Carlo Macrì per il “Corriere della Sera”
PADRE FEDELE - FRANCESCO BISCEGLIA
«Assolto perché il fatto non sussiste». Padre Fedele Bisceglia non ha commesso nessuna violenza sessuale sulla suora in servizio presso l’Oasi francescana di Cosenza, fondata e gestita dall’ex frate.
A dirlo sono stati i giudici della Corte d’appello di Catanzaro che si sono pronunciati dopo che, lo scorso settembre, la Cassazione aveva annullato con rinvio la precedente sentenza d’appello che aveva condannato padre Fedele a nove anni e tre mesi. L’ex cappuccino sospeso a divinis e allontanato dall’Ordine, ieri al momento del verdetto non era in aula. «L’assoluzione poteva avvenire già nove anni fa, se i giudici avessero letto bene le carte» dice Eugenio Bisceglia, che assieme al collega Franz Caruso, ha difeso padre Fedele.
Per i giudici d’appello, però, è stata dimostrata la responsabilità di Antonio Gaudio, ex segretario di padre Fedele, condannato a tre anni e 4 mesi per un episodio di abusi su un’ospite dell’Oasi francescana. In questi dieci anni, tanti ne sono passati dal momento dell’arresto, padre Fedele ha sempre sostenuto la tesi del complotto nei suoi confronti.
PADRE FEDELE - FRANCESCO BISCEGLIA
L’ex frate ha atteso la sentenza nel suo paese natale, Laurignano (Cosenza), dove è giunto solo qualche giorno fa di rientro dal Madagascar, dove con gli ultras del Cosenza (l’ex frate è uno di loro), ha portato a termine una missione umanitaria.
Dopo che il suo avvocato gli ha comunicato la decisione dei giudici, padre Fedele è corso in chiesa e si è inginocchiato davanti alla Madonna della Catena. «Ho pregato la Vergine e l’ho ringraziata. In questi anni ho sofferto tanto, ma ho sempre vissuto col sorriso, certo di poter dimostrare la mia innocenza» ha detto.
PADRE FEDELE E LUANA BORGIA
La notizia dell’assoluzione in pochi minuti ha registrato su Facebook più di 40 mila «mi piace». E poi l’affetto della gente. «Sono emozionato. Tutta Laurignano è venuta a stringermi le mani, ad abbracciarmi. So che gli ultras del Cosenza stanno organizzando per me una grande festa. Ringrazio tutti. Non oso pensare a cosa potrebbe accadere se mi trovassi tra la gente su corso Mazzini a Cosenza».
Ci sono due desideri che padre Fedele vorrebbe si realizzassero. «Ritornare a dire messa, altrimenti quest’assoluzione non ha senso, e incontrare la mia accusatrice, suor Tania. Con lei vorrei fare una lunga passeggiata, mano nella mano».
LUANA BORGIA E PADRE FEDELE - FRANCESCO BISCEGLIA
Improvvisamente padre Fedele si blocca. Si sentono urla di gioia. «Devo abbracciare una mia fan, una bella donna». Schioccano baci. Ivonne Bellusci, napoletana, ma residente a Cosenza, gli si fa incontro e ha parole dolci verso l’ex frate che «comunica amore e solidarietà». Anche il sindaco di Cosenza Mario Occhiuto ha detto di essere contento dell’assoluzione di padre Fedele: «Non abbiamo dimenticato le tante buone opere che Fedele ha prodotto a Cosenza, dedicandosi ai poveri e agli emarginati».
PADRE FEDELE
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