DOMANDE SPARSE SUL CASO ALMASRI – CON QUALE AUTORIZZAZIONE IL TORTURATORE LIBICO VIAGGIAVA…
ALESSANDRO DI BATTISTA DAVIDE CASALEGGIO
Emanuele Buzzi per il “Corriere della Sera”
Dieci giorni per decidere le sorti del M5S e uscire dall' impasse. Scaduto il termine per i parlamentari per scegliere l' iter da seguire (con una affluenza scarsa, «indice di tutti nostri malesseri», commenta un pentastellato), ora con tutta probabilità ci sarà l'accelerazione chiesta da Luigi Di Maio. Sembra, secondo indiscrezioni da fonti qualificate, che alla fine ci sarà su Rousseau la scelta cruciale tra un nuovo capo politico o un organismo collegiale: lo scontro politico tra governisti e ribelli potrebbe quindi avere presto un esito, almeno di un primo round.
L'opzione numero due delle tre indicate da Vito Crimi sembra aver prevalso sulle altre e il voto potrebbe già cadere tra pochi giorni, a ridosso del compleanno del Movimento. Dietro la scelta sulla leadership e su Rousseau, si consuma in realtà la battaglia per il terzo mandato, una battaglia che per i governisti significa la «sopravvivenza» politica, mentre per Davide Casaleggio il no al terzo mandato rimane un totem indiscutibile su cui poter rifondare il M5S.
La sfida si prefigura anche come un confronto tra parlamentari al secondo mandato e nuove leve, che stanno iniziando a farsi sentire. Ne sono la prova i tweet degli ultimi giorni di Francesco Berti, Davide Aiello, Cristian Romaniello e Raphael Raduzzi, tutti a favore del limite dei due mandati e a sostegno della democrazia diretta e, di conseguenza, di Rousseau. Di Maio, viceversa, ha proposto di lasciare la scelta di futuri candidati a segreterie regionali.
Forse proprio anche in quest'ottica a Roma è sbarcato Casaleggio - come rivela l'Adnkronos - . L'imprenditore ha fatto un breve blitz per incontri di lavoro, ma ha avuto anche il tempo di incrociare Alessandro Di Battista ed esponenti di governo (ma non Di Maio e Crimi) per tirare le fila della situazione attuale, serrare i ranghi dell' ala ribelle e tentare una mediazione. Che, appunto, potrebbe trovare uno sbocco in un voto a breve.
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