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“NON C’È ALCUN PROCESSO A ELLY SCHLEIN. NESSUNO METTE IN DISCUSSIONE IL SUO RUOLO” – GOFFREDO BETTINI CORRE IN SOCCORSO DI ELLY DOPO CHE GENTILONI HA (GIUSTAMENTE) FATTO NOTARE CHE SERVE UN CHIARIMENTO CON IL M5S SULLE POSIZIONI IN POLITICA ESTERA SU UCRAINA, NATO E RIARMO – BETTINI: “IL PRIMO CHIARIMENTO VA FATTO DENTRO IL PD. ESSERE CONSAPEVOLI DI APPARTENERE ALL’ALLEANZA ATLANTICA NON SIGNIFICA ESSERNE SERVI, COME LA MELONI. FRANCESCA ALBANESE È UNA DONNA COMPETENTE TUTTAVIA HA USATO ESPRESSIONI POLITICHE POCO CHIARE E DIVISIVE. SE FOSSI UN SINDACO NON SOLLECITEREI LA SUA CITTADINANZA ONORARIA NELLA MIA CITTÀ…”

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Estratto dell’articolo di Maria Teresa Meli per il “Corriere della Sera”

GOFFREDO BETTINI

 

Goffredo Bettini, dopo Marche e Calabria il campo largo sembra già in crisi...

«Calabria e Marche sono state due sconfitte dolorose, in parte previste, ma sulle quali riflettere con più profondità. La salute dell’alleanza progressista va valutata alla fine del ciclo elettorale delle Regionali. Non si possono dare giudizi “epocali” dopo ogni dato elettorale. Avremo la Campania, la Puglia, il Veneto.

 

E stiamo votando per la Toscana. Il tempo per tirare le somme ci sarà […] l’astensionismo è la vera malattia democratica da combattere […]».

 

andrea orlando elly schlein veronica gentili goffredo bettini roberto morassut foto di bacco (1)

Paolo Gentiloni chiede di fare chiarezza sui Cinque Stelle.

«Gentiloni ha posto, circa il rapporto con il Movimento Cinque Stelle, questioni riguardanti l’Europa, il riarmo e la guerra. Del tutto legittimo. Tuttavia, il primo chiarimento va fatto dentro il Pd. L’attuale riarmo europeo non è la difesa comune, che rafforzerebbe l’indispensabile unità politica degli Stati. Va esattamente nella direzione contraria. Persino tra i “volenterosi” emergono i primi dubbi sull’andare ognuno per conto proprio […]

 

Così come gli armamenti a Kiev: in assenza di […] un’azione […] diplomatica dell’Europa a favore della pace, si rischia di prolungare l’agonia […] del popolo ucraino. Infine, essere consapevoli di appartenere all’alleanza atlantica non significa esserne servi, come la Meloni. […] Sono temi, questi, sui quali trovare una sintesi tra di noi e poi con Conte, Fratoianni, i Verdi e tutto il resto del nostro campo».

schlein gentiloni

 

Nel Partito democratico c’è chi mette sotto processo Elly Schlein. La segreteria però va avanti, l’altro ieri ha incontrato la sindaca di Genova Silvia Salis, e punta a essere la competitor di Giorgia Meloni per Palazzo Chigi alle prossime elezioni.

«Porre al centro, ora, la scelta della leadership è un errore madornale. Ci dividerebbe e aumenterebbe i sospetti tra di noi. Non c’è alcun processo alla Schlein. Nessuno mette in discussione il suo ruolo. È perfino stucchevole ripetere ancora una volta quanto la segretaria abbia fatto per il Pd da quando ne ha preso in mano le redini. […]».

 

goffredo bettini. foto mezzelani gmt028

Lei ha parlato per primo di tenda dei moderati alleati al centro. Si farà sul serio?

«Mi pare che la “tenda” o “casa riformista” siano finalmente all’ordine del giorno.

[…] Renzi ha rilanciato questa idea nell’affollata Leopolda di qualche giorno fa. Il 20 ottobre a Roma, su iniziativa di Alessandro Onorato […] tanti amministratori si riuniranno anche con Gaetano Manfredi e Silvia Salis, per un’aggregazione […] per riunire tutte le forze laiche, liberali, cattoliche, innovative e riformiste che non si riconoscono negli attuali partiti, e dunque si danno l’obiettivo di arrivare al 10% di consensi. […]».

 

Carlo Calenda può essere un vostro alleato o secondo lei si sta allontanando irreversibilmente dal centrosinistra?

«Calenda e Marattin hanno ribadito in tutte le salse di credere in un polo liberale, diverso e distinto dal polo progressista e da quello di destra. Mi dispiace. È uno spreco. E, per quel che vale, non condivido».

elly schlein paolo gentiloni

 

Giorgia Meloni ha detto che la sinistra è peggio di Hamas...

«È una vergogna. La sinistra italiana contro il terrorismo ha sacrificato le sue persone migliori. A partire dall’operaio Guido Rossa, barbaramente assassinato. Contro le stragi e il terrorismo neofascista e gli omicidi delle Brigate Rosse, furono in prima fila i comunisti italiani a difendere la Costituzione e la democrazia. Una premier non si può permettere di aggredire in questo modo le opposizioni. Dividendo il Paese e fomentando l’odio».

carlo calenda (7)

 

Francesca Albanese ha espresso giudizi molto duri su Liliana Segre. E alcuni comuni di centrosinistra, fra cui Bologna, le vogliono dare la cittadinanza onoraria. Lei è d’accordo?

«Albanese è una donna competente e impegnata contro il massacro del popolo palestinese. Tuttavia ha usato espressioni politiche poco chiare, equivocabili e, alla fine, divisive. Le rispondo così: se fossi un sindaco non solleciterei la sua cittadinanza onoraria nella mia città».

francesca albanese festival di fanpage