DAGOREPORT - ED ORA, CHE È STATO “ASSOLTO PERCHÉ IL FATTO NON SUSSISTE”, CHE SUCCEDE? SALVINI…
Marco Antonellis per www.ilgiornaleditalia.it
Silvio Berlusconi non ne può più delle continue strizzatine d'occhio tra il Terzo Polo di Carlo Calenda e Matteo Renzi e il capo del governo Giorgia Meloni. Anche di questo, a quanto siamo in grado di ricostruire, si è parlato tra l'ex presidente del Consiglio e i ministri di forza Italia con i quali si è sentito telefonicamente negli ultimi giorni per il tradizionale scambio di auguri. Ma presto il Cavaliere sarà a Roma per affrontare personalmente la questione.
Insomma, il feeling che si registra sempre di più intenso tra il Terzo Polo e Giorgia Meloni sulle riforme, ma ancora di più sulla prescrizione e sul Covid, sta irritando profondamente Forza Italia, accendendo la tensione all'interno della maggioranza di governo.
SILVIO BERLUSCONI E GIORGIA MELONI NEL 2011
Se la Lega è soddisfatta per l'annuncio della premier di un nuovo intervento a gennaio sulla sicurezza, dentro FI crescono sempre di più i dubbi e la voglia di distinguersi. Tutti sono consapevoli, nel partito azzurro, che oggi l'esecutivo stia vivendo la cosiddetta "luna di miele" con il Paese e non è tempo di aprire polemiche.
Una fase che continuerà anche nelle prossime settimane, tuttavia è evidente la percezione che tra qualche mese tutto sarà in movimento e che proprio al centro si giocherà una partita molto accesa.
Da qui l'intenzione di lanciare un allarme molto serio a Giorgia Meloni perchè renda 'solido' il suo consenso, organizzi al meglio la coalizione, "evitando di fare la fine di Matteo Renzi o Matteo Salvini".
"Giorgia dovrebbe fare come Berlusconi, garantire più pluralismo alla coalizione, sennò va a sbattere presto", sospira qualcuno, sottolineando l'enorme fluidità del voto degli italiani come testimoniato nelle elezioni degli ultimi dieci anni.
meloni salvini berlusconi al quirinale
"Conosco persone - commenta un dirigente azzurro - che hanno votato prima Renzi, poi Cinque Stelle, poi Salvini e ora Meloni, ma questi voti, come sono venuti, possono andare via. C'è almeno un venti percento andato a Fratelli d'Italia - riflette lo stesso dirigente - che non è di destra, ma che ha scelto Meloni, s'è fidata della persona".
calenda meloniCARLO CALENDA ARRIVA A PALAZZO CHIGI PER L INCONTRO CON GIORGIA MELONI 2GIORGIA MELONI MATTEO RENZI CARLO CALENDA FOTOMONTAGGIO SILVIO BERLUSCONI GIORGIA MELONI - 2008poster meloni calenda renzisilvio berlusconi claudicante all agribrianza 5
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