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    SULLE ORIGINI DEL COVID OGNUNO SE LA RACCONTA COME VUOLE - PER I RICERCATORI DELLO “SCRIPPS RESEARCH INSTITUTE” DI SAN DIEGO, IL VIRUS SAREBBE PARTITO DAL MERCATO DI WUHAN: “IL SALTO DI SPECIE CON CUI IL VIRUS SI È FATTO LARGO NELL'UOMO È AVVENUTO A PARTIRE DA ANIMALI IN VENDITA AL MERCATO DI WUHAN NEGLI ULTIMI GIORNI DI NOVEMBRE DEL 2019” - AD AVVIARE I CONTAGI, IL CONTATTO CON ALCUNI ANIMALI VENDUTI VIVI AL MERCATO COME LE VOLPI ROSSE, I TASSI DEL MAIALE SETTENTRIONALE E I CANI PROCIONI COMUNI. MA MANCANO I RISCONTRI DEL CONTAGIO SUGLI ANIMALI…


     
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    Fabio Di Todaro per “la Repubblica”

     

    Ormai non sembrano esserci più dubbi. La pandemia di Covid-19 che ha finora provocato 567 milioni di casi e oltre 6,3 milioni di decessi - ha avuto origine nel mercato ittico di Wuhan. Nessuna manipolazione e fuga di Sars-CoV-2 dai laboratori di ricerca. L'ipotesi più accreditata trova un'ulteriore conferma in uno studio pubblicato su Science da un gruppo di ricercatori dello Scripps Research Institute di La Jolla.

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    «Analizzando le prove disponibili abbiamo avuto conferma che il salto di specie con cui il virus si è fatto largo nell'uomo è avvenuto a partire da animali in vendita al mercato di Wuhan negli ultimi giorni di novembre del 2019», afferma Kristian Andersen, docente di immunologia e microbiologia e coordinatore dei due studi con cui si fa luce sull'origine della pandemia. In maniera, questa volta, definitiva.

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    I ricercatori - il loro studio era stato anticipato già a febbraio - sono giunti a questa conclusione dopo aver ricostruito le coordinate geografiche di 155 dei primi 174 casi censiti e riportati anche nel primo rapporto sulla pandemia stilato dall'Organizzazione Mondiale della Sanità. Sebbene i primi contagi siano stati attribuiti a Wuhan, oltre 11 milioni di abitanti distribuiti su una superficie di quasi 8.500 chilometri quadrati, Sars-CoV-2 ha iniziato a circolare in un'area ristretta: a ridosso del mercato di Huanan, considerato fin dall'inizio un possibile 'detonatore' della pandemia.

     

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    Coinvolgendo anche persone che non lo avevano visitato: segno di un passaggio del virus avvenuto da uomo a uomo. Da qui, con il passare delle settimane, Sars-CoV-2 si sarebbe poi diffuso nei quartieri a più alta densità abitativa della metropoli.

     

    Un percorso sostenuto dai dati ricavati dal social network Sina Weibo, in quella fase utilizzato dai cinesi esclusivamente per aggiornarsi sull'andamento della pandemia. A dare il la ai contagi, con ogni probabilità, il contatto con alcuni animali venduti vivi nell'area sudoccidentale del mercato di Huanan: come le volpi rosse (Vulpes vulpes), i tassi del maiale settentrionale (Arctonyx albogularis) e i cani procioni comuni (Nyctereutes procyonoides). Mancano i riscontri del contagio sugli animali. Ma le tracce del virus sono state rilevate in una bancarella e in campioni di acqua proveniente da quest' area del mercato. Segno che il passaggio di Sars-CoV-2 nell'uomo è avvenuto qui: a questo punto senza ulteriori dubbi.

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