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IL PACIFICO E'...BELLICOSO! – ALTISSIMA TENSIONE TRA GIAPPONE E CINA, DOPO CHE LA NEOPREMIER DI TOKYO, SANAE TAKAICHI, HA MINACCIATO DI “MOBILITARE LE FORZE DI AUTODIFESA” IN CASO DI UN’AZIONE MILITARE CINESE A TAIWAN – PECHINO ORDINA A TURISTI E STUDENTI DI “EVITARE” VIAGGI E STUDIO NEL SOL LEVANTE E SPEDISCE LA GUARDIA COSTIERA A “PATTUGLIARE” LE ISOLE CONTESE DI SENKAKU, VICINO A TAIWAN – IL PRIMO MINISTRO, LI QIANG, ESCLUDE QUALSIASI INCONTRO CON L'OMOLOGA NIPPONICA DURANTE IL G20 IN SUDAFRICA...

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1. LA CINA ESCLUDE SUMMIT AL G20 TRA PREMIER PECHINO E TOKYO

li qiang china development forum 2

(ANSA) - PECHINO, 17 NOV - Il premier cinese Li Qiang esclude qualsiasi incontro con l'omologa nipponica Sanae Takaichi, in occasione dell'imminente vertice G20 dei leader in programma in Sudafrica, a conferma delle aspre tensioni tra i due Paesi.

 

"Posso dirvi che il premier Li Qiang non ha intenzione di incontrare la leader giapponese", ha detto la portavoce del ministero degli Esteri, Mao Ning, nel corso del briefing quotidiano.

 

Mao, in risposta alla richiesta dei media sui report secondo cui Masaaki Kanai, direttore generale dell'Ufficio per gli Affari asiatici del ministero degli Esteri giapponese, avrebbe dovuto visitare già oggi Pechino con l'obiettivo di tenere consultazioni sulle tensioni bilaterali, ha replicato che "la Cina pubblicherà tempestivamente informazioni, se ce ne saranno".   

 

Sanae Takaichi

La premier nipponica, durante una sessione parlamentare del 7 novembre, ha affermato che "l'uso della forza su Taiwan" da parte della Cina potrebbe costituire una "situazione di minaccia alla sopravvivenza" del Giappone e quindi causare un intervento di Tokyo in base alla "autodifesa collettiva". Giudizi che hanno innescato la dura reazione cinese che considera Taiwan parte "sacra" e "inalienabile" del suo territorio da riunire anche con la forza, se necessario.   

 

Pechino "ha presentato e continuerà a presentare solenni rimostranze e forti proteste alla controparte nipponica, chiedendo con serietà al Giappone di riflettere e di correggere immediatamente i propri errori, di ritrattare le dichiarazioni errate e di smettere di creare incidenti su questioni che coinvolgono la Cina", ha rincarato Mao.

 

2. GIAPPONE-CINA, LA LITE INFINITA

Estratto dell’articolo di Paolo Salom per il “Corriere della Sera”

 

Sanae Takaichi e Xi Jinping

Nella tradizione shintoista, quando le forze della Natura sono disturbate, i kami — gli spiriti che stanno in tutte le cose, animate o inanimate — si destano e manifestano la loro furia. Come? Per esempio con un’eruzione: lava, cenere e lapilli.

 

Ed è così che, in Giappone, qualcuno sta interpretando il risveglio del vulcano Sakurajima […]  come un segno del fastidio per la lite che non accenna a spegnersi tra Cina e il Sol Levante.

 

Sono settimane, infatti, che i due Paesi si rinfacciano accuse e insulti — persino minacce fisiche — dopo la (sfortunata) uscita della neo premier di Tokyo, Sanae Takaichi, che ha avuto la sventura di citare la possibile invasione di Taiwan da parte dell’esercito di Pechino come ragione per «mobilitare le forze di autodifesa».

 

XI JINPING - TAIWAN E CINA

Non l’avesse mai fatto: la prima risposta è arrivata dal console generale cinese a Osaka, che ha minacciato — senza curarsi degli obblighi diplomatici — di «tagliare il collo» di chi osasse muoversi per l’«isola ribelle». Poi sono arrivate le convocazioni dei rispettivi ambasciatori, a Tokyo e a Pechino […]

 

Infine, le ritorsioni. La Repubblica Popolare ha prima «sconsigliato» di fare viaggi di piacere nel Paese rivale.

Quindi ha diffuso «un avviso» sollecitando gli studenti cinesi che si trovano in Giappone o che pensano di trasferirsi lì per motivi di studio a valutare «con attenzione i rischi», ad «adottare le necessarie precauzioni e a pianificare con prudenza gli studi». […]

 

Xi Jinping e Sanae Takaichi

Come se non bastasse, ad aumentare le tensioni è arrivato l’annuncio che la Guardia costiera della Cina ha «ripreso» a pattugliare le acque delle isole Senkaku, amministrate dal Giappone ma rivendicate dalla Repubblica Popolare, che le chiama isole Diaoyu. E, guarda caso, si trovano più o meno a metà strada tra Okinawa e Taiwan.

 

La Guardia costiera del gigante asiatico ha confermato che sue unità hanno effettuato un «pattugliamento nelle acque territoriali delle isole Diaoyu», un’operazione «nel rispetto della legge» — riferiscono i media ufficiali — e decisa a «tutela dei diritti» della Cina.

 

XI JINPING LI QIANG - CONGRESSO NAZIONALE DEL POPOLO A PECHINO

Insomma, a 80 anni dalla fine della Seconda guerra mondiale, la rivalità tra i due grandi Paesi dell’Estremo Oriente sembra essere di nuovo all’ordine del giorno.

 

Certo, per i cittadini del Celeste Impero — aggredito a partire dal 1937 dalle truppe del Tenno — le memorie delle atrocità commesse nel corso dell’invasione giapponese sono difficili da dimenticare, anche perché l’ex nemico ha fatto ben poco per farsi perdonare:

 

ancora oggi — e la premier Takaichi è sulla stessa lunghezza d’onda — diversi leader politici nipponici hanno fatto visite regolari al Santuario di Yasukuni, a Tokyo, dove sono venerate le anime dei soldati giapponesi, compresi i non pochi criminali di guerra. […]

LI QIANG - CONGRESSO NAZIONALE DEL POPOLO A PECHINOXI JINPING - TAIWAN E CINA TEMPTATION ISLAND - VIGNETTA BY ROLLI - IL GIORNALONE - LA STAMPASanae Takaichi