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    NOVE MILIONI DI ITALIANI PRONTI A CONCEDERSI IL PRIMO PONTE POST-PANDEMIA, QUELLO DEL 2 GIUGNO, MA QUASI TUTTI RESTERANNO IN ITALIA - SU AEREI E TRENI CONSIGLIATO IL CHECK IN DIGITALE, OBBLIGATORIA LA MASCHERINA - PER LUNGHI VIAGGI IN NAVE, SERVE UN TAMPONE NEGATIVO E L'AUTOCERTIFICAZIONE - SPIAGGE CON DISTANZIAMENTO E PRESENZE CONTINGENTATE NEI CENTRI COMMERCIALI...


     
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    Cristiana Mangani per “il Messaggero”

     

    vacanze ai tempi del covid vacanze ai tempi del covid

    Saranno quasi 9 milioni secondo Federalberghi gli italiani che approfitteranno del ponte del 2 giugno per concedersi un primo assaggio di vacanze. La quasi totalità, pari al 99,3% rimarrà in Italia. Di questi, il 69,6% si muoverà all'interno della regione di residenza, il 22,5% si sposterà in qualche regione vicina, il 5,5% invece farà un viaggio un po' più lungo.

     

    «Per quanto si tratti di un valore inferiore rispetto agli exploit dell'era pre-covid, dopo un anno come il 2020 vissuto in totale oscurità, sembra di poter gridare al miracolo», dichiara il presidente Bernabò Bocca. E allora, in vista dell'esodo, quali saranno le regole da rispettare?

     

    Aeroporto Aeroporto

    AEREI E TRENI Le compagnie aeree consigliano il check-in digitale, in maniera tale da non dover creare file durante l'imbarco. Inoltre, è obbligatorio l'utilizzo delle mascherine ed è necessario controllare anche quali sono accettate dalla compagnia aerea con cui si decide di partire. Lufthansa non accetta quelle di tessuto, le visiere e quelle con la valvola.

     

    Se si resta in Italia, alcune regioni impongono il tampone effettuato entro 48 ore dalla partenza. Per l'Alta velocità (Frecce e Intercity) è obbligatoria la prenotazione, a differenza dei regionali. Nessun controllo è previsto se lo spostamento avviene tra zone gialle.

     

    Navi imbarco Navi imbarco

    NAVI, TRAGHETTI E PULLMAN L'Assarmatori fa un distinguo tra autostrade del mare e servizi a corto raggio. Per le prime è obbligatorio il tampone, fatto nelle 48 ore precedenti, e l'autocertificazione.

     

    Differenti invece le restrizioni per i servizi di trasporto pubblico locale marittimo. Non è richiesto nessun test ma l'armatore non può superare il 50% di capienza. Regole non molto differenti anche per lo spostamento in autobus: necessaria la prenotazione sulle linee a lunga percorrenza, obbligo di mascherina chirurgica e di cambiarla ogni 4 ore se il viaggio è più lungo. Il pullman si può riempire fino al 50%.

     

    Spiagge Spiagge

    SPIAGGE LIBERE E STABILIMENTI BALNEARI Vanno predisposte delle indicazioni che possano essere comprese anche dai clienti stranieri. Il decreto impone un numero massimo di presenze contemporanee (all'aperto e soprattutto al chiuso) in relazione ai volumi di spazio e ai ricambi d'aria. I gestori devono raccomandare la prenotazione e devono mantenere l'elenco delle presenze per un periodo di 14 giorni. Il personale deve indossare la mascherina.

     

    DONNE IN SPIAGGIA CON LA MASCHERINA DONNE IN SPIAGGIA CON LA MASCHERINA

    Ogni ombrellone dovrà avere uno spazio di almeno 10 metri quadri in modo da evitare contatti troppo ravvicinati. I lettini e gli ombrelloni dovranno essere sanificati ogni volta che verranno affittati a persone diverse e in ogni caso a ogni fine giornata.

     

    Per quanto riguarda le spiagge libere, al fine di assicurare il rispetto della distanza di sicurezza di almeno 1 metro tra le persone e gli interventi di pulizia e disinfezione dei servizi eventualmente presenti, si suggerisce la presenza di un addetto alla sorveglianza. È da vietare la pratica di attività ludico-sportive di gruppo. Si potrà giocare a racchettoni, andare in surf, nel rispetto delle misure di distanziamento interpersonale.

     

    centri commerciali centri commerciali

    CENTRI COMMERCIALI E RISTORANTI Resta fondamentale il rispetto del distanziamento e dell'uso dei dispositivi di protezione individuale.

     

    Presenze contingentate nei centri commerciali. Da rispettare i percorsi di entrata e di uscita, e il metro di distanza tra una persona e l'altra. Stessa cosa per i ristoranti dove si sta valutando se allargare da 4 a 6 il numero dei presenti al tavolo, secondo le linee guida indicate dal Cts. La decisione potrebbe essere contenuta nell'ordinanza di lunedì del ministro Speranza.

     

    Ristorante Covid Ristorante Covid

    In tutti gli esercizi bisognerà disporre i tavoli in modo da assicurare il mantenimento di almeno 1 metro di separazione tra i clienti di tavoli diversi negli ambienti al chiuso (estendibile ad almeno 2 metri in base allo scenario epidemiologico), e di almeno 1 metro di separazione negli ambienti all'aperto. I clienti dovranno indossare la mascherina nelle occasioni in cui non sono seduti al tavolo.

     

    Cinema Covid Cinema Covid

    CINEMA E SPETTACOLI DAL VIVO I posti a sedere dovranno prevedere un distanziamento minimo, tra uno spettatore e l'altro, sia frontalmente che lateralmente, di almeno 1 metro (estendibile negli ambienti al chiuso ad almeno 2 metri, in base allo scenario epidemiologico di rischio) con l'obbligo di utilizzo della mascherina. Il sistema dei posti dovrebbe avere un posizionamento a scacchiera. Tutti gli spettatori devono sempre indossare la mascherina (per i bambini valgono le norme generali).

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