Estratto dell’articolo di Mauro Evangelisti per “il Messaggero”
viveri consegnati in canoa in emilia romagna 5
Allarme sanitario nelle zone alluvionate. In particolare bisogna fare molta attenzione nelle aree in cui l'acqua ancora non se ne è andata e sta ristagnando ormai da una settimana. E c'è un'altra incognita: i quintali di rifiuti - dai divani agli elettrodomestici, dai mobili ai materassi, tutti distrutti - rimossi dalle case allagate e, necessariamente, lasciate sul ciglio della strada dove si sono formate alti cumuli.
Spiega la vicepresidente dell'Emilia-Romagna: «Per quanto riguarda i rifiuti e i detriti la situazione è molto complessa». Vediamo cosa dicono le autorità sanitarie. «Le acque alluvionali possono essere contaminate da reflui provenienti da sistemi fognari o da sostanze chimiche e da rifiuti agricoli o industriali con possibili impatti sulla salute». A spiegarlo è un vademecum, diffuso dal Servizio sanitario regionale dell'Emilia-Romagna. Che dice una cosa molto semplice: tra i rischi possibili, c'è quello del tetano.
VEDUTA DALL'ALTO DI LUGO DI ROMAGNA DOPO L ESONDAZIONE DEI CANALI
Se non siete stati vaccinati negli ultimi dieci anni, andate a farlo. Lo suggerisce anche il ministro della Salute, Orazio Schillaci […] L'invito in particolare è rivolto ai cittadini di Conselice, in provincia di Ravenna, l'area trasformata in palude, con gran parte del centro abitato sommerso dall'acqua.
Secondo una valutazione dei tecnici, spiegata dalla sindaca Paola Pula, serviranno almeno altri dieci giorni prima che questa enorme massa d'acqua possa defluire. Per questo spiegano le autorità sanitarie: «Nella Casa della Comunità di Conselice nella mattinata di venerdì dalle 9.30 alle 13 sarà possibile effettuare la vaccinazione contro il tetano senza appuntamento». Lo stesso suggerimento viene dato anche a chi abita a Cervia, Faenza e Ravenna.
ALLUVIONE IN EMILIA ROMAGNA - MAIALI A MOLLO
A chi in questi giorni è impegnato a ripulire le proprie case invase da acqua e fango, ma anche alle migliaia di volontari che stanno aiutando generosamente la popolazione, viene anche spiegato: «Ricorda di proteggere te stesso durante le operazioni di sgombero e/o pulizia: non esporti a situazioni a rischio e non compiere azioni o manovre che possono compromettere la tua sicurezza o quella di altri volontari».
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Va detto che l'Istituto superiore di sanità ha comunque escluso che vi siano pericoli immediati per la salute nelle zone alluvionate. […]
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