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    OLAF SCHOLZ HA IL FIATO SUL COLLO – QUEL CACADUBBI DEL CANCELLIERE TEDESCO NON HA ANCORA SCIOLTO LE SUE RISERVE SULL’INVIO DI CARRI ARMATI LEOPARD ALL’UCRAINA, E ZELENSKY LO AZZANNA: “SE LI AVETE, ALLORA DATECELI”. GLI AMERICANI SONO IN PRESSING, MA I TEDESCHI, CHE NEGLI ULTIMI VENT’ANNI SONO STATI I PRINCIPALI ARTEFICI DELLA DIPENDENZA ENERGETICA DA MOSCA (REMEMBER NORD STREAM?) FANNO ORECCHIE DA MERCANTI. PER ORA…


     
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    olaf scholz volodymir zelensky olaf scholz volodymir zelensky

    1. ZELENSKY A TV TEDESCA, 'SE AVETE I CARRI LEOPARD, DATECELI'

    (ANSA) - "Se avere carri armati Leopard, allora dateceli", "non è il momento delle trattative, è il momento della sopravvivenza. Noi dobbiamo sopravvivere". Lo ha detto alla tv pubblica tedesca Ard il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, come anticipa online il telegiornale dell'emittente.

     

    Zelensky ha così criticato la posizione del cancelliere tedesco Olaf Scholz sull'invio di panzer da combattimento a Kiev. Nell'intervista, che verrà trasmessa alle 20.45, il presidente ucraino ha aggiunto che l'Ucraina si sta difendendo e che non ha intenzione di attaccare la Russia.

     

    carro armato leopard carro armato leopard

     L'Occidente potrebbe continuare a discutere per altri sei mesi, ma "nel nostro Paese la gente muore ogni giorno", ha continuato Zelensky. La posizione attuale di Scholz sembra essere che l'autorizzazione tedesca all'export di carri Leopard debba eventualmente avvenire in concomitanza di un export Usa di carri Abrams. Il meeting domani sull'Ucraina nella base militare Usa di Ramstein potrà aprire a nuovi sviluppi sulla questione degli aiuti militari a Kiev.

     

    2. KIEV, 'BASTA TREMARE DAVANTI A PUTIN, DATECI I TANK'

    Estratto dell'articolo di Mattia Bernardo Bagnoli per l’ANSA

     

    Olaf Scholz E Vladimir Putin Olaf Scholz E Vladimir Putin

    Carri armati. E subito. Alla vigilia del nuovo vertice del gruppo di contatto per l'Ucraina a guida Usa, che si riunirà domani presso la base di Ramstein in Germania, la pressione su Berlino aumenta sempre di più.

     

    Perché ormai i tedeschi sembrano gli unici ad avere remore nel fornire i tank a Kiev e si ostinano persino a negare agli altri Paesi l'ok all'esportazione dei Leopard 2. Tanto che la Polonia ha minacciato l'impensabile: se la Germania continua a mettersi di traverso, fornirà i carri anche senza il permesso.

     

    "È ora di smettere di tremare davanti a Putin e compiere il passo finale", ha tuonato il consigliere della presidenza ucraino, Mykhailo Podolyak. Da un punto di vista prettamente militare il tempo del traccheggio è scaduto.

     

    biden e zelensky alla casa bianca biden e zelensky alla casa bianca

    […]  Il cancelliere tedesco Olaf Scholz si è dimostrato però molto cauto e a Davos ha montato l'ultima linea di difesa: la Germania darà i Leopard se gli Usa forniranno i loro Abrams. Berlino insomma sembra non voler passare agli occhi di Mosca come eccessivamente guerrafondaia - semmai è vittima del proprio successo ingegneristico, dato che molti alleati europei hanno i magazzini pieni di Leopard e invece gli Abrams sono mezzi prettamente americani, peraltro complicatissimi da manutenere.

    vladimir putin angela merkel vladimir putin angela merkel

     

    […] Una parte dell'Alleanza ormai crede fermamente che la guerra vada conclusa nel 2023 perché altrimenti i costi, finanziari e politici, potrebbero sfuggire di mano. E dunque Kiev deve poter avanzare sul terreno, magari per forzare quei negoziati che Mosca, di fatto, non vuole.

     

    Il New York Times ha riferito che Washington - il cui nuovo mega pacchetto di aiuti militari avrà un valore complessivo di circa 2,5 miliardi di dollari - sta valutando di ammorbidire la propria posizione e di consentire all'Ucraina di utilizzare le armi fornite dagli Stati Uniti contro gli obiettivi russi in Crimea, proprio per accelerare la fine del conflitto.

     

    OLAF SCHOLZ VOLODYMIR ZELENSKY OLAF SCHOLZ VOLODYMIR ZELENSKY

    L'ambasciatore tedesco presso il Comitato Politico e di Sicurezza dell'Ue, Thomas Ossowski, ha difeso "la natura democratica" della discussione in corso in Germania e ha ricordato la necessità che "le opinioni pubbliche" siano prese in considerazione, e questo "richiede tempo". Ma evidentemente altri Paesi hanno risolto questo dibattito interno più in fretta. La Francia ha già offerto i suoi carri leggeri RC AMX-10, Londra i tank Challenger 2 nonché 600 missili Brimstone, la Danimarca ha dichiarato che donerà 19 obici Caesar di fabbricazione francese e la Svezia ha promesso il suo sistema di artiglieria Archer. E il presidente del Consiglio Europeo, Charles Michel, nel corso della sua visita a Kiev, ha dichiarato di ritenere che sia "giunta l'ora" di consegnare i carri armati all'Ucraina. Domani a Ramstein si faranno i conti: Zelensky si dice fiducioso.

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