove il Moscow Mule si beve con vista sulle cupole colorate della Cattedrale.

     

    La passeggiata tra San Basilio e la Piazza Rossa è un classico: da qui la tappa ai magazzini Gum è d' obbligo. Il piano b è la VDNKh (pronunciato veh-deh-en-kha), nel quartiere Ostankinsky, per trascorrere un pomeriggio tra negozi e caffè (il ristorante nel padiglione armeno è eccellente).

     

    la piazza rossa di mosca la piazza rossa di mosca

    Per gli habitué di Mosca il quartiere imperdibile è il Patriarch' s Pond district con un mix di vecchia e nuova architettura, tra vicoli stretti ed edifici eleganti. Ma per i pomeriggi più freddi c' è la banya, versione slava della sauna. Si può scegliere tra i bagni turistici Sandunovskie o i bagni Rzhevski: prima di entrare si acquistano rami di betulla per «frustarsi» e riattivare la circolazione. Dopo tanta severità c' è l' ambiente dorato di White Rabbit, uno dei posti più alla moda del momento, grazie allo chef Vladimir Mukhin che occupa la posizione numero 23 della World' s 50 Best 2017.

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