beppe sala giancarlo tancredi

BEPPE SALA RESTA AL SUO POSTO MA ORA IL PD PRETENDE DA LUI UN CAMBIO DI ROTTA CON UNO SPOSTAMENTO PIU’ A SINISTRA DELLA SUA AZIONE AMMINISTRATIVA (PESANO LE INCOGNITE SUI TANTI CANTIERI BLOCCATI E LO SLITTAMENTO DEL DOSSIER SAN SIRO A SETTEMBRE) – L’ASSESSORE GIANCARLO TANCREDI SI DIMETTE E ATTACCA IL PD: SONO SCONFORTATO E MOLTO DELUSO PER QUELLA CHE IN QUESTI GIORNI È STATA LA POSIZIONE ESPRESSA DA ALCUNE FORZE DI MAGGIORANZA DI QUESTA CITTÀ. SARÀ INTERESSANTE VEDERE, TOLTO DI MEZZO L’ASSESSORE CADUTO IN DISGRAZIA, E ANCORA IN ASSENZA DI QUELLA LEGGE NAZIONALE DI CUI HO SEMPRE AUSPICATO LA DEFINIZIONE, COME CAMBIERÀ ‘L’URBANISTICA DI MILANO’…”

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Estratto dell’articolo di Marco Castelnuovo per il “Corriere della Sera”

 

GIANCARLO TANCREDI E BEPPE SALA

Beppe Sala entra puntuale nella sala consiliare di Palazzo Marino. Fuori poche decine di persone stanno manifestando contro di lui, dentro i suoi assessori stanno finendo di abbracciare, in una lunga processione, il collega alla Rigenerazione urbana Giancarlo Tancredi. Già sanno che si sta per dimettere.

 

Prende la parola in un’Aula al completo sia negli scranni dei consiglieri, sia nella tribuna riservata alla stampa, sia nel pubblico. Vicino a sé la vicesindaca Anna Scavuzzo e alla sua sinistra Emmanuel Conte, delfino del sindaco, assessore dalle plurime deleghe e che altre ancora potrebbe averne.

GIANCARLO TANCREDI BEPPE SALA

 

Sereno, serio, senza enfasi, difende il suo operato andando dritto per la sua strada.

Non è il momento dell’autocritica, ma della rivendicazione del modello di sviluppo di Milano («Penso sia sbagliato aver paura della verticalizzazione della città») e del miliardo speso per il Welfare negli ultimi quattro anni.

 

Sala ha fretta di aprire la fase due, ascolta la sua maggioranza che gli chiede cautela.

Sa che deve spostare l’asse un po’ più a sinistra, con le incognite che ne derivano soprattutto sui vari cantieri bloccati. Lo slittamento del dossier San Siro a settembre è una concessione alla maggioranza e un primo test di questa nuova fase.

beppe sala Giancarlo Tancredi

 

[…] Tancredi […] abbandona il suo essere mite per puntare il dito proprio contro la «sua» maggioranza. «Sono sconfortato e molto deluso per quella che in questi giorni è stata la posizione espressa da alcune forze di maggioranza di questa città.

Sarà interessante vedere, tolto di mezzo l’assessore caduto in disgrazia, e ancora in assenza di quella legge nazionale di cui ho sempre auspicato la definizione, come cambierà «l’urbanistica di Milano». Il Pd non raccoglie, anche se per bocca della capogruppo Beatrice Uguccioni parla in modo esplicito di «fase nuova», «mandato politico chiaro», «rilancio», […]