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    NATA DONNA, FARA' LA CRESIMA DA UOMO. E COME SI SPOSERA'? - A TORINO UNA DONNA DIVENTATA UOMO RICEVERA' LA CRESIMA CON IL NOME NUOVO MASCHILE NONOSTANTE SIA STATA BATTEZZATA CON QUELLO FEMMINILE - LA CHIESA HA DETTO SI': CHI CAMBIA SESSO PUO' RICEVERE BATTESIMO E CRESIMA: SONO UGUALI PER MASCHI E FEMMINE...


     
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    Sabrina Cottone per "il Giornale"
     

    Cresima Cresima

    Per gli appassionati di classificazioni, è un transgender Ftm, female to male, una donna diventata uomo con un percorso di trasformazione sessuale. Per la Chiesa è una persona battezzata con il suo nome da donna che anni dopo si prepara a ricevere la Cresima in una chiesa torinese con il nuovo nome maschile.
     
    Ragioni pastorali, dal momento che è ormai conosciuta come uomo. Il nome con il quale riceverà la Cresima sarà poi annotato sul certificato di battesimo, dove rimarrà per sempre il nome scelto dai genitori.
     

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    La vicenda si svolge a Torino e, a causa di uno «spiffero» (nome della testata locale che ha raccontato la storia), il sacramento è diventato un caso, con tanto di contestazione da parte di chi si oppone a farlo celebrare, che ha trovato voce nella Bussola quotidiana. In realtà la Cresima è stata già autorizzata dalla Diocesi e il fatto che la storia sia stata resa nota, sottolinea il cancelliere, esperto di diritto canonico della chiesa torinese, don Alessandro Giraudo, «mette in ludibrio una persona che ha compiuto una scelta irreversibile e che chiede di approfondire un cammino di fede».
     

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    «Casi del genere sono rarissimi», aggiunge. «La Chiesa prevede che queste persone siano accompagnate nel loro cammino di fede o appartenenza ecclesiale…».
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