FLASH! - IL DAZISTA TRUMP, PER SPACCARE L'UNIONE EUROPEA A COLPI DI TARIFFE SUI PRODOTTI ESPORTATI…
1 - SCAMBI
Jena per "la Stampa" - Il Pd non va alla manifestazione della Fiom: "Vedi mai che qualcuno ci scambi per un partito di sinistra...".
2 - ALFANO, NON ANDRO' A VERTICE MONTI-SEGRETARI
(ANSA) - "Ecco perché non andrò al vertice stasera da Monti con Bersani e Casini: non vogliamo parlare di Rai e di giustizia". Lo afferma il segretario del Pdl Angelino Alfano in un'intervista al Tg5.
"Mi pare di capire - prosegue il segretario del Pdl, spiegando le motivazioni della sua assenza questa sera all'incontro tra il premier, Bersani e Casini - che si voglia parlare di Rai e giustizia. Ci eravamo sbagliati a credere che i problemi degli italiani riguardassero l'economia. Se li mi devo incontrare per soddisfare la sete di poltrone Rai o per far restare unito Bersani e Vendola e Di Pietro parlando di giustizia mi pare che sarebbe il teatrino della politica. A questo mi sottraggo".
3 - MONTI RICEVE CONFALONIERI
(Adnkronos) - Il premier Mario Monti sta ricevendo a Palazzo Chigi il presidente di Mediaset, Fedele Confalonieri.
4 - GOVERNO: CONFALONIERI, MONTI? GLI FAREI FARE PRESIDENTE MEDIASET
(Adnkronos) - "Gli farei fare il presidente di Mediaset al mio posto". Lo dice Fedele Confalonieri, intervistato da Ballaro'. Alla domanda se il governo stia facendo bene, il presidente di Mediaset ha risposto con un "sta lavorando e lasciamoli lavorare". Ma il governo sta operando bene? "Fino ad adesso pare di si', si dice che fa bene".
5 - CASO MARO': NUCARA, BERLUSCONI SI STA OCCUPANDO DI LIBERAZIONE
(Adnkronos) - 'Berlusconi si sta occupando della liberazione dei maro''. Lo dice a Tgcom24, Francesco Nucara, leader del Pri, a margine di una lunga intervista del canale all news di Mediaset. Alla domanda su quale fosse la fonte, Nucara ha risposto sorridendo: 'Non sono in contatto con i servizi segreti, e' una fonte politica'.
6 - MARO', UE IN CAMPO SU RICHIESTA ITALIA
(ANSA) - Su richiesta dell'Italia, l'Unione europea si sta attivando per trovare "una soluzione soddisfacente" al caso dei marò italiani in India. Lo ha riferito una portavoce di Catherine Ashton, responsabile per la diplomazia Ue.
7 - BERSANI, VESPA INVITI BERLUSCONI E ALFANO,CEDO IO POSTO
(ANSA) - "Vespa si tolga dall'imbarazzo. Inviti sia Berlusconi che Alfano. Il 21 dovrei essere a Porta a Porta. Cedo il mio posto". Lo scrive su Twitter il segretario del Pd Pier Luigi Bersani commentando l'annullamento della puntata di Porta a Porta di questa sera con ospite Silvio Berlusconi.
8 - PDL: VESPA A BERSANI, GRAZIE MA INVITATO DEL 21/3 E' LUI
(ANSA) - "Apprezzo molto la generosità di Bersani, ma l'invitato speciale per il 21 marzo, giorno di inizio della primavera, resta lui e soltanto lui. Dopo tante prime serate trascorse su altre reti il segretario del Pd onori della sua gradita presenza anche RaiUno". E' la replica di Bruno Vespa alla proposta di Bersani di cedere il suo posto a Berlusconi e ad Alfano.
9 - SEMPLIFICAZIONI: SALTA AUMENTO TASSA ALCOLICI
(ANSA) - Salta l'aumento delle tasse su alcolici e birra come copertura dell'assunzione di 10.000 precari della scuola previsto dal dl semplificazioni. La novità é emersa dalla riunione di oggi tra governo e capigruppo sul provvedimento. Le copertura saranno garantite dal Miur ma potranno anche arrivare dai giochi.
10 - SEMPLIFICAZIONI:SALTA INDICAZIONE 10000 ASSUNTI SCUOLA
(ANSA) - Salta l'indicazione dell'assunzione di 10.000 precari della scuola dall'emendamento all'articolo 50 del dl semplificazioni. Sarebbe questo uno dei punti dell'intesa raggiunta nella riunione di oggi tra relatori e governo sul provvedimento. Le coperture per eventuali aumenti di organico saranno comunque realizzate con un fondo dell'Istruzione.
11 - SEMPLIFICAZIONI:CAMERA,OGGI IN VISTA FIDUCIA SU DL
(ANSA) - Fiducia in vista sul dl semplificazioni nell'aula della camera. Alla conferenza dei capigruppo si è stabilito che se questa sera il Governo porrà la fiducia la relativa votazione si terrà domani dalle 13:30.
12 - FISCO:BLITZ FINANZA IN BAR,HOTEL E RISTORANTI TRENTINO
(ANSA) - Nuovo blitz della Guardia di Finanza in Trentino con 300 controlli sull'emissione di scontrini e ricevute fiscali in negozi, bar, alberghi e ristoranti del capoluogo e delle più note località turistiche di montagna. In 50 casi, il 18%, sono state rilevate violazioni. Accertato anche un caso di evasore totale.
13 - TANGENTI: DIFESA BONI, DA POLITICO MASSIMA DISPONIBILITA' AL DIALOGO
(Adnkronos) - Ancora non si sa se Davide Boni, presidente del Consiglio regionale della Lombardia coinvolto da un'inchiesta per corruzione, si fara' sentire dai magistrati milanesi che indagano nei suoi confronti o si limitera' a presentare una memoria difensiva. Il suo difensore, l'avvocato Federico Cecconi, sta mettendo a punto la strategia difensiva che, assicura, sara' 'senza pregiudiziali' e 'con la massima disponibilita' al dialogo'.
L'ipotesi di sottoporsi a interrogatorio resta 'una delle opzioni' anche se Cecconi chiarisce che 'da oggi inizia il nostro processo'. Il legale sottolinea inoltre che 'Boni e' tranquillo compatibilmente con l'avviso di garanzia ricevuto' e che, per ora, non e' stato ancora deciso se si dimettera' dalla presidenza del Consiglio regionale della Lombardia.
14 - TANGENTI: BONI PER ORA RESTA, DECIDERANNO VERTICI LEGA
(ANSA) - Per ora niente dimissioni dalla presidenza del Consiglio regionale della Lombardia: dell'inchiesta per corruzione che ha coinvolto Davide Boni dovranno discutere nelle prossime ore i vertici della Lega, che a quanto si apprende si potrebbero vedere già nel pomeriggio a Roma, come di consueto il mercoledì. Bossi, insieme a Maroni, Calderoli e Giorgetti dovrà dare indicazioni precise su come affrontare un caso giudiziario che sembra avere troppi risvolti politici, tanto da lambire lo stesso movimento.
Anche per questo Boni resta al momento al suo posto, benché non si sappia per quanto. Il presidente del Consiglio lombardo è arrivato stamani, come ogni giorno, al Pirellone e si è chiuso nel suo ufficio al 25mo piano. Pochi i collaboratori ammessi e nessuna dichiarazione pubblica, dopo le poche di ieri con cui l'esponente del Carroccio si è limitato a professarsi estraneo a ogni addebito.
15 - TANGENTI: DOZZO, MAGISTRATURA HA PER LEGA OCCHIO DI RIGUARDO
(Adnkronos) - Davide Boni indagato per corruzione? "Non ci sorprende che la magistratura abbia per noi un occhio di riguardo". Risponde cosi' il capogruppo della Lega Nord alla Camera, Gianpaolo Dozzo, ai giornalisti che gli chiedono un commento sull'inchiesta milanese. "Quando un nostro deputato, Gianluca Pini, presento' un emendamento che introduceva la responsabilita' civile dei giudici - prosegue Dozzo - venne raggiunto da un avviso di garanza dopo appena una settimana. No, la notizia di Boni l'ho appresa dalle agenzie e non entro nel merito, ma non mi sorprende", ribadisce.
16 - SEQUESTRO URRU: STAMPA MAURITANA, ROSSELLA NON E' LIBERA
(ANSA) - Rossella Urru e il gendarme mauritano Ely Ould Moctar non sarebbero liberi. Lo affermano Sahara Media e Ani, le due testate mauritane che avevano annunciato sabato scorso la liberazione della cooperante italiana e del poliziotto. Ieri, riferiscono le stesse fonti, la madre del gendarme avrebbe ricevuto una telefonata nella quale si confermava che l'agente si trova ancora nelle mani dei sequestratori.
Il gendarme mauritano Ely Ould Moctar avrebbe "telefonato ieri alla madre, informandola di essere ancora nelle mani dei sequestratori", in un'area imprecisata del Maghreb, scrive Sahara Media nel sito in arabo. Il 'Movimento Unicita' e Jihad nell'Africa dell'Ovest', una costola di al Qaida per il Maghreb islamico, avrebbe poi diffuso un comunicato in cui esprimerebbe "rammarico" per la diffusione della notizia della sua avvenuta liberazione, e inviterebbe i mauritani a fare pressioni "sul regime del presidente Aziz" per salvare la vita del gendarme "prima che sia troppo tardi".
Il sito dell'Ani, invece, citando una fonte anonima nel nord del Mali, smentisce la liberazione del gendarme, "é falsa", afferma che i "negoziati per la liberazione di Moctar, Rossella Urru e dei due cooperanti spagnoli sono ancora in corso", e che vi partecipano "elementi collegati all'Aqmi e al Movimento Jihad".
Le due organizzazioni terroriste avrebbero "raggiunto un accordo per uno scambio tra i tre occidentali e il gendarme" con il prigioniero salafita Abderrahmane Ould Meddou (o Abderrahamane Ould Meydda al Azawadi, secondo altre fonti), arrestato per il suo coinvolgimento nel sequestro di altri occidentali, tra cui la coppia di italiani Sergio Cicala e Philomene Kabouree nel 2009. La notizia di uno scambio con Meddou era stata smentita dagli stessi organi della stampa mauritana. D'altro canto, scrive ancora l'Ani, "fonti concordanti hanno detto che il governo italiano si è detto disponibile a pagare un riscatto per la liberazione della Urru".
17 - PD: FRANCESCHINI, DOBBIAMO RIPRENDERCI LA SINISTRA
(Adnkronos) - Il Pd deve 'riappropriarsi del non poco spazio che sta alla sua sinistra'. Lo afferma in un'intervista a La Repubblica Dario Franceschini, ex segretario del Pd e oggi capogruppo a Montecitorio.
"Dobbiamo riappropriarci -spiega- della parola sinistra, delle speranze di giustizia ed eguaglianza che incarna per milioni di italiani. Penso ad una sinistra moderna, di governo, non immobilista e conservatrice, impaurita da ogni innovazione e cambiamento. Bisogna costruire una coalizione che abbia un largo consenso sociale e parlamentare".
"Anche per me -sottolinea Franceschini- lo schema Vasto e' insufficiente. Ho dei dubbi sulla possibilita' di un'alleanza limitata a forze come Sel e Idv, che esprimono posizioni diverse dalla nostra sulla Tav, in politica estera ed economica".
18 - PD: GENTILONI, SE RACCOGLIAMO TESTIMONE MONTI MEGLIO CASINI CHE DI PIETRO
(Adnkronos) - "Escludiamo grandi coalizioni, mentre e' chiaro che se vogliamo raccogliere il testimone dove lo lascera' l'attuale governo va preferito Casini a Di Pietro". Lo dice, in una intervista a L'Unita', Paolo Gentiloni, secondo il quale, dopo il flop di palermo, non si deve andare ad una resa dei conti, ma "di fronte al ripetersi di un cortocircuito tra l'elettorato e il nostro partito non si puo' piu' rinviare una discussione a livello nazionale".
"E' cambiato tutto, tranne la nostra linea di condotta. Non possiamo continuare a ragionare con schemi maturati due anni fa di fronte ad una situazione radicalmente nuova. Per questo, e' necessario convocare la Direzione del Pd per rimediare al deficit di discussione collegiale che c'e' stato e per analizzare finalmente la nostra linea di condotta. Non serve -sottolinea Gentiloni- una resa dei conti, ma una correzione della rotta politica".
"Abbiamo il diritto-dovere di candidare il segretario del Pd. Ma questa non e' una decisione che si puo' prendere un anno prima delle elezioni. Dipende molto da come si svilupperanno le cose sul fronte della legge elettorale, che oggi prevede l'indicazione di un candidato premieer ma non e' detto che rimarra'. E dipende dalle scelte che faranno i protagonisti della fase attuale, a cominciare dal presidente del Consiglio", conclude Gentiloni.
19 - PALERMO: PRESUNTI BROGLI ALLE PRIMARIE, PROCURA APRE FASCICOLO SUL CASO ZEN
(Adnkronos) - La Procura di Palermo ha aperto un fascicolo per fare luce sui presunti brogli nel seggio del quartiere Zen alle primarie del centrosinistra che si sono svolte domenica scorsa. Il procuratore aggiunto Maurizio Scalia, che coordina l'indagine, ha disposto oggi degli accertamenti e ha inviato i carabinieri ad eseguire dei controlli. Oggi sono state interrogate le persone che hanno operato domenica all'interno del gazebo del quartiere Zen. Ma, come precisano fonti investigative, non sono stati eseguiti ne' sequestri ne' perquisizioni.
Gli inquirenti stanno tentando di accertare se durante le operazioni di voto ci fossero persone all'esterno del gazebo dello Zen che consegnavano schede elettorali agli elettori. Domenica a denunciare l'accaduto erano stati alcuni cittadini che hanno chiamato la polizia sostenendo che una donna, pochi metri all'esterno del gazebo, avrebbe consegnato un euro agli elettori distribuendo dei volantini di uno dei candidati.
20 - PDL: CRESCE MALCONTENTO EX FI, MOLTI PRONTI A DISERTARE ORVIETO
(Adnkronos) - Cresce il malcontento nel Pdl in vista delle amministrative. Da Agrigento a Verona, da Palermo a Cosenza, si respira un clima si sfiducia e disorientamento sempre piu' forte. Tra i parlamentari azzurri, in particolare, nessuno nasconde l'insofferenza per 'l'avanzata' degli ex di An. 'Gli ex colonnelli conquistano ogni giorno posizioni all'interno del partito, ma questo va a discapito di tutti, perche' in termini di consensi sembra un'emorragia', fa notare un ex ministro di Fi, che guarda con attenzione agli aventiniani di 'Forza Lecco'.
Il caso di Lecco ha fatto scattare l'allarme in via dell'Umilta': si teme, infatti, che quanto successo in riva al Lario possa ripetersi in altre citta', dove il partito resta diviso e vede con favore la realizzazione di un nuovo contenitore politico moderato per le politiche del 2013. Silvio Berlusconi, rientrato a Roma, ancora non si espone sulle amministrative, anche se lo stato maggiore attende con impazienza un suo segnale. Magari gia' a Orvieto. Ad agitare i sonni dei vertici e' sempre il nodo delle alleanze e, fanno notare fonti pidielline, il rischio di perdere alle elezioni del 6 maggio 'si fa concreto senza una vera svolta e una linea politica ben determinata nella scelta dei candidati'.
Il timore e' 'di ritrovarsi isolati' e la vittoria di outsider (come accaduto nel capoluogo siciliano alle primarie del Pd) non aiuta Angelino Alfano, costretto a rincorrere gli avversari e a tenersi buono l'Udc senza rompere l'asse con la Lega al Nord per scongiurare brutte sorprese. I malumori piu' forti arrivano, dunque, dalla 'vecchia guardia', i berlusconiani della prima ora. E al seminario umbro, che iniziera' giovedi' pomeriggio, si annunciano varie 'defezioni'. Anche illustri. A cominciare da quella di Guido Crosetto, ex sottosegretario alla Difesa e nel giro degli alfaniani.
21 - PDL: QUERELLE SU SIMBOLO, LEGALI BERLUSCONI VINCONO APPELLO
(Adnkronos) - La battaglia legale sul simbolo del Pdl si arricchisce di una nuova puntata. I legali di Silvio Berlusconi, a quanto apprende l'Adnkronos da fonti parlamentari della maggioranza, si sono aggiudicati il secondo round della partita giudiziaria, incassando la bocciatura del ricorso in appello presentato dall'imprenditore Michelangelo Madonna contro la sentenza del Tribunale di Roma che attribuisce al Cavaliere la titolarita' del logo. Madonna rivendica la paternita' del 'marchio di fabbrica' del Pdl, perche' assicura di averlo inventato, prima della cosiddetta svolta del predellino del 18 novembre 2007.
La querelle tra l'ex consigliere provinciale campano (dal '94 impegnato in politica con Fi) e gli avvocati dell'ex premier dura da 5 anni. Dopo aver perso in primo grado, l'imprenditore casertano nel novembre scorso ha deciso di proporre appello contro il verdetto dei magistrati romani, perche' ritenuto 'errato sotto molti profili'. L'udienza del giudizio d'appello si e' svolta per il 29 febbraio scorso davanti alla Corte di appello di Roma con l'onere per Berlusconi e i convenuti di costituirsi entro il giorno 9.
Dopo un'ampia discussione il collegio giudicante si e' ritirato e il 2 marzo e' arrivata la sentenza che ha dichiarato inammissibile l'appello (ora si attendono le motivazioni). Madonna, fa sapere il suo staff legale, non arretra ed e' intenzionato ad andare avanti, fino in Cassazione.
22 - ROMA: INCHIESTA SU VIGILI URBANI, NUOVE DENUNCE AL VAGLIO DEI PM
(Adnkronos) - Nuove denunce, provenienti non solo da commercianti, sono all'esame dei pubblici ministeri Ilaria Calo' e Laura Condemi, titolari dell'inchiesta scaturita dalla denuncia di Paolo Bernabei. E' il commerciante che ha denunciato qualche tempo fa tentativi di taglieggiamento da parte di alcuni vigili urbani. Anche le nuove denunce si riferiscono a richieste di denaro da parte di esponenti della polizia urbana per concludere in un certo modo l'iter di pratiche amministrative.
Nell'ambito dell'indagine nei prossimi giorni sono previste audizioni di coloro che hanno segnalato i fatti per inquadrare piu' precisamente le varie vicende. Tra l'altro si attende che venga convocato il comandante dei vigili Angelo Giuliani il cui nome e' stato piu' volte in questi ultimi tempi alla ribalta delle cronache relative tra l'altro al trasferimento di 8 guardie municipali. In questa indagine Giuliani sarebbe indagato per abuso d'ufficio.
23 - EDITORIA: PELUFFO, STANZIAMENTO COMPLESSIVO PER FONDO A 120 MLN
Adnkronos) - Arriva a 120 milioni di euro lo stanziamento complessivo per i contributi diretti all'Editoria. Lo assicura il sottosegretario all'Editoria, Paolo Peluffo, in risposta a un'interrogazione in commissione Cultura di Montecitorio, presentata da Beppe Giulietti. Lo stanziamento, spiega Peluffo, ammonta a 47.121.727 euro, cifra alla quale 'sono state aggiunte, gia' nel corso del mese di febbraio, risorse provenienti dagli avanzi di gestione del bilancio autonomo dellas Presidenza del Consiglio e dalla riassegnazione di residui relativi agli esercizi precedenti, elevando in tal modo l'ammontare complessivo a circa 70 milioni di euro'
'A tale importo -si legge nella risposta di Peluffo- sono state aggiunte in data odierna risorse destinate all'editoria provenienti dal fondo di cui al decreto legge 10 febbraio 2009 n.5, convertito in legge n.33 del 2009, per un ammontare di ulteriori 50 milioni di euro. Il Dpcm in questione e' in corso di perfezionamento'. 'Lo stanziamento complessivo cosi' definito -ribadisce Peluffo- ammonta al momento a circa 120 milioni di euro'. Peluffo annuncia entro marzo un provvedimento 'ponte' per la determinazione dei contributi 2013-2014. Il governo, inoltre, presentera' un disegno di legge per la riforma complessiva del settore, che dovrebbe entrare a regime nel 2014.
Giulietti prende atto dello "sforzo apprezzabile" del governo per il fondo per l'Editoria: 'un passo avanti, ma ancora non sufficiente', avverte. Una riforma 'non si puo' piu' rinviare' e per questo il portavoce di Articolo21 chiede al governo di avviare un 'confronto immediato'. Giulietti inoltre chiede a Peluffo si sollecitare il parere favorevole del governo alla sede legislativa sulla proposta per l'equo compenso dei giornalisti. Il sottosegretario, riferisce lo stesso Giulietti, ha dato garanzie su una risposta dell'esecutivo.
DAVIDE BONI ANGELINO ALFANO PIERFERDINANDO CASINI bersani casini BRUNO VESPA ANGELINO ALFANO E SILVIO BERLUSCONI BOSSI IN CANOTTABOSSI MARONI ROBERTO FORMIGONI india maro' italiani MASSIMILIANO LATORRE SALVATORE GIRONE IN INDIA DARIO FRANCESCHINI PAOLO GENTILONI RITA BORSELLINO jpegcrosettolpk21 paolo peluffo
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