Estratto dell'articolo di Giovanni Pons per “la Repubblica”
CASELLO AUTOSTRADALE
Dopo cinque anni di blocco, tra crollo del Ponte Morandi e Pandemia, a inizio di quest’anno gli automobilisti che transitano sulle Autostrade per l’Italia si sono visti alzare i pedaggi del 2%, e tra giugno e luglio arriverà un altro più 1,34%. In cambio di questo sacrificio ci dovrebbe essere la realizzazione di investimenti e manutenzioni sulla rete più estesa d’Italia, 3000 km lungo tutta la Penisola. Ma gli investimenti sono in ritardo sulla tabella di marcia, per inceppi burocratici.
CANTIERE AUTOSTRADALE IN LIGURIA
[…] Intanto però Aspi finanziariamente va a gonfie vele, tanto che gli azionisti - la Cassa Depositi e Prestiti con il 51% e i fondi infrastrutturali Blackstone e Macquarie (con il 24% a testa) - si sono appena distribuiti un dividendo di 924 milioni di euro.
[…] Partiamo dagli investimenti: il piano industriale dell’ad di Aspi Roberto Tomasi approvato nel 2020 prevedeva quasi 21 miliardi di investimenti al 2038 di cui 14 di opere e 7 di manutenzioni. Da quel momento a oggi sono stati fatti circa 3,5 miliardi di investimenti mentre il resto, circa 12-13 miliardi di grandi opere e 5,5 di manutenzioni, è ancora bloccato. Come mai?
CANTIERE AUTOSTRADALE
Dalla firma del passaggio di proprietà dai Benetton alla Cdp, avvenuta nel maggio 2022, a bloccare l’inizio dei lavori era l’interpretazione di una legge che solo in autunno, con l’insediamento del nuovo ministro dei Trasporti Matteo Salvini, si è riusciti a chiarire. E proprio ieri sera sono arrivate dal Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici (CSLP) le linee guida attese da tempo. Così ora Aspi promette che entro l’inizio di giugno provvederà a integrare i progetti […]
matteo salvini cantieri
Nel frattempo, però, sono saliti i costi dei materiali di costruzione del 40%, e quindi quelle stesse opere costerà molto di più realizzarle. Chi ci metterà i soldi? Tra i ministeri competenti e Aspi si è già cominciato a discuterne nei tavoli che dovranno portare all’approvazione nel 2024 del nuovo Piano economico e finanziario (Pef).
blackstone
La società e gli azionisti di Aspi stanno facendo capire che occorre un maggiore aumento di tariffe, rispetto al più 1,6% all’anno previsto fino al 2038, oppure un allungamento della Concessione. Ma Salvini, secondo alcune indiscrezioni, sarebbe assai restìo ad allargare le maglie anche perché i nuovi padroni delle autostrade stanno guadagnando molto bene: alcuni calcoli riservati dicono che il rendimento del loro investimento è intorno al 12-13%, che per i fondi infrastrutturali è molto oltre il normale che si colloca intorno al 5-7%.
La terza alternativa per finanziare gli extra costi insorti sarebbe quella che la stessa società ci metta i soldi che servono, attraverso un maggiore indebitamento o utilizzo di riserve o iniezione di capitale. Ma qui interviene la governance della scatola societaria che ha preso il controllo di Aspi nel maggio 2022.
matteo salvini cantieri
Qualsiasi aumento dell’indebitamento o utilizzo di riserve di Aspi deve trovare il consenso anche dei soci di minoranza al 49%, cioé Blackstone e Macquarie. I quali finora hanno preferito mungere la mucca: nel 2021 Hri ha incassato 692 milioni di dividendo da Aspi (il 100% dell’utile, come previsto dallo statuto se vengono fatti tutti gli investimenti previsti nell’anno) e nel 2022 924 milioni. Ma questa volta, grazie al lavorio ai fianchi di Cdp, l’utile distribuito è stato pari solo al 75%, il 25% è andato a riserva.
Macquarie
Ora bisognerà vedere se Salvini gli concederà altro grasso per coprire gli extra costi o se la Cdp riuscirà a convincere i soci a guadagnare un po’ meno.
BLACKSTONE CASELLO AUTOSTRADA