DAGOREPORT – CHI È STATO A FAR TRAPELARE LA NOTIZIA DELLE DIMISSIONI DI ELISABETTA BELLONI? LE…
Francesco Bonazzi per Dagospia
No, i sottosegretari ancora non ci sono. Altro rinvio, forse se ne parla domani. L'Italia tutta attende con il fiato sospeso la spartizione delle poltrone di sottogoverno. Saranno almeno una cinquantina, da dividere in parti uguali tra maschietti e femminucce. Girano nomi ricchi di fascino come il prodiano Gozi, la forzista Vicari, la renziana Bonafè e si prepara anche un grande ritorno: quello di Nunziatina De Girolamo, alias Nostra Signora del Sannio.
Sarà anche per questo che alle sei e tre quarti del mattino Renzie era già sveglio come un merlo e cinguettava via twitter: "già al lavoro sui dossier più urgenti". Allegata, una foto del cortile di Palazzo Chigi ancora con i lampioni accesi. Facilmente immaginabile che foto sarà capace di postare al momento della mietitura del grano.
Tra i dossier urgenti, però, non c'è solo quello della nomina dei sottosegretari. Dopo il ritiro del Salva-Roma, torna in campo Alè-danno e, travestito da Sotto-Marino, minaccia una bella serrata della capitale se non gli mandano subito i soldi. Renzie, che non ama essere sfidato sul bullismo, si è incavolato da morire e domani farà un decreto ad hoc. Ma s'è segnato il nome del sindaco di Roma sulla lista nera e prima o poi gliela farà pagare. A questo punto, ci manca che Sotto-Marino provochi anche Bergoglio e poi si è giocato davvero tutti.
Dagli scazzi, agli psicodrammi: ovvero, ultime dal Movimento Cinque Espelle. La diaspora grillina oggi registra sei senatori e due deputati in uscita. Il gruppo misto di Palazzo Madama raggiungerà quota 19 e di questo passo, visto che le purghe di Grillomao non finiscono mai, entro la fine della legislatura potrebbe raggiungere una consistenza tale da poter sostituire i 31 senatori di Alfano che tengono su Renzie.
Lo psicodramma però lascia subito il campo alla farsa appena ci si sposta a Montecitorio. Per i disordini del 28-29 gennaio, "mano pesante del giudice sportivo", come direbbe la Gazzetta dello Sport: quindici giorni di sospensione per Stefano Dambruoso, dieci giornate a testa per 23 pentastellati; 18 a Di Battista e tre a De Rosa. Salteranno tutti quanti l'atteso derby della legge elettorale, che si gioca la prossima settimana.
E per finire, spazio al probabile titolo di apertura dei giornaloni di domani: "Il Fondo monetario promuove Renzi: âRiforme nella giusta direzione. Cominciare dal lavoro". Trattasi manifestamente di una non-notizia, visto che Renzie ha sposato le prestigiose ricette dell'alta cucina internazionale e per realizzarle è stato dotato anche di adeguato chef nella persona del ministro Padoan. Però è bello quando, per una volta, dall'estero non ci sgridano.
floris a palazzo chigi da renzi Sandro Gozi ringrazia l Ambasciatore di Francia e gli invitati LO SCHIAFFO DI DAMBRUOSO ALLA GRILLINAStefano Dambruoso PROTESTE IN AULA M S RENZI E PADOAN
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