roberto napoletano pier carlo padoan
Riceviamo e pubblichiamo:
Leggo con sconcerto che, da indiscrezioni di stampa sulla verifica affidata dalla Società Il Sole 24 Ore a un consulente esterno sulle spese sostenute da me o in mio favore dalla Società, emergerebbero "scostamenti" rispetto a "quanto pattuito contrattualmente" e "tenuto conto delle procedure".
Sono le stesse "indiscrezioni" che circolano da mesi, e che da mesi risultano prive di qualsiasi fondamento: non è mai emerso niente. Ribadisco comunque in proposito la assoluta correttezza e trasparenza del mio comportamento:
1. tutte le spese da me sostenute sono state fatte esclusivamente in funzione della mia attività di direttore di tutte le testate del gruppo;
2. il loro ammontare è in tutto e per tutto in linea con gli standard dei miei predecessori nella stessa funzione;
Roberto Napoletano con la moglie
3. ciascuna spesa è sempre stata verificata e autorizzata dagli organi interni a ciò preposti;
4. ho sempre rispettato tutte le procedure cui la Direzione è vincolata;
Roberto Napoletano
5. nessuna contestazione mi è stata mai mossa, né prima né dopo la sospensione consensuale della mia funzione, dalla Società, nonostante tutte le verifiche effettuate.
Non mi è dato dunque comprendere a che cosa possano mai riferirsi i pretesi "scostamenti". Osservo, peraltro, come la frase attribuita al "consulente esterno" sia fortemente ambigua. Per altro verso, prendo atto con soddisfazione del fatto che almeno una verità è venuta a galla: la casa a New York era un'invenzione di chi vuole diffamarmi e infangare la mia immagine. Sono certo che anche tutte le altre calunnie e vergognose illazioni saranno smentite dai fatti.
Roberto Napoletano