È finita con un comunicato dell’a.d. Rai contro #Ghali letto da Mara Venier: solidarietà al popolo di Israele (nessuna menzione di Gaza)#DomenicaIn #SANREMO2024 pic.twitter.com/wITNFnop7T
— Vanessa Ricciardi (@VanessaEffect) February 11, 2024
DAGO OSPITE DI SERENA BORTONE A CHESARA
MARA VENIER LEGGE IL COMUNICATO DI SCUSE DI ROBERTO SERGIO
BENVENUTI AL PRIMO FESTIVAL DI SAN MELONI - SU RAI3 DAGO STRONCA IL BARACCONE DELL'ARISTON: 'DOPO IL SANREMO ''COMUNISTA'' DEL 2023, QUALSIASI SBERLEFFO AL POTERE È STATO RAI-"COMMISSARIATO". SATIRA? NON PERVENUTA. POLEMICHE E SBERTUCCIAMENTI? ZERO. MANCO LO STRACCIO DI UN'IMITAZIONE DI LA RUSSA. L'UNICO SCANDALO? LA MARCHETTA OCCULTA DELLE SCARPE DI TRAVOLTA - RISULTATO? SE LA DESTRA ERA BEN PRESENTE CON I SUOI "COMMISSARI" RAI, LA SINISTRA ERA IN MODALITÀ ELLY SCHLEIN DEL TUTTO ASSENTE. BASTA LEGGERE I TESTI DELLE 30 CANZONI: UN PAESE SCARTOCCIATO A FORMA DI BACIOPERUGINA, RIPIENO DI MIAGOLII GORGHEGGIATI, RITORNELLI CIABATTONI, SOSPIRI ZUCCHERINI - ANESTESIZZATA LA VIS COMICA DI FIORELLO, AMADEUS HA CONDOTTO UN FESTIVALBAR, BEN RIASSUNTO DAL TITOLO DELLA CANZONE VINCITRICE: "LA NOIA" - VIDEO
fiorello amadeus 2
CENSURA, COMUNICATI E FESTIVAL “VIGILATO”: COSÌ LA DESTRA SI È PRESA LA TELEVISIONE PUBBLICA
Estratto dell’articolo di Concetto Vecchio per “la Repubblica”
Se Sanremo è lo specchio del Paese, la stilettata di Mara Venier al rapper Dargen D’Amico a Domenica in («qui è una festa, si parla di musica!») conferma il conformismo che ormai ha anestetizzato la Rai. L’egemonia culturale si è compiuta. Gennaro Sangiuliano ha vinto. Federico Mollicone è pronto a leggere le notizie al Tg1. Non è più questione di potersi dividere sulle cose, «il diverso punto di vista», tanto invocato nei convegni degli intellettuali di destra. No, siamo al non parlarne affatto. «Musica, maestro!».
MEME SULLO STOP AL GENOCIDIO DI GHALI A SANREMO
Autocensura. Realismo peloso. Anche le star, dopo l’informazione pubblica, hanno interiorizzato la nuova fase politica. Del resto l’anno scorso la destra l’aveva subito, il Festival. Quest’anno l’ha sorvegliato. E l’anno prossimo? Paura.
[…] L’anno scorso si parlava di diritti, stavolta del ballo del qua qua. «Magnifico» è stato l’aggettivo più usato da Amadeus. «Mara Venier sei magnifica». Il colmo è che D’Amico è stato rimproverato per avere detto una cosa ovvia, […] cioè che i soldi che portano gli immigrati nelle nostre casse, anche pensionistiche, sono superiori a quelli che si spendono per l’accoglienza.
dargen mara venier
Ma […] il punto […] è il panico che assale Venier, la vestale del melonismo: «Ci vorrebbe troppo tempo per un tema così, difficile da riassumere in tre minuti, e noi di tempo non ne abbiamo, dobbiamo fare cantare gli altri. E adesso andiamo avanti con Clara!». Musica, maestro! D’Amico si vede costretto a balbettare le sue scuse. E quindi, captato da un fuorionda, la conduttrice si rivolge così ai giornalisti lì con lei sul palco: «Ragazzi, mi mettete in imbarazzo, non vi faccio parlare più!». Trattati come degli immaturi, per avere fatto delle domande. […]
[…] Amadeus ha dovuto leggere un comunicato sulle foibe – una tragedia dimenticata, certo, ma dentro una pagina di storia sfaccettata – e a Ignazio La Russa non è bastato. «Doveva dire che sono stati i comunisti!», ha protestato lo straripante presidente del Senato. E allora forse si potevano ricordare anche le persecuzioni dei fascisti contro gli slavi, all’origine di molte vendette titine.
giorgia meloni e ignazio la russa
È vero che Amadeus […], ha cantato Bella ciao, ma l’ha legata in qualche modo alla serie tv della Casa di carta, una melodia da serie tv, non il canto epica della Resistenza. E anche lì, apriti cielo!
Il festival è stato anche segnato dall’uscita di Ghali su Gaza, («stop genocidio»), che ha semplificato in uno slogan un problema complesso. Resta il punto di vista di un artista. La Rai si è sentita in dovere di intervenire, chiedendo a Mara Venier di leggere un comunicato pro Israele.
Dietro quest’ansia conformistica si celano le grandi manovre per spartirsi le ultime spoglie della Rai. Il nuovo cda. La battaglia per un cambio al vertice. La marcia su viale Mazzini, che in primavera vedrà l’attuale dg, il super meloniano Giampaolo Rossi, succedere a Sergio, che resta un democristiano che si era convertito al nuovo corso. A quel punto Giorgia Meloni avrà completato la presa sulla televisione pubblica.
AMADEUS E MARCO MENGONI LUCCI
Tele Meloni offrirà agli italiani il Festival di Giorgia. Tutti a cantare in coro. Questa nuova dirigenza sarà chiamata a scegliere il nuovo conduttore della prossima edizione di Sanremo. […]
La destra fa come altri in passato, un po’ peggio, con più revancismo. Nel 1986 Pippo Baudo invitò Beppe Grillo a Fantastico, l’allora comico disse che i socialisti erano ladri, il presidente della Rai, il craxiano Enrico Manca, accusò Pippo Baudo di essere nazionalpopolare. Non intendeva fargli un complimento […]. Pippo Baudo minacciò di tornarsene a Catania. Finì alla corte di Silvio Berlusconi.
AMADEUS E FIORELLO LASCIANO SANREMO IN CARROZZA
Andava così anche con il Cavaliere a palazzo Chigi, non dimentichiamolo. Un premier che per giunta di tv ne controllava sei. Ma lì c’era ancora l’altro Paese a scendere in piazza, a mobilitarsi. E oggi? In quanti erano al sit in col favore delle tenebre organizzato dal Partito democratico dinanzi alla sede di viale Mazzini?
L’estrema destra si è fatta Stato. E il clima nel quale ha immerso il paese conta più delle parole che usa. È iniziata una nuova fase, quella del consolidamento .[…] L’anno prossimo chi ci mandiamo al posto di Amadeus? Mara Venier? Pino Insegno? O direttamente Ignazio La Russa? Scherziamo eh. Scherziamo?
amadeus marco mengoni prima serata sanremo 2024 marco mengoni amadeus prima serata sanremo 2024
ABBRACCIA TRA AMADEUS E FIORELLO
ghali ghali 56 ghali 1 copia ghali quarta serata sanremo 2024
fiorello roberto sergio