BARI E PATTA (APERTA) - CINQUE ANNI DOPO INIZIA IL PROCESSO A GIANPI TARANTINI, AL FRATELLO E A SABINA BEGAN ACCUSATI DI SFRUTTAMENTO DELLA PROSTITUZIONE - LA D’ADDARIO: “PRIMA AVEVO TUTTO, NON HO PIÙ NULLA”

(ANSA) - ''Cinque anni fa avevo tutto e oggi mi ritrovo a non avere più nulla, affetti, progetti, futuro. Qualsiasi cifra che il giudice stabilirà come risarcimento nei miei riguardi non sarà mai congrua per tutto quello che ho subito e continuo a subire''. Patrizia D'Addario parla con la voce rotta dal pianto della vicenda escort come ''cinque anni di inferno per me è per la mia famiglia''.

Lo fa dal Tribunale di via Nazariantz a Bari, dove sta per cominciare il processo per associazione per delinquere finalizzata a induzione, favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione nell'ambito della vicenda sulle ragazze portate da Tarantini nelle residenze dell'ex premier Silvio Berlusconi.

Nel processo dinanzi ai giudici della seconda sezione penale sono imputati i fratelli Gianpaolo e Claudio Tarantini, la tedesca Beganovic (in arte Began), la cosiddetta 'ape regina' delle feste dell'ex premier, le attrici Letizia Filippi e Francesca Lana, e gli amici e soci in affari di Tarantini, Pierluigi Faraone e Massimiliano Verdoscia. Nel dicembre scorso è stato condannato a un anno di reclusione con rito abbreviato nell'ambito dello stesso procedimento l'avvocato fasanese Salvatore Castellaneta.

 

PATRIZIA D'ADDARIOBEGAN AL PARTY DI TARANTINI A BARIPATRIZIA DADDARIO GIANPIERO TARANTINI