Francesco Semprini per "La Stampa"
BARACK OBAMA
Contrastare la «cultura della militarizzazione» delle forze dell’ordine, e combattere la pratica dei «profili razziali». Questi sono i due pilastri sui cui poggia il tentativo di riforma voluto dall’amministrazione americana in risposta ai fatti di Ferguson. Mentre proseguono le proteste nel sobborgo di St. Louis, in Missouri, come in tante altre città del Paese, per la non incriminazione di Darren Wilson, l’agente che ha ucciso il 18 enne afro-americano Michael Brown, Barack Obama vuole inviare un segnale forte di cambiamento.
michael brown
Uno sforzo, quello del presidente, che nasce dalle crescenti tensioni razziali che animano il Paese, e dalle accuse rivolte alle forze dell'ordine di usare metodi duri, basati su pregiudizi nei confronti delle minoranze. «Bisogna garantire che nella polizia non si rafforzi una cultura di eccessiva militarizzazione», ha detto l’inquilino della Casa Bianca, al termine di una serie di consultazioni con i rappresentanti delle associazioni per la difesa dei diritti civili e delle forze dell'ordine.
michael brown prende per il collo il proprietario di un negozio
Da qui la conferma che varerà presto un decreto. È Eric Holder, a individuare la leva principale sulla quale agire per ricomporre la frattura sociale. «Metteremo fine una volta per tutte alla pratica dei profili razziali» avverte il dimissionario ministro della Giustizia, in riferimento al fatto che troppo spesso inquirenti e agenti prendono di mira le persone solo per il colore della loro pelle.
eric holder
Nel corso del suo intervento alla Ebenezer Baptist Church, la chiesa di Atlanta, in Georgia, da dove svolse la sua opera Martin Luther King, il procuratore generale Usa ha annunciato che, entro poche settimane, arriveranno «nuovi rigorosi standard» ai quali si dovranno adeguare le forze dell'ordine in tutto il Paese.
Alcuni di questi, almeno quelli che riguardano le procedure operative, li ha anticipati Obama stesso, pronto a varare provvedimenti in cui renderà obbligatoria l'installazione di telecamere sulle divise degli agenti. Inoltre ci sarà un ridimensionamento delle dotazioni di tipo militare attualmente in uso alla polizia, dalle armi «pesanti» o «d’assalto», ai mezzi corazzati.
intervista a darren wilson di george stephanopolous
Il costo delle misure che l'amministrazione si appresta a proporre è di 263 milioni di dollari per avviare un programma pilota che inizialmente riguarderà la dotazione di telecamere a 50 mila poliziotti. Il presidente ha già dato l'incarico di preparare un decreto entro 90 giorni a una task force guidata dal capo della polizia di Filadelfia - ed ex capo della polizia di Washington - Charles Ramsey.
darren wilson dopo lo scontro con michael brown
Intanto alla guida del Pentagono è pronto ad arrivare Ashton Carter, in sostituzione dei dimissionario Chuck Hagel, un personaggio non molto noto al di fuori della Difesa, una figura di profilo più contenuto - a quanto sembra in linea con la volontà della Casa Bianca - ma con la reputazione di un deciso ed efficace oppositore della burocrazia del Pentagono.