DAGOREPORT
di maio zingaretti conte
Monta come una maionese la rivolta nel Pd nei confronti di Zingaretti, leader per mancanza di prove. L’ennesima scintilla è stata innescata dal conferimento by Conte dell’ennesimo incarico al suo amico del cuore Domenico Arcuri.
Arcuri Conte
Sarà infatti il super commissario governativo per l'emergenza sanitaria a gestire il prossimo vaccino anti-Covid ma visto che non ha un cazzo da fare dalle 14 alle 15, in qualità di amministratore delegato di Invitalia si occupa di quel bordello che è la Popolare di Bari e di sbrogliare con i sindacati il casino dell'ex Ilva.
DOMENICO ARCURI GIUSEPPE CONTE
Vista la disastrosa situazione sanitaria in cui siamo immersi fino al collo, i Franceschini e gli Orlando, si chiedono: come fa Arcuri a trovare tempo per sbrogliare tutti questi cazzi amari? Dato che durante l’estate, per amore della Azzolina, il multiplex di Conte di cazzate ne ha fatte tante, dovrebbe per carità di patria dedicare tutti i suoi sforzi solo a fare il commissario di un paese dove si muore per mancanza di bombole e di letti.
NICOLA ZINGARETTI E GIUSEPPE CONTE
Ma Zinga non ci pensa nemmeno lontanamente a imporsi sul dante causa di Arcuri, alias Giuseppe Conte. E il motivo è semplice: riceverebbe come risposta un “senti chi parla”: caro Zinga, fino a prova contraria sei contemporaneamente il Presidente della regione Lazio e segretario del Pd. Come fai a gestire due macigni di tale portata?
ROBERTO GUALTIERI GIUSEPPE CONTE
Ad esempio, Zinga e i ministri piddini sono entrati in aperto contrasto con il dicastero dell’Economia in mano a Roberto Gualtieri. Battono tutti cassa ma il ministro del Mef non sa dove prenderli. La seconda ondata ha letteralmente scassato i conti dello Stato e a via XX Settembre si trema al pensiero delle entrate fiscali dei prossimi mesi: quanta gente le pagherà con il semi-lockdown?
conte biden
E per la prima volta molti esponenti del Nazareno stanno prendendo in considerazione la caduta del governo Conte. Se Biden non lo può vedere per i trascorsi di baciapile di Trump, in Europa la musica cambia poco. Il vertice sul terrorismo e l'immigrazione convocato da Macron, presenti Merkel, Ursula, Rutte, Kurz, lo ha lasciato a casa a pittarsi il ciuffo e a pettinare le bambole.
JOE BIDEN SERGIO MATTARELLA
Finora a salvargli il culetto ci ha pensato santo Mattarella ma stavolta, con Biden che non se lo fila, l'Europa che non se lo caga, Berlusconi trasformato dal Covid “padre della patria”, Salvini messo con le spalle al muro dai guai giudiziari e il “democristiano” Di Maio di nuovo alla guida dei 5Stelle depurati dai ribelli alla Dibba, la Mummia Sicula potrebbe anche accompagnare il miracolato del Covid verso l’uscita, col suo Casalino al guinzaglio.