ASSESSORE ALLA CUCCURUCCULTURA - BATTIATO PORTA IN DOTE IL SUO KARMA ILLUMINATO ALLA GIUNTA FROCETTA INCASSANDO L’INCARICO-AD PERSONAM DI ASSESSORE AL TURISMO - UN VOLTAFACCIA ASTRALE PER UNO CHE AVEVA APPOGGIATO IL PROGETTO ‘SINISTRO’ DI CLAUDIO FAVA - COMODA “LA CURA” BATTIATO: NON SARÀ VINCOLATO A SEDI E ORARI, SARÀ LIBERO DI NON PARLARE COI POLITICI, ORGANIZZERÀ SOLO “GRANDI EVENTI”…

Fabio Albanese per "la Stampa"

E alla fine, in mezzo alla baraonda di telecamere, urla e spintoni, Franco Battiato disse si: «Scendo in campo, seppure parzialmente, per dare una mano alla Sicilia ma, per favore, non chiamatemi assessore». Applausi dei tanti presenti ad una conferenza stampa, ieri mattina nel palazzo della Cultura di Catania, che tutto è stato tranne che un incontro con i giornalisti. L'artista siciliano aveva accanto il neo presidente della Regione Rosario Crocetta che a questo coup de théâtre evidentemente teneva molto: «A Franco ho detto scendi in campo perchè non è più tempo di stare chiusi nelle case».

E certo Battiato deve averci riflettuto su molto, anche perchè lui in campagna elettorale aveva aderito al programma del candidato-mancato della sinistra Claudio Fava e perchè, come ha spiegato, «non posso e non voglio cambiare mestiere». Ma alla mattina non era ancora chiaro assessore a cosa e solo dopo ore si è capito che sarà assessore al turismo e spettacolo.

«Sarà il nuovo assessore alla cultura, alle giunte di politici e tecnici io aggiungo anche quella di intellettuali», aveva annunciato soddisfatto Crocetta. E Battiato: «No, se mi chiamate assessore mi offendo. Chiamatemi Franco e sarò franco. E' un senso di libertà per me libero anche di poter lasciare l'incarico».

In serata, a "Otto e mezzo" ha precisato che non sarà assessore alla cultura ma al turismo. Non foss'altro perché, come lui stesso aveva detto in mattinata, non ha alcuna intenzione di farsi carico di tutte le mille incombenze di quello che in Sicilia si chiama assessorato regionale ai beni culturali e ambientali e che ha la responsabilità, anzitutto, della gestione dell'immenso patrimonio archeologico e artistico dell'isola.

«Non mi occuperò dei teatri antichi - precisa Battiato - e non perchè non ne abbia la competenza ma perchè voglio essere libero di organizzare eventi speciali che possano mettere in contatto la Sicilia con il resto del mondo. Non faccio politica e non voglio avere a che fare con i politici».

Insomma, sarà una sorta di assessore-grandi-eventi, come conferma lui stesso all'uscita dalla conferenza stampa: «Si, credo proprio che sia questa la soluzione giusta, un assessorato ai grandi eventi con un modello, l'Estate catanese che organizzavo negli anni '90».

Ed ecco, dunque, concretizzarsi nel pomeriggio l'assessorato ad hoc, quello al turismo, che negli ultimi anni ha aggiunto la competenza sugli spettacoli e sui teatri d'opera. «Con l'assessorato alla cultura - ha spiegato in serata a La7 - dovrei restare troppo tempo a Palermo, con quello al turismo posso muovermi».

Crocetta incassa nome e disponibilità, e pazienza se cita versi di Elsa Morante («Ma, come larve di una popolazione assediata che teme le offerte della pace più del proprio sterminio... ») per non rispondere ad una domanda scomoda su una vecchia relazione della Dia di Caltanissetta su presunti aiuti elettorali da boss, minaccia querele, usa toni ancora da campagna elettorale per spiegare le sue ragioni, si paragona a Piersanti Mattarella, il presidente dc della Regione ucciso dalla mafia nel 1980: «Quando Mattarella volle fare le cose che voglio fare io, fu ammazzato», dice serio.

E poi, quando gli chiedono delle ultime nomine del suo predecessore Raffaele Lombardo, l'ultima appena lunedi, quella del commissario alla Provincia di Catania, assicura: «Credo che lo revocherò, e non sarà il solo, farò degli atti molto gravi».

Dentro e fuori la sala, nel caos generale, i precari delle cooperative sociali e i lavoratori della catena di supermercati Aligrup che rischiano il posto: c'è chi gli urla contro di intervenire subito prima che sia troppo tardi, chi come una donna lo abbraccia e gli bacia la mano, cosa che lui ricambia imbarazzato. Franco Battiato cerca di far calmare gli animi e, pacatamente, raccomanda: «Assittativi (sedetevi, ndr), come nei concerti, e vediamo di andare avanti.

 

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