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VIDEO – IL COSMODROMO VOSTOCHNY
Questi edifici in cantiere ai confini della Siberia a prima vista non lasciano spazio a grandi pretese. Ma una volta concluso, il progetto del presidente russo per il cosmodromo “Vostochny” andrà a rivaleggiare Cape Canaveral o Baikonur, i siti di lancio statunitensi e sovietici che simboleggiavano la “corsa allo spazio” durante la Guerra Fredda. Sarà il trampolino di lancio da cui Mosca spera di stabilire una colonia sulla Luna e mandare le prime missioni umane su Marte.
Una volta completato, il cosmodromo (il cui costo complessivo ammonta a più di 4.6 miliardi di euro) si estenderà su un’area di più 500 km quadrati (quasi tre volte Milano). Sette rampe di lancio separate, un aeroporto, un impianto di trasformazione, ferrovie e autostrade, una “città satellite” per 25.000 persone.
“Il progetto confermerà l'elevato status scientifico e tecnologico della Russia”, afferma Putin. In breve, si propone di mettere all’angolo gli americani e la NASA.
Secondo i cronoprogrammi di Mosca, entra il 2026 sarà inaugurata una stazione orbitale sulla luna. Nel 2025 sarà in grado di lanciare una missione umana su Marte.
Ma per il momento, i lavori procedono con estrema lentezza e la struttura è già in ritardo per il primo lancio senza pilota previsto per dicembre. Altro che trionfo spaziale, questo progetto potrebbe causare un gigantesco imbarazzo per Putin.
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