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Da “La Repubblica”
Mi raccomando. Dici a Biagio Izzo che ci deve fare questa cortesia di un quarto d’ora altrimenti gli faccio arrivare un cartellone pubblicitario, più che una cartella». Il quarto d’ora riguarda un’esibizione alla festa di una nipote e la minaccia si riferisce a un accertamento su compensi per 56 mila euro.
A parlare al telefono con un amico è l’ex direttore della Campania dell’Agenzia delle entrate, Enrico Sangermano, finito ai domiciliari in un’inchiesta della Direzione distrettuale antimafia con le accuse di corruzione, concussione, abuso d’ufficio e falso ideologico. Dalle intercettazioni di un’inchiesta, che ha portato alla luce favori in cambio di false verifiche, emerge un tentativo di concussione ai danni del comico napoletano.
Ai domiciliari anche l’imprenditrice Silvana Pane che ha assunto un nipote di Sangermano. Sono indagati Mattia Barricelli, direttore provinciale di Napoli-due, Salvatore Cortese, capo settore controlli della Direzione regionale e Antonella Gorret, capo ufficio stampa di Roma. I legali di Sangermano contestano le esigenze cautelari. L’Agenzia delle entrate annuncia che «sta assumendo tutti i provvedimenti, dalla sospensione obbligatoria del servizio fino alla costituzione di parte civile».
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