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1. LA LISTA NERA DI BERLUSCONI IN TV: "I TG EVITINO GASPARRI E MUSSOLINI"
Carmelo Lopapa per "La Repubblica"
«Quelli li voglio vedere meno nei tg, d'ora in poi, quegli altri di più». Lista di sommersi e di salvati. E tra i primi, a sorpresa, big illustri e "amici" di casa ad Arcore: da Santanchè a Gasparri.
Il repulisti sotto la tenda di Forza Italia passa soprattutto dagli schermi tv. Da quindici giorni Silvio Berlusconi si arrovella sul rinnovamento completo o quasi del «parco» delle apparizioni televisive dei suoi. La «rottamazione», da quella parte, funziona anche così.
«Entriamo da gennaio in piena campagna elettorale, almeno nei telegiornali di maggiore ascolto voglio volti rassicuranti, poco aggressivi, che non spaventino l'elettorato moderato» l'ordine impartito dal Cavaliere. Indispettito non poco, a quanto pare, dal fatto che la gran parte dei dirigenti e dei parlamentari forzisti si gestisca ormai in proprio: rapporti diretti e confidenziali con direttori di rete e di tg e con conduttori di talk. «Non può più andare avanti così».
La lista dei «depennati», neanche a dirlo, ha scatenato una pioggia di veleni e proteste sottotraccia, il sospetto diffuso che non sia farina del sacco di Berlusconi. Con tanto di ricerca di conferme, telefonate ai direttori Rai, insomma caos in un partito già segnato da spaccature e ambizioni frustrate.
La responsabile comunicazione, la deputata Deborah Bergamini, interpellata, smentisce «categoricamente l'esistenza di una qualsiasi lista di proscrizione». Il coordinamento delle apparizioni passa adesso da lei e invece «nulla » le è stato imposto in tal senso dal leader, assicura.
Eppure il Cavaliere - che di tv se ne intende - la scelta l'ha compiuta e a molti l'ha comunicata. Il tam tam sulla lista infatti crea clamore perché dentro figurano dodici nomi di peso. A cominciare dai primi sei, gli unici finora emersi. Si tratta degli ex An Alessandra Mussolini e Maurizio Gasparri, ma anche fedelissime quali Michaela Biancofiore (ad Arcore durante le feste) o Daniela Santanché, per continuare con Laura Ravetto e pure l'eurodeputata Lara Comi considerata un po' l'astro nascente tra i pochi volti nuovi apparsi in gran spolvero da Ballarò a Spazio Pubblico.
D'altronde, non sarebbe un borsino di chi sale e chi scende nella nuova Forza Italia, più l'esigenza tattica del capo di fare «ordine» nella apparizioni. Ma tant'è. Al contrario, la raccomandazione che sarebbe partita da Villa San Martino è di piazzare nei "panini" dei tg big più rassicuranti quali Mariastella Gelmini, Mara Carfagna e, a sorpresa, Renata Polverini, oltre all'onnipresente Renato Brunetta.
In effetti, basta aver fatto attenzione ai tg degli ultimi giorni per notare gli avvicendamenti. Si vedrà se l'ex premier riuscirà davvero a imporsi, sta di fatto che i talk show di politica che riprendono da domani su tutte le reti hanno in agenda tra gli ospiti proprio alcuni dei protagonisti della "black list", come loro stessi fanno notare con una certa soddisfazione (e per ribadire l'ottimo rapporto col capo).
Prima di cenare con Marina in serata, ieri a pranzo ad Arcore Berlusconi ha invitato la nuova coordinatrice lombarda Mariastella Gelmini assieme alla sua collega fresca di nomina in Calabria, Jole Santelli, la senatrice piemontese Maria Rizzotti e il capogruppo al Senato Paolo Romani. Il Cavaliere parla della campagna elettorale, di come nelle regioni dovranno creare uno «stretto raccordo » tra i coordinamenti del partito e i club.
Ripete: «Ne voglio 12 mila in tutta Italia». E un esercito di "difensori del voto" da piazzare ai seggi per i 4 mila comuni e le Europee, sempre che non si voti anche per le Politiche. Confessa di essersi «stufato» delle pressioni per le nomine interne e di essere tentato da una grande provocazione: designare tutti i parlamentari nel Comitato di presidenza tanto atteso. Todos caballeros, per ribadire che al comando resta solo uno.
2. FI: RAVETTO, ESISTONO BLACK LIST PER LE PRESENZE IN TV?
(ANSA) - "Davvero esistono liste di proscrizione nel mio partito su chi deve andare in tv e 'avere le palle' e' considerato poco 'rassicurante'?". Cosi' Laura Ravetto su twitter in merito all'articolo apparso oggi su Repubblica relativo a presunte "black list" sulle presenze tv dei parlamentari di Forza Italia.
3. FI: UFFICIO STAMPA SU ARTICOLO 'REPUBBLICA', NON ESISTONO BLACK LIST
(Adnkronos) - "In relazione a un articolo uscito oggi sul quotidiano La Repubblica, non esiste alcuna black list o qualsivoglia 'lista di proscrizione' di esponenti di Forza Italia per le apparizioni televisive voluta dal presidente Silvio Berlusconi, come gia' ribadito nello stesso articolo dalla responsabile della Comunicazione del partito, Deborah Bergamini". Si legge in una nota dell'ufficio stampa di Forza Italia.
4. ANZALDI, RAI CHIARISCA SE ESISTONO BLACK LISTE IMPOSTE DA PARTITO =
Adnkronos) - "La Rai chiarisca se le redazioni giornalistiche del servizio pubblico sono a conoscenza di black list imposte da Forza Italia sulle presenze dei politici nei tg e negli spazi informativi. Chiedero' al presidente della Vigilanza, Roberto Fico, di richiedere rassicurazioni al Cda e al direttore generale Luigi Gubitosi''. E' quanto dichiara il deputato del Partito democratico e segretario della commissione di Vigilanza Rai, Michele Anzaldi.
''Secondo quanto riferito dalla stampa - spiega Anzaldi - si parla di liste di proscrizione su chi possa andare in video e chi no. Ovviamente e' la valutazione giornalistica, sulla base della notiziabilita' e del rispetto del pluralismo, a dover indicare alle diverse testate chi sia opportuno intervistare o meno, percio' e' bene che il servizio pubblico chiarisca di non aver ricevuto pressioni finalizzate ad escludere qualcuno. Cosi' come e' opportuno approfondire quanto emerso nelle audizioni in Vigilanza sulle presenze nei talk show spesso decise sulla base di criteri estetici e non giornalistici''.
''Di fronte alla scelta di Forza Italia - aggiunge Anzaldi - di affidare la comunicazione ad una ex dirigente della Rai, il cui operato nell'ambito del servizio pubblico ha alimentato diverse polemiche, e' opportuno che ci sia la massima vigilanza, attenzione e trasparenza''.
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