DAGOREPORT – CHI È STATO A FAR TRAPELARE LA NOTIZIA DELLE DIMISSIONI DI ELISABETTA BELLONI? LE…
Federico Rampini per “la Repubblica”
Era prevedibile, la sconfitta di Donald Trump trascina con sé una "caduta degli dèi" nel campo avverso. Eliminato il grande nemico, è iniziata la resa di conti dentro il Partito democratico. L' assedio al governatore di New York, Andrew Cuomo, è la storia più spettacolare: perché appartiene a una dinastia politico-mediatica (suo padre fu una star della sinistra, il fratello è un anchorman della Cnn ), e perché ancora pochi mesi fa era idolatrato come il grande eroe di sinistra della lotta anti-covid.
Ma sull' altra costa anche il governatore democratico della California Gavin Newsom è in difficoltà, esposto a un referendum popolare che lo vuole cacciare. Tutti e due sono finiti sotto accusa, prima di tutto, per una gestione tutt' altro che esemplare della pandemia.
Ma Cuomo oltre a insabbiare i dati su una strage di anziani nella case di cura, ha commesso un errore che è molto più grave nel contesto ideologico di oggi.
Ha sottovalutato le accuse di ex collaboratrici sui suoi comportamenti allusivi o aggressivi. Si è illuso di potere reagire alle accuse chiedendo un' inchiesta regolare. Ha ignorato le nuove regole del gioco che valgono dalla nascita del movimento #MeToo.
Per un politico della sua esperienza e sagacia, ha commesso un imperdonabile errore d' ingenuità, ha sottovalutato l' avversario. Su di lui si gioca infatti una battaglia per l' egemonia nel Partito democratico. La sinistra più radicale, che era uscita malconcia dal risultato elettorale di novembre - tanti seggi persi, e un presidente moderato - ha lanciato una controffensiva interna al partito e abbattere il centrista Cuomo sarebbe un trofeo ambito. La nuova sinistra non è quella del socialista Bernie Sanders, che non è riuscita a recuperare voti nella classe operaia.
I nuovi movimenti che aspirano alla leadership sono quelli identitari legati a #MeToo e BlackLivesMatter. Biden spera di tenerli a bada offrendogli una manovra economica con un forte segno redistributivo, paragonabile alle riforme sociali di Lyndon Johnson (Great Society) e al New Deal di Franklin Roosevelt.
Ma lo stesso Biden fatica a controllare le dinamiche di un partito sempre più eterogeneo. Il grosso delle truppe parlamentari, in particolare gli eletti che rappresentano il Midwest e l' America provinciale, sono moderati come lui. Ma sulle due fasce costiere, a New York come in California, domina la sinistra estrema delle università, del politically correct , della caccia alle streghe che scatena purghe nelle redazioni dei giornali, nei cataloghi delle case editrici. C' erano molte ragioni per sostituire Cuomo. Prima dello scandalo-covid, il malgoverno di New York era ben visibile da anni. Ma se cadrà sarà su un altro campo di battaglia.
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