DAGOESCLUSIVO
SALA
Chiara Baldi e Fabio Poletti per “la Stampa”
il progetto di boeri novembre balich arup per il nuovo stadio meazza
Due stadi, uno stadio. La road map del nuovo impianto sportivo per Milan e Inter è ancora tutta da scrivere. Ieri le squadre hanno presentato i due progetti in gara. Un doppio anello presentato dallo studio Manica/Sportium e una sorta di cattedrale elaborata dallo studio Populous. Un miliardo e 200 milioni di investimenti.
Tre anni per costruirlo.
Le squadre hanno deciso che il vecchio stadio Meazza è obsoleto e per questo va abbattuto. E qui iniziano i problemi e i mal di pancia in Comune. Il nuovo stadio sorgerebbe sulla stessa area di proprietà del Comune. Il sindaco Giuseppe Sala, che non ha presenziato alla presentazione, e molti consiglieri trasversali a tutti i partiti, preferirebbero un restyling di San Siro. Il 10 ottobre, ma più facilmente un mese dopo, il Comune dovrà dare l' ok sulla base «dell' interesse pubblico della città».
san siro
Se il Comune decidesse di non dare l' ok, le squadre sono comunque pronte ad andare avanti. Paolo Scaroni, l' ad del Milan, in conferenza stampa la butta lì: «Abbiamo pronto un piano B.Abbiamo individuato anche un' area. Sarà a Milano. Dove, non lo dico». Si sa che l' area dovrebbe essere nel quartiere di Santa Giulia, periferia Est di Milano, dove dovrebbe sorgere pure il nuovo Palazzetto del Ghiaccio per le Olimpiadi Milano Cortina 2026. Anche se dalle squadre assicurano che i due progetti rimasti sono fantastici. Paolo Scaroni per il Milan è tranchant: «San Siro non va più bene. Milano può cogliere l' occasione per trasformare una non zona». Entrambi i progetti prevedono centri commerciali e aree verdi. Alessandro Antonello l' ad dell' Inter giura che comunque San Siro non sarebbe più lo stesso: «Le squadre non potrebbero poi giocare per anni in un cantiere».
il progetto di boeri novembre balich arup per il nuovo stadio meazza 2
Giuseppe Sala a sera chiede che sia la politica ad occuparsene: «Sono nostalgico di San Siro ma lo dico da Beppe Sala, da sindaco non posso permettermelo e quindi non posso che far rispettare le regole. E' assolutamente un diritto delle società farci una proposta ed è nostro dovere interloquire e fare rispettare le regole». Adriano Galliani, senatore di Forza Italia ed ex presidente del Milan, si smarca da una grossa fetta di Forza italia a Milano: «Se sono contrari non sono d' accordo. Comunque si esprimerà Silvio Berlusconi». In attesa del Cavaliere parla Matteo Salvini: «Abbattere lo stadio di San Siro per me è un delitto, un oltraggio alla storia sportiva italiana e mondiale. Giusto guardare avanti e pensare al futuro, ma senza cancellare un glorioso passato».
SAN SIRO
Se la posizione del segretario della Lega, noto tifoso milanista, è romantica, quella dell' ex consigliere comunale del Pd oggi all' Europarlamento Piefrancesco Majorino è di sostanza: «Dicono che il Meazza ha fatto il suo tempo. Non intervengo nel merito. Dico solo che ha fatto il suo tempo anche la tentazione di favorire le speculazioni che regalano cemento alla città, sotto forma di palazzi per soli ricchi costruiti vicini agli stadi». Quello del cemento - senza contare gli 11 mila camion per portar via le macerie di San Siro - è il vero nodo della vicenda, come dice il sindaco Giuseppe Sala: «Le richieste di Inter e Milan eccedono gli standard del Piano del Governo del Territorio e loro si giustificano dicendo che c' è la legge sugli stadi. Ma la legge sugli stadi non supera la politica locale».
berlusconi san siro san siro progetto san siro san siro mentana san siro san siro milan san siro inter san siro il progetto di boeri novembre balich arup per il nuovo stadio meazza 1