DAGOREPORT - NON TUTTO IL TRUMP VIENE PER NUOCERE: L’APPROCCIO MUSCOLARE DEL TYCOON IN POLITICA…
Maria Giovanna Maglie per Dagospia
Uno scontone dal creditore zio Sam. L’Italia spende molto nella Difesa e ospita a Napoli una base Nato tra le più importanti, perciò Trump, che al prossimo vertice dell'Alleanza Atlantica tornerà a esigere, e litigare se necessario, sull'adeguamento della quota dei Paesi membri al 2% del pil, potrebbe chiedere proprio a Bruxelles di sottrarre queste spese dalla cifra dovuta dall'Italia . Un grande favore, un assist a un alleato privilegiato, che è sul tavolo delle trattative.
Che cosa si sono infatti detti il potentissimo John Bolton, esperto sommo di politica internazionale dai tempi di Ronald Reagan, falco dichiarato e raffinato intellettuale, da poco consigliere per la Sicurezza nazionale di Donald Trump, il quale ci ha messo più di un anno per riuscire a prenderlo con sé contro il parere delle colombe repubblicane? Perché Bolton in viaggio verso Mosca per preparare il vertice Putin Trump, che vi anticipiamo essere ormai certo il 15 luglio a Vienna, e dopo essere stato a Londra, che il presidente americano visiterà il 13 luglio, ha pensato bene di sostare anche a Roma?
“Felice di aver ricevuto oggi l’ambasciatore John Bolton, Consigliere per la sicurezza americana, con cui abbiamo parlato del prossimo incontro con il presidente Donald Trump. A presto a Washington D.C.”. scrive in un tweet, con foto allegata, il presidente del Consiglio Giuseppe Conte.
Sicuramente del viaggio del premier italiano a Washington si è anche parlato; sarà entro pochi mesi, come già venuto fuori al vertice del G7 in Canada, ed è un grazioso cadeau di Trump a un governo che gli piace molto. Ma c'è altro.
L'Italia è presidente di turno dell'Osce, l'organizzazione per la sicurezza e la cooperazione europea che monitora strettamente la situazione in Crimea, origine delle sanzioni alla Russia. Bolton si aspetta che si segua con attenzione senza pregiudizi verso Mosca il dossier, ma nello stesso tempo ha chiesto all'Italia di evitare troppo facili dichiarazioni sul fatto che si debbano togliere subito le sanzioni. Prudenza, vanno usate come strumento di trattativa con Putin.
Appena accennato invece, il contenzioso sull'Iran resta sospeso per trattative imminenti.. Sugli Ayatollah Bolton non sente ragione, è più falco di Trump. Il governo per ora si barcamena dopo l'adesione entusiastica del governo Gentiloni e l'irrigidimento delle altre nazioni Ue. Gli Stati Uniti, che hanno abbandonato l'accordo del 2015, sono pronti a sanzioni anche verso i Paesi europei che continuino a commerciare con l'Iran, oltre al fatto che gli affari con le banche americane finirebbero. Perciò una decisione si imporrà.
Con Matteo Salvini, Ministro dell'Interno, l'incontro invece è tutto dedicato al dossier Libia, le cui infiltrazioni terroristiche stanno soprattutto a cuore agli americani nel riassetto del casino mediorientale. Ma c'è anche un messaggio di complimenti da Washington per la nuova linea dura sull'immigrazione e la gestione pulita dell'affare spinoso della nave Aquarius.
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