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(ANSA) - Emergono dettagli sull'intrusione informatica subita nel 2023 da OpenAI, l'azienda madre di ChatGpt: i cybercriminali hanno avuto accesso ai sistemi di messaggistica interna della società e hanno rubato dettagli sulla progettazione delle tecnologie di intelligenza artificiale dell'azienda. Lo ha riferito il New York Times.
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Secondo il rapporto di cui parla la testata nelle indiscrezioni, i cybercriminali non sono però entrati nei sistemi in cui OpenAI ospita e costruisce la sua intelligenza artificiale. I dirigenti di OpenAI hanno informato della violazione sia i dipendenti in una riunione generale nell'aprile dello scorso anno sia il consiglio di amministrazione dell'azienda, ma hanno deciso di non condividere la notizia pubblicamente poiché nessuna informazione su clienti o partner era stata rubata.
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I manager, afferma il rapporto, non hanno considerato l'incidente una minaccia alla sicurezza nazionale ritenendo che l'hacker fosse un privato senza legami noti con un governo straniero. La società con sede a San Francisco non ha neanche informato le forze dell'ordine federali della violazione.
A maggio OpenAI ha dichiarato di aver interrotto cinque operazioni di influenza segrete che cercavano di utilizzare i suoi modelli di intelligenza artificiale per "attività ingannevoli". L'amministrazione Biden si è detta pronta a intesificare gli sforzi di salvaguardia della tecnologia di intelligenza artificiale dalla Cina e dalla Russia.