ASSANGE ESCE. IN BARELLA - IL FONDATORE DI WIKILEAKS AVREBBE UN’INFEZIONE POLMONARE CRONICA CHE, STANDO AI DIPLOMATICI ECUADOREGNI, RISCHIA DI AGGRAVARSI - L’AMBASCIATORE ANA ALAN HA CHIESTO ALLE AUTORITÀ BRITANNICHE UN SALVACONDOTTO PER FARLO RICOVERARE IN OSPEDALE…

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Da "Repubblica.it"

Il fondatore di WikiLeaks, Julian Assange, rifugiato da giugno nell'ambasciata ecuadoregna di Londra per sfuggire all'estradizione per duplice stupro in Svezia, soffrirebbe di un infezione polmonare cronica e rischia di aggravarsi. Lo ha reso noto l'ambasciatore di Quito presso la Corte di San Giacomo, Ana Alan, che ha chiesto ora alle autorità britanniche un salvacondotto per far curare Assange in ospedale. L'Ecuador, ha spiegato Alban, sta coprendo i costi medici per il fondatore di WikiLeaks.

La diplomatica ha quindi reso noto di essere in attesa di un appuntamento per un incontro con il ministro degli Esteri britannico William Hague o con il ministro dell'Interno, Teresa May, al fine di valutare "le possibilità di ottenere un salvacondotto o garanzie che non si proceda ad una estradizione".

Del problema di salute di Assange aveva parlato anche il ministro degli Esteri dell'Ecuador, Ricardo Patiño, che si è detto preoccupato sul procedimento da seguire nel caso in cui il fondatore di Wikileaks debba essere ricoverato in ospedale "in caso di comprovata emergenza per la sua salute", in assenza di salvacondotto.

 

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