CORONAVIRUS: ESPERTI, NON CAMBIA NULLA SU PASSEGGIATE
(ANSA) - "se si esce di casa con un bambino rispettando le norme, per un motivo preciso e previsto dai decreti, si può fare". Ma "non c'è alcun motivo per portare a spasso un bambino in carrozzina, non va fatto e può essere imprudente". Così il presidente della Società italiana di Pediatria e membro del Comitato Tecnico Scientifico Alberto Villani ha risposto a chi gli chiedeva quale fosse la corretta interpretazione della circolare del Viminale. "Esiste un Dpcm che dice che non è consentito uscire di casa se non per motivata ragione - ha aggiunto - e tutto resta esattamente come è".
IL PESCE D'APRILE DI GIUSEPPE CONTE
CORONAVIRUS: GRAVINA, ANNULLARE CAMPIONATO SAREBBE INGIUSTO
(ANSA) - "Annullare credo sia abbastanza complicato, con un campionato che ha visto la disputa di oltre due terzi del campionato. Ci sarebbe una grave ingiustizia che porterebbe ad una emergenza legale durante una emergenza epidemiologica". Lo ha detto il presidente della Federcalcio, Gabriele Gravina a Tmw radio. "Lo scudetto bisogna decidere solo di assegnarlo o meno e la stessa Juventus credo abbia espresso un non gradimento di una soluzione di questo tipo - ha aggiunto - Poi c'è l'indicazione, di interesse internazionale, sulle società che devono andare in Europa.
Non è il momento per questi ragionamenti, ma è chiaro che chi ha il diritto a partecipare ad un campionato diverso, parlo della Serie B, sarebbero le prime due, non certo la terza, che dovrebbe affrontare i playoff. Nessuno può rivendicare la promozione da terza in classifica. Farò di tutto per la definizione dei campionati in campo, una estate in tribunale non sarebbe un atto di grande responsabilità".
CORONAVIRUS: GRAVINA CONFERMA, PRIORITÀ TERMINARE CAMPIONATI
(ANSA) - "Nessuno oggi come oggi è in grado di fare previsioni finché l'emergenza sanitaria terrà sotto scacco la società. E' una emergenza unica per il mondo. Superata questa però dovremo ripartire, tracciare un percorso di ripartenza e il calcio si sta interrogando sulle modalità di questa ripartenza, la priorità assoluta è la conclusione dei campionati": così il presidente della Federcalcio, Gabriele Gravina ai microfoni di Tmw radio.
informativa di giuseppe conte sull'emergenza coronavirus
"E' una esigenza per definire gli organici ed evitare una estate piena di contenziosi legali - ha aggiunto - ciò non toglie che la federazione deve valutare anche altre ipotesi. Fino al 18 aprile ci dovrebbe essere il lockdown, l'ipotesi è partire dal 20 di maggio o in un'ultima analisi con i primi di giugno, potremo a luglio definire i nostri campionati". Il n.1 della Figc non esclude comunque la possibilità di andare oltre queste date. "Stiamo procedendo in diverse direzioni e ci sono due fattori: il primo è rispettare le ordinanze del governo e il secondo è l'opportunità che ci stanno dando UEFA e FIFA, di poter andare oltre il 30 giugno. Noi siamo attenti e rispettosi, oggi nessuno può fare previsioni, ma programmare è un dovere".
Gravina ha ribadito che "la priorità assoluta è chiudere i campionati nazionali. Oggi è stata adottata una ulteriore decisione, spostare le finestre per le Nazionali liberando la finestra del 1-9 giugno. Abbiamo ulteriore disponibilità di tempo per completare le manifestazioni nazionali. La finestra di fine maggio, fino al 15-31 luglio sarebbe quella che io individuerei, in modo da avere tutto il tempo per iniziare a programmare la stagione 2020-21".
Fiorenza Sarzanini per www.corriere.it
Spostamenti, commercio, attività essenziali, passeggiate: riguarderà tutti i divieti già in vigore, comprese le regole previste dalle ordinanze del ministero della Salute sui rientri dall’estero, il decreto che il governo varerà nelle prossime ore. La decisione è stata comunicata dal ministro Roberto Speranza in Senato: «Prorogare fino al 13 aprile tutte le misure di limitazione alle attività e agli spostamenti individuali finora adottate». Rimane l’unico dubbio sull’«ora d'aria» da concedere ai bambini perché non è stato deciso se sarà inserita una norma specifica nel provvedimento oppure una raccomandazione da inserire sul sito del governo in una sezione di «domande e risposte».
giuseppe conte in diretta facebook
Allenamenti vietati
Dovrebbero essere vietate «le sedute di allenamento degli atleti, professionisti e non professionisti, all’interno degli impianti sportivi di ogni tipo».
Spostamenti sempre con autocertificazione e distanza di un metro
È vietato spostarsi in un Comune diverso da quello in cui ci si trova se non per «comprovate esigenze lavorative, di assoluta urgenza, o motivi di salute».
Si può uscire per fare la spesa, andare in farmacia, acquistare altri prodotti di prima necessità (anche in un altro Comune se nel proprio non è possibile e comunque giustificando il motivo).
Si può uscire per andare all’edicola e comprare i giornali.
Si può uscire per portare a spasso il cane ma rimanendo «in prossimità della propria abitazione».
I bambini possono uscire con uno dei due genitori ma rimanendo «in prossimità della propria abitazione». (Su questo, continuano però a valere anche le regole regionali, come in Lombardia, Veneto e Campania: le trovate qui)
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Il nuovo decreto conferma le limitazioni a jogging e, in generale, all’attività motoria all’aperto: si possono fare «ma da soli e in prossimità della propria abitazione».
È vietato andare nelle seconde case. L’unica eccezione riguarda «la necessità di porre rimedio a situazioni sopravvenute e imprevedibili (quali crolli, rottura di impianti idraulici e simili, effrazioni, ecc.) e comunque secondo tempistiche e modalità strettamente funzionali a sopperire a tali situazioni».
Rimangono in vigore le indicazioni del governo per quanto riguarda i mezzi.
In moto si può andare, ma da soli;
In auto bisogna tenere il metro di distanza (dunque un passeggero oltre al guidatore, nel sedile posteriore);
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L’uso della bicicletta è consentito per raggiungere la sede di lavoro, il luogo di residenza o i negozi che vendono generi alimentari o di prima necessità. È inoltre consentito utilizzare la bicicletta per svolgere attività sportiva o motoria all’aperto, ma sempre nella prossimità di casa propria.
I negozi chiusi
Sono sospese le attività di servizi di ristorazione: bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie. Resta consentita la sola ristorazione con consegna a domicilio nel rispetto delle norme igienico-sanitarie sia per l’attivita’ di confezionamento che di trasporto.
Sono sospese le attività inerenti i servizi alla persona: parrucchieri, barbieri, estetisti.
Sono chiuse: palestre, piscine, sale bingo, sale giochi.
È vietato entrare nei parchi, alle ville, alle aree gioco e ai giardini pubblici.
È vietata la celebrazione dei funerali.
Previste limitazioni per i matrimoni.
Rimangono chiuse le discoteche, i cinema, i teatri.
Vietati gli eventi pubblici.
I negozi aperti
Sono aperti i tabaccai e i benzinai.
Sono aperti i meccanici, i ferramenta.
Sono aperti i punti di ristoro all’interno degli ospedali.
Attività produttive e professionali
«Sono sospese tutte le attività produttive industriali e commerciali, ad eccezione di quelle indicate nei codici Ateco.
Le attività professionali non sono sospese.
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