Giuseppe Guastella per il “Corriere della Sera”
I SOLDI NASCOSTI DI FABRIZIO CORONA
Fabrizio Corona si dà del cretino e dice che ha «solo» evaso le tasse, ma non gli è facile convincere il giudice che avrebbe dichiarato al Fisco la montagna di contanti che la Polizia ha trovato in casa della sua collaboratrice. L' ex re dei paparazzi ci prova nell' interrogatorio dopo l' arresto. È quasi un monologo disperato.
È il 13 ottobre, tre giorni dopo l' arresto Corona e i suoi avvocati Antonella Calcaterra e Ivano Chiesa puntano a persuadere il gip Paolo Guidi che erano solo frutto di lavoro compulsivo il milione e 768.850 euro sequestrati nel controsoffitto a casa di Francesca Persi, i due milioni depositati sul conto della Atena, società formalmente della madre e del fratello di Corona, e gli altri 900 mila in contanti portati in Austria. Ma il gip, prima, e il tribunale della libertà, poi, confermeranno il carcere .
CORONA 41
«Lavoro 24 ore su 24, 7 giorni su 7», «2 milioni di euro non è una cifra esorbitante, sono capace di guadagnare anche 100 mila euro al giorno», esordisce. Soldi che dovrebbero essere della Atena, per la quale ufficialmente lavora a duemila euro al mese, ma di cui rivendica con orgoglio di essere «il deus ex machina». È ciò che dice il pm Paolo Storari che ha chiuso le indagini a tempo di record accusandolo di intestazione fittizia di beni e frode fiscale: non potendo fare l' imprenditore mentre è in affidamento, Corona ha usato dei prestanome, soldi e società sono suoi.
I SOLDI NASCOSTI DI FABRIZIO CORONA
I guai di Corona hanno sempre a che fare con il denaro. «A dicembre 2015 - dichiara lui stesso a verbale - comincio a lavorare come un pazzo in tutta Italia e guadagno una marea di soldi, circa 5 milioni di euro», «non solo con le serate» nei locali, dove la gente accorre per lui. Solo la metà è stata fatturata.
«Mi dicevano "lavori troppo", ma io volevo recuperare tutti quegli anni (in carcere ndr ), facevo le serate, facevo i progetti, costruivo, ho fatto il giornale, documentari, trasmissioni» e un «film importante» sulla sua vita. Ha anche firmato un «contratto molto grosso con Mediaset e Fascino di Maria De Filippi e avrei dovuto registrare la mia prima puntata di un programma in prima serata insieme alla Ventura», 300 mila euro per dieci puntate.
geraldine daru e corona
Ma «l' 80% dei clienti paga in nero» e «io ho fatto marea di nero». «Mi faccio un c… così, sono una macchina da soldi, non vivo e produco tutti i giorni denaro pulito e onesto, ma non ho mai fatto un euro illegalmente», afferma. Come vive? «Non spendo un euro. L' unico lusso che mi permetto è la cameriera, il personal trainer e la macchina, 2.000 euro al mese di leasing. Non mi compro vestiti e mantengo tutta quanta la mia famiglia», «spenderò 5 mila euro al mese». Una vita sobria, ammesso che 5 mila euro siano pochi.
Non ha neppure rivisto Belen Rodriguez: «Tutti speravano in questo ritorno di fiamma, non ci siamo mai visti perché io non ho vissuto mai la vita di Milano, lavoravo, andavo a fare le serate, andavo in ufficio, stavo a casa con la mia fidanzata che ha venti anni, alle undici me ne andavo a letto o sul divano».
I SOLDI NASCOSTI DI FABRIZIO CORONA
Quando il nero non entra più nella cassetta di sicurezza italiana, pensano di nasconderlo in casa, almeno fino alla decisione del giudice sulla «continuazione» che, come è avvenuto, gli ha evitato il rientro in cella. Poi avrebbe dichiarato tutto. Una lite con Giuseppe Sculli, ex calciatore di serie A, nipote di un boss della 'ndrangheta, a inizio agosto lo fa preoccupare.
«Vado in palestra e mi trovo Sculli. (…) Non siamo mai stati amici, siamo stati conoscenti perché lui frequentava l' ambiente. "So che giri con tanti contanti" e mi chiede dei soldi in contanti. E io gli dico "ma perché li stai chiedendo a me?", "ma perché so che ce li hai, fammi questo favore", però me lo ha detto in tono… capito? Simpatico». Corona fa denuncia alla Polizia. Giorni dopo, un altro incontro finisce in litigio.
fabrizio corona
Sculli, che è incensurato, ora è indagato per tentata estorsione. Il suo legale, l' avvocato Michele Iudica, dichiara che era iscritto a quella palestra e che l' alterco riguardava questioni su una casa. Corona e Persi decidono di portare il denaro in Austria. «Siamo fondamentalmente due cretini fuori dal mondo e incoscienti di qualsiasi attività di pratica criminale o gestione fittizia di soldi», dice lui.
Con due viaggi in auto, la Persi (è ai domiciliari) divide i 900 mila euro in due cassette di sicurezza, dove sono ancora. A Ferragosto una bomba-carta infrange le finestre di Corona e il 3 settembre i ladri devastano l' appartamento della Persi, ma senza scoprire il nascondiglio dei soldi. Quattro giorni dopo è la Polizia a irrompere in casa.
fabrizio corona francesca persi
Corona si dispera, non capisce perché non ha avuto risposta quando ha chiesto di essere interrogato per spiegare la provenienza del denaro. Ricorda che nel 2008, quando gli trovarono 1,8 milioni, pagò le tasse e ne riebbe dal pm Eugenio Fusco la metà (in Procura dicono che furono applicate le norme di allora), non si capacita di essere indagato e ricorda che, quando lui era la vittima di un presunto attentato, si sentiva spesso al telefono con il pm David Monti che indagava. Se lo fanno uscire giura che liquida la Atena e smette di «lavorare per tre mesi». Non di più, perché «una possibilità di vita la devo avere».
fabrizio corona francesca persi