Dagotraduzione dal Guardian
Cristoforo Colombo
Cristoforo Colombo era italiano? Per cercare di rispondere con certezza a questa domanda, l'Università spagnola di Granada ha ospitato un incontro sul tema invitando alla tavola rotonda i sostenitori delle teorie alternative e lanciato un nuovo studio sul Dna del grande esploratore.
«Non ci sono dubbi da parte nostra sulla sua origine italiana, ma possiamo fornire dati oggettivi che possono chiudere una serie di teorie esistenti», ha detto José Antonio Lorente, a capo dello studio sul Dna.
Resti di Colombo e della famiglia
Secondo la teoria accredita, Cristoforo Colombo è nato a Genova nel 1451. Non tutti la pensano così. «Spero che con questa ricerca arriveremo a dimostrare che Colombo era un nobile spagnolo e non un marinaio genovese», ha detto Alfonso Sanz, ricercatore e autore di storia amatoriale, secondo cui Colombo sarebbe nato a Espinosa de Henares, nella Spagna centrale. Altri credono provenisse da Valencia, dalla Galizia, da Maiorca e anche dalla regione portoghese dell'Alentejo.
Per dimostrare, o confutare, questa e altre teorie, sono stati prelevati dei minuscoli campioni dai resti attribuiti a Colombo, a suo figlio Fermando e al fratello Diego. L'analisi del Dna sarà effettuata in due laboratori indipendenti, uno in Europa e l'altro nelle Americhe, e i risultati dovrebbero essere pubblicati a ottobre.
Le tre caravelle di Colombo
Colombo morì a Valladolid in Spagna nel 1506, ma desiderava essere sepolto sull'isola di Hispaniola, oggi in parte della Repubblica Dominicana e in parte di Haiti. I suoi resti furono portati lì nel 1542, poi trasferiti a Cuba nel 1795 e infine a Siviglia nel 1898.
Statua di Cristoforo Colombo