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"PISAPIA PUO' ESSERE IL NUOVO PRODI" - L'ENDORSEMENT DI AMENDOLA PER L'EX SINDACO DI MILANO: "E' L'ULTIMA SPERANZA, MA IO NON CORRERO'. RENZI? LA SUA POLITICA DI MARGHERITIZZAZIONE DEL PD E' RIUSCITA. SI TENESSERO NOME E SIMBOLO" - LO STORICO DELL'ARTE MONTANARI DEMOLISCE PISAPIA: "QUANDO FARA' AUTOCRITICA SUL SI' AL REFERENDUM?" - VIDEO

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Stefania Ulivi per il Corriere della Sera

 

PISAPIAPISAPIA

«Perché ho deciso di schierarmi? È l' ultima possibilità per non regalare il Paese alle destre per le prossime tre legislature. Occorre darsi da fare per costruire una sentinella della sinistra, del Pd.

Giuliano Pisapia può essere quello che è stato Romano Prodi vent' anni fa. In versione di sinistra».

 

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Claudio Amendola, lei in piazza Santi Apostoli c' era con un video.

«Ero atteso a Taormina per i Nastri d' argento. Ma la mia è un' adesione piena. Bisogna tirare per la giacca quello che era il maggior partito della sinistra e riportarlo al suo posto, per dare la possibilità a milioni di italiani che non hanno votato Pd, M5S e mai voterebbero a destra di tornare a sentirsi rappresentati».

 

Perché Pisapia può riuscire dove molti hanno fallito?

«Ha governato bene a Milano e può essere il grande vecchio che apre ai giovani, è meno ego-riferito dei Bersani e D' Alema che hanno sempre sbagliato i tempi».

 

Renzi?

«La sua politica di margheritizzazione del Pd è riuscita. Si tenessero nome e simbolo. Ora tocca ai giovani superare tafazzismo e divisioni».

 

E lei, Amendola, si candiderà?

«Io? No, ho molto altro da fare».

 

BERSANI PISAPIABERSANI PISAPIA

 

2. MONTANARI: ERA TUTTO DECISO, INUTILE ANDARE

 

Giuseppe Alberto Falci per il Corriere della Sera

 

«La casa comune della sinistra si costruisce dalle fondamenta e non dal tetto». Da pochi minuti si è conclusa la manifestazione di Giuliano Pisapia nell' evocativa piazza Santi Apostoli, ma Tomaso Montanari, storico dell' arte e animatore della campagna del No al referendum costituzionale, non solo non ha partecipato ma ne critica l' approccio «leaderistico».

 

Professore Montanari, in particolare a cosa si riferisce?

«È stato già deciso tutto: leader, programmi. Non servono happening , ma luoghi dove si discute e poi si decide insieme».

 

MONTANARIMONTANARI

È una critica feroce a Pisapia e a Bersani.

«Lo dico con nessuna simpatia per la rottamazione. Vedo la stessa classe dirigente che era già alla guida del Paese quando io frequentavo il liceo. Il fatto che l' Italia sia un Paese diseguale non dipende soltanto da Matteo Renzi. Penso, ad esempio, alla precarizzazione del lavoro. L' ha fatta Renzi o il ministro Treu dei governi di centrosinistra?».

 

Cosa non ha condiviso dell' intervento dell' ex sindaco di Milano?

«Chiede di fare autocritica a Renzi. Ma molti di noi si chiedono quando Pisapia farà autocritica sul suo Sì al referendum».

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