BERGOGLIO NON PRESIEDE LA MESSA DELLA DIVINA MISERICORDIA
PAPA:NOSTRA È STAGIONE FAKE NEWS E SUPERSTIZIONI COLLETTIVE
(ANSA) - "Non è un caso che la nostra sia la stagione delle fake news, delle superstizioni collettive e delle verità pseudo-scientifiche: in questa cultura del sapere, del conoscere tutte le cose, anche della precisione del sapere, si sono diffuse tante 'stregonerie', ma stregonerie 'colte', stregonerie di una certa cultura ma che ti porta alla superstizione". Lo ha detto papa Francesco nell'udienza generale.
PAPA:SIAMO 'SOCIETÀ DELLA STANCHEZZA',GUERRE LO DIMOSTRANO
(ANSA) - "Di fatto, con tutto il nostro progresso e il nostro benessere, siamo davvero diventati 'società della stanchezza'. Pensate un po' a questo, siamo una società della stanchezza. Dovevamo produrre benessere diffuso e tolleriamo un mercato scientificamente selettivo della salute. Dovevamo porre un limite invalicabile alla pace, e vediamo susseguirsi guerre sempre più spietate verso le persone inermi. La scienza progredisce, naturalmente, ed è un bene. Ma la sapienza della vita è tutt'altra cosa, e sembra in stallo". Lo ha detto papa Francesco nell'udienza generale.
PAPA BENEDETTO XVI PAPA FRANCESCO
PAPA: PREGA PER PACE UCRAINA E RICONCILIAZIONE NAZIONI
(ANSA) - "Ieri abbiamo celebrato la memoria della Beata Vergine Maria Ausiliatrice. Nelle nostre preghiere affidiamoLe in modo particolare il desiderio di pace dell'Ucraina e del mondo intero. La Madre di Dio ci insegni la solidarietà con chi è provato dalla tragedia della guerra e ottenga la riconciliazione delle Nazioni". Lo ha detto papa Francesco al termine dell'udienza generale, salutando i pellegrini polacchi.
PAPA: AFFRANTO PER STRAGE IN TEXAS, BASTA TRAFFICO ARMI
(ANSA) - "Ho il cuore affranto per la strage nella scuola elementare in Texas. Prego per i bambini, per gli adulti uccisi e per le loro famiglie. E' tempo di dire basta al traffico indiscriminato delle armi! Impegniamoci tutti perché tragedie così non possano più accadere". Lo ha detto papa Francesco in un appello al termine dell'udienza generale.
PAPA:NO A TENTAZIONE 'ACCIDIA',APRE LA PORTA ALLE FORZE DEL MALE
papa francesco con una bandiera ucraina proveniente da bucha
(ANSA) - "Di fronte a una realtà che, in certi momenti, ci sembra ospitare tutti i contrari, riservando loro comunque lo stesso destino, che è quello di finire nel nulla, la via dell'indifferenza può apparire anche a noi l'unico rimedio ad una dolorosa disillusione". Lo ha detto papa Francesco nell'udienza generale, in cui oggi, continuando il ciclo di catechesi sulla vecchiaia, ha incentrato la sua riflessione sul tema "Qoelet: la notte incerta del senso e delle cose della vita".
papa francesco bacia la bandiera ucraina di bucha
"Sorgono in noi domande come queste: I nostri sforzi hanno forse cambiato il mondo? Qualcuno è forse capace di far valere la differenza del giusto e dell'ingiusto? Sembra che tutto questo è inutile: perché fare tanti sforzi?", ha osservato il Pontefice.
"È una specie di intuizione negativa che può presentarsi in ogni stagione della vita, ma non c'è dubbio che la vecchiaia rende quasi inevitabile questo appuntamento col disincanto. Il disincanto nella vecchiaia viene - ha sottolineato -. E dunque la resistenza della vecchiaia agli effetti demoralizzanti di questo disincanto è decisiva: se gli anziani, che hanno ormai visto di tutto, conservano intatta la loro passione per la giustizia, allora c'è speranza per l'amore, e anche per la fede. E per il mondo contemporaneo è diventato cruciale il passaggio attraverso questa crisi, crisi salutare, perché una cultura che presume di misurare tutto e manipolare tutto finisce per produrre anche una demoralizzazione collettiva del senso, dell'amore, del bene".
l angelus di papa francesco
Secondo Francesco, "questa demoralizzazione ci toglie la voglia di fare. Una presunta 'verità', che si limita a registrare il mondo, registra anche la sua indifferenza agli opposti e li consegna, senza redenzione, al flusso del tempo e al destino del niente". "In questa sua forma - ammantata di scientificità, ma anche molto insensibile e molto amorale - la moderna ricerca della verità è stata tentata di congedarsi totalmente dalla passione per la giustizia. Non crede più al suo destino, alla sua promessa, al suo riscatto", ha proseguito.
PAPA FRANCESCO
"Per la nostra cultura moderna, che alla conoscenza esatta delle cose vorrebbe consegnare praticamente tutto, l'apparizione di questa nuova ragione cinica - che somma conoscenza e irresponsabilità - è un contraccolpo durissimo. Infatti, la conoscenza che ci esonera dalla moralità sembra dapprima una fonte di libertà, di energia, ma ben presto si trasforma in una paralisi dell'anima", ha aggiunto.
Secondo il Papa, "i monaci della più antica tradizione cristiana avevano identificato con precisione questa malattia dell'anima, che improvvisamente scopre la vanità della conoscenza senza fede e senza morale, l'illusione della verità senza giustizia. La chiamavano 'accidia', e questa è una delle tentazioni, di tutti, anche dei vecchi ma di tutti". "Non è semplicemente la pigrizia - ha spiegato -. Non è semplicemente la depressione.
papa francesco kirill
Piuttosto l'accidia è la resa alla conoscenza del mondo senza più passione per la giustizia e per l'azione conseguente". "Il vuoto di senso e di forze aperto da questo sapere, che respinge ogni responsabilità etica e ogni affetto per il bene reale, non è innocuo - ha concluso il Papa -. Non toglie soltanto le forze alla volontà del bene: per contraccolpo, apre la porta all'aggressività delle forze del male. Sono le forze di una ragione impazzita, resa cinica da un eccesso di ideologia".