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C’ERA UNA VOLTA L’AMERICA: ORA I GIOVANI VOGLIONO SCAPPARE DAGLI STATES – IL 63% DELLE PERSONE TRA I 18 E I 34 ANNI HA PENSATO ALMENO UNA VOLTA DI TRASFERIRSI ALL’ESTERO. ANCHE TRA I GENITORI, LA PERCENTUALE È MOLTO ALTA (IL 53%) – LA SENSAZIONE DIFFUSA È QUELLA DI UN APESE DIVENTATO “TOSSICO”, DOVE IL COSTO DELLA VITA, L’INSICUREZZA E LE TENSIONI SOCIALI, CRESCONO SENZA CONTROLLO – TRUMP C’ENTRA, MA FINO A UN CERTO PUNTO: È IL MODELLO AMERICANO A ESSERE IN CRISI (E INFATTI, MOLTI DICONO DI VOLER RIFIUTARE LA CULTURA DELLA PRODUTTIVITÀ E DEL “LAVORARE FINO ALLO SFINIMENTO”…

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Sintesi dell’articolo pubblicato da https://studyfinds.org/

Ricerca della American Psychological Association

 

donald trump

Secondo un recente studio condotto negli Stati Uniti e pubblicato da StudyFinds, quasi i due terzi dei giovani americani stanno seriamente prendendo in considerazione l’idea di lasciare il Paese.

 

Il sondaggio, che ha coinvolto cittadini di età compresa tra i 18 e i 34 anni, ha rivelato che circa il 63% di loro ha pensato almeno una volta di trasferirsi all’estero, segno di un crescente senso di insoddisfazione nei confronti della direzione in cui si muove la società americana.

 

Anche tra i genitori, la percentuale resta elevata: oltre la metà, il 53%, ha dichiarato di aver valutato la possibilità di emigrare. La ricerca descrive un fenomeno che non si limita alle nuove generazioni, ma che riflette una tendenza più ampia nella popolazione adulta, sempre più disillusa rispetto al cosiddetto “sogno americano”.

 

Il desiderio di andarsene non nasce da una sola causa, ma da un insieme di fattori economici, culturali e psicologici. La sensazione diffusa, secondo i ricercatori, è quella di vivere in un Paese diventato “tossico”, dove il costo della vita cresce senza controllo e la qualità complessiva dell’esistenza è percepita in calo.

 

CRISI DEL DOLLARO - ECONOMIA AMERICANA

L’insicurezza sociale, le tensioni politiche e la polarizzazione ideologica hanno contribuito a creare un clima di esasperazione collettiva, aggravato dal senso di stagnazione economica e dalla difficoltà di costruirsi un futuro stabile.

 

Per molti giovani, gli Stati Uniti non appaiono più come una terra di opportunità, ma come un sistema ingessato, in cui la mobilità sociale è sempre più difficile e i costi per realizzare progetti di vita – come acquistare una casa, formarsi, crescere una famiglia – sono diventati proibitivi. Lo studio cita proprio l’aumento dei costi dell’abitazione, dell’istruzione universitaria e dell’assistenza sanitaria tra i motivi più ricorrenti alla base del desiderio di fuga.

 

adulti usa orgogliosi di essere americani divisi per partito politico

 Questi elementi, uniti a un mercato del lavoro competitivo e stressante, spingono molti giovani a guardare con interesse a modelli europei o canadesi, percepiti come più equilibrati e solidali. Non si tratta soltanto di un desiderio economico, ma anche di una ricerca di qualità della vita: orari di lavoro più sostenibili, tutele sociali più forti, servizi pubblici efficienti e una maggiore stabilità esistenziale. Un dato che emerge con chiarezza è il rifiuto della cultura del “lavorare fino allo sfinimento”, a favore di una visione più armoniosa del rapporto tra tempo, benessere e realizzazione personale.

 

A preoccupare gli analisti è l’impatto potenziale di questo atteggiamento sulla coesione sociale e sul capitale umano americano. Se un numero crescente di giovani istruiti e qualificati decidesse effettivamente di trasferirsi all’estero, gli effetti sul mercato del lavoro interno e sulla capacità innovativa del Paese potrebbero essere rilevanti. Inoltre, il crescente distacco emotivo verso la propria nazione segnala un malessere generazionale più profondo: la percezione che gli Stati Uniti non siano più in grado di garantire quelle condizioni minime di equità, sicurezza e prospettiva che per decenni ne hanno alimentato il mito.

americani 3

 

Alcuni studiosi citati da StudyFinds sottolineano che il fenomeno va letto come un campanello d’allarme politico e culturale: una parte della gioventù americana non si riconosce più nei valori fondanti della nazione, e preferisce guardare altrove per costruire la propria identità e il proprio futuro. In un Paese storicamente segnato dal mito della “terra promessa”, il fatto che milioni di cittadini giovani immaginino di andarsene rappresenta un ribaltamento simbolico di enorme portata.

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