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    MICHELANGELO USAVA LO SCALPELLO…CON I GIOVINETTI? - SECONDO UN CELEBRE PITTORE ITALIANO, CARLO MARIA MARIANI, NEGLI ARCHIVI DEL VATICANO SI TROVEREBBE UN ANTICO DOCUMENTO SU UN ARRESTO DI BUONARROTI PER "CONDOTTA IMMORALE" REDATTO DALLE GUARDIE SVIZZERE CON QUESTE ESATTE PAROLE: "TROVATO CO' LO CAZZO NE LO CULO DE UNO GIOVANE" (TRATTO DA “ROMA” DI FULVIO ABBATE)


     
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    LE GUARDIE SVIZZERE

    Estratto di “Roma vista controvento”, di Fulvio Abbate (ed. Bompiani)

     

    michelangelo buonarroti michelangelo buonarroti

    Travestiti michelangioleschi giungono, così secondo leggenda, unicamente da un cantone della Svizzera. Sono tutti maschi procaci in costume e alabarda, nonostante la smentita che sia stato il Buonarroti a disegnarne le divise, come un allievo delle sorelle

    Fontana o di Valentino ante litteram. Si vocifera siano molto ricercati a livello internazionale presso il più famelico mondo gay, come imperdibili prelibatezze erotiche.

     

    Tornando all'autore della Cappella Sistina, narrava un celebre pittore italiano continuatore della grande opera dei classici, Carlo Maria Mariani - tra i più apprezzati perfino da Andy Warhol nonostante i personaggi cinti d'alloro e assediati dai cigni di Leda - che negli archivi del Vaticano si troverebbe un antico documento su un arresto del Buonarroti per "condotta immorale" redatto proprio dagli svizzeri con queste esatte parole: "Trovato co' lo cazzo ne lo culo de uno giovane".

    MICHELANGELO BUONARROTI MICHELANGELO BUONARROTI

     

    Docilmente si prestano a posare accanto al soggetto che abbia voglia di farsi fotografare con loro come Pinocchio tra i carabinieri.

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