Estratto da www.corriere.it
IL MINISTRO DELLA GIUSTIZIA CARLO NORDIO AL SENATO
Un disegno di legge per evitare la pubblicazione di intercettazioni. E un no alla cancellazione del reato di tortura. Il ministro della giustizia Carlo Nordio, in due distinte occasioni, ha messo in chiaro la posizione sua e del governo su due temi chiave.
Il guardasigilli ha incontrato i rappresentanti della Camere Penali. Agli avvocati Nordio ha detto che «Entro giugno» il governo emanerà i disegni di legge di riforma dell’abuso d’ufficio e del traffico di influenze illecite, della prescrizione e delle intercettazioni, «anche al fine di evitarne l’indebita pubblicazione». Lo ha detto il presidente dell’Unione Camere Penali, Giandomenico Caiazza, ricevuto oggi dal ministro. [...]
giorgia meloni carlo nordio
Intervenendo invece al question time della Camera Nordio ha dichiarato che «il reato di tortura è un reato odioso e abbiamo tutte le intenzioni di mantenerlo. il governo non ha nessuna intenzione di abrogarlo». Il ministro ha risposto a un’interrogazione spiegando che e ci sono solo questioni tecniche che vanno rimodulate.
In particolare due sono le «carenze tecniche» del reato di tortura da affrontare. La prima è che mentre la Convenzione di New York «circoscrive le condotte della tortura a quelle caratterizzate dal dolo specifico», cioè attuate «per ottenere un risultato ulteriore, in questo caso informazioni, punire o discriminare», «il nostro legislatore, optando per una figura criminosa caratterizzata dal dolo generico, ha eliminato il dato distintivo della tortura rispetto agli altri maltrattamenti rendendo concreto il rischio di vedere applicata la disposizione ai casi di sofferenza provocate durante operazioni lecite di polizia».
carlo nordio 1
La seconda carenza tecnica, è che «si è fusa in un’unica fattispecie il reato delle figure criminose di tortura e maltrattamenti inumani e degradanti, considerate sul piano internazionale figure distinte e meritevoli di trattamenti differenziati». [...]
Nei giorni scorsi Fratelli d’Italia aveva presentato un progetto di legge che invece mirava ad abolire il reato di tortura introdotto nel 2017. Il provvedimento, prima firmataria la deputata meloniana Irma Vietri, è stato assegnato alla commissione giustizia della Camera. Secondo i firmatari il reato rischia di limitare l’azione delle forze di polizia «che per l’esercizio delle proprie funzioni sono autorizzate a ricorrere legittimamente anche a mezzi di coazione fisica». [...]
GIORGIA MELONI CARLO NORDIO CARLO NORDIO ALLA CAMERA DEI DEPUTATI carlo nordio