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DAGOREPORT - GIORGIA MELONI SOGNA IL FILOTTO ELETTORALE PORTANDO IL PAESE A ELEZIONI ANTICIPATE?…
AVVERTITE FICO CHE LA CAMPAGNA ELETTORALE E’ FINITA – SALLUSTI: LA SCENEGGIATA DELL’AUTOBUS PER ANDARE AL LAVORO E’ SOLO UNO SPOT PER LA PANCIA GRILLINA – RISCHIA DI COPIARE IL DUCETTO: PRIMA IN PANDA A PALAZZO CHIGI, POI A SCIARE CON L’ELICOTTERO – E PRIMA DI TAGLIARE I VITALIZI, MEGLIO TAGLIARE LE TASSE
Alessandro Sallusti per il Giornale
Roberto Fico, neo presidente grillino della Camera, ieri è andato in ufficio con l' autobus dell' Atac come un cittadino qualsiasi. È un bel vedere. Lo stesso Fico, nel suo discorso di insediamento, ha annunciato che il suo primo obiettivo sarà tagliare stipendi e privilegi dei deputati. È un bel sentire.
Ma detto questo, né la prima né la seconda cosa spostano di un centimetro i problemi dei cittadini e delle imprese. E scommetto non voglio fare il pessimista che ben presto vedremo il presidente della Camera su auto blu con scorta al seguito e usare aerei di Stato per i suoi spostamenti.
Questa storia dell' austerity esibita è insopportabile quanto tenere nascosti i privilegi, che in alcuni casi sono decoro nazionale e sicurezza personale. Ricordate Renzi? Partì, da premier, andando al Quirinale con la Fiat Panda dell' amico Lotti, consumando frugali pizze a Palazzo Chigi. Ma già dopo poco andava in vacanza in elicottero e ai party di Obama con un aereo di Stato nuovo di zecca.
Può essere che Fico non segua le orme dell' ex premier. Ma anche se così fosse, ammirazione a parte, dal presidente della Camera ci aspettiamo qualche cosa di più e di diverso. L' agenda del nuovo Parlamento dovrebbe, secondo noi, partire dalle emergenze nazionali.
Trovo più urgente tagliare le tasse ai cittadini che i vitalizi (peraltro di fatto già aboliti) ai parlamentari; più utile trovare risorse per migliorare il trasporto dei pendolari che limitarsi a usare i medesimi scalcagnati mezzi perché così «siamo tutti uguali»; meglio eliminare prima le storture della burocrazia pubblica di quelle della casta, odiose ma marginali per la crescita del Paese; controllare l' immigrazione prima degli scontrini (cosa che neppure i Cinquestelle sanno fare tra di loro) deve essere una scelta chiara.
Riportare moralità in politica è la pre-condizione di qualsiasi programma di governo. Se diventa «il» programma mi preoccupo. La legislatura - lo dice il nome - serve a fare leggi, non campagna elettorale permanente. La lotta alla casta porta voti ma non benessere né occupazione. Sosterremo chiunque la faccia, a patto che sia il contorno e non il primo piatto. Perché il Paese ha fame e non può più aspettare.
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