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Andrea Morigi per Libero Quotidiano
Presidente nuovo, dodici auto blindate nuove. Sarà Donald Trump ad accomodarsi per la prima volta sulle vetture, dal costo di un milione e mezzo di dollari cadauna, costruite appositamente per l' inquilino della Casa Bianca. È una miniserie da sette posti, soprannominata "La Bestia", derivata da un modello di ammiraglia Cadillac, la Escalade Sedan, ma che si differenzia, oltre che nel prezzo, innanzitutto nel peso (6 tonnellate e più di 8 quintali la presidenziale e appena 2 tonnellate e 630 quintali quella in commercio a 70mila dollari).
Tutta colpa delle misure di sicurezza, studiate dai servizi segreti nel corso degli anni, che prevedono il posizionamento di una lastra antibomba sotto la scocca per la difesa contro eventuali ordigni esplosivi nascosti sulla strada o sepolti nel terreno. Insomma, il presidente degli Stati Uniti dovrebbe riuscire a cavarsela anche in uno scenario come quello di Capaci, dove nel 1992 morirono per mano della mafia il giudice Giovanni Falcone, la moglie e tre agenti della scorta.
Altro che la cabriolet sulla quale fu ucciso nel 1963 John Fitzgerald Kennedy. In caso di emergenza, comunque, la dotazione comprende inoltre un kit di soccorso completo, provvisto anche di sacche di sangue dello stesso gruppo sanguigno del presidente e di una scorta di ossigeno.
Negli ultimi cinquant' anni, i prototipi di vetture appositamente studiate per l' uomo più potente della Terra si sono susseguiti a decine, finché la realizzazione del progetto è stata affidata a uno stabilimento top secret, appositamente dedicato, del settore ricerca e sviluppo della General Motors, a Detroit.
Quindi, della Cadillac originale rimane ben poco in quella specie di carrarmato, che verosimilmente ora potrebbe essere montato su un telaio del pick-up Chevrolet Kodiak, sperimentato con successo nell' ultima limousine utilizzata dal 2009 da Barack Obama. Anche le sospensioni sono su misura. Altrimenti, la struttura rischia di cedere, come accadeva quando ci si limitava a modificare autovetture di serie.
Nei tempi precedenti la presidenza di George W. Bush, i freni non resistevano per più di un paio di viaggi. Chi era al volante si diceva terrorizzato da quel colosso ingovernabile. Da allora, per affrontare minacce sempre più letali, sono stati introdotti nuovi dispositivi tecnologicamente più avanzati ed è cambiata di conseguenza anche tutta l' impostazione del veicolo.
Numerose esigenze diverse di tutela si incrociano e impongono la difesa da attacchi chimici, biologici e batteriologici, che comporta una sigillatura totale dell' abitacolo che lo isoli dall' esterno, ma consenta allo stesso tempo la comunicazione in diretta video con il Pentagono, le ambasciate statunitensi all' estero e la Situation Room di Washington DC, dove si affrontano le crisi più gravi.
Ecco perché la carrozzeria, blindata con placche dello spessore di 20 centimetri di acciaio, alluminio, titanio e ceramica e circondata da pannelli rimovibili di fibra di vetro su portiere e parafanghi, sostiene finestrini di vetro antisfondamento da 13 centimetri. Inutile anche sparare alle gomme, Goodyear rinforzate con il kevlar, il materiale con cui si fabbricano gli elmetti militari. Invulnerabilità massima per il serbatoio, corazzato e incapsulato in una schiuma speciale che serve a evitarne la rottura in caso di collisione o di sparatoria con armi leggere.
Ovviamente c' è un sistema antincendio interno.
In una vettura studiata dall' intelligence, ovviamente, non possono mancare le attrezzature e i trucchi alla James Bond. Niente botole per la fuga o sedili eiettabili, ma dal bagagliaio all' occorrenza spuntano due cannoncini lancialacrimogeni e sopra il sedile a fianco del guidatore è fissato un fucile a pallettoni.
La miglior difesa è l' attacco.
Ultima avvertenza, la supercar non si può né acquistare né commissionare alla casa produttrice. In ogni caso, per guidarla non basta la patente. Gli autisti sono obbligatoriamente uomini selezionati dai servizi di sicurezza del Presidente, dopo un corso avanzato di pilotaggio della durata di un mese. Infine, a scoraggiarne l' uso privato sono i consumi: con il motore V8, si percorrono circa 400 metri con un litro di benzina.
Tanto vale prendere l' aereo presidenziale, l' Air force One. Ci si sta anche più comodi.
riproduzione riservata Continua la criminalizzazione di Trump. Non ha ancora giurato e già si preparano a farlo cadere.
Ogni giorno è buono per attaccarlo ed il tentativo è quello di delegittimarlo.
Ma veramente sarà delegittimato lui, oppure i grandi soloni, capitanati da Obama, rischiano di diventare sempre più impopolari? I cosiddetti democratici hanno perso. Punto.
Il sistema americano ha sempre avuto alcune certezze, per esempio quella che chi vince comanda. Ebbene, i democratici stanno minando anche questo caposaldo all' interno dopo aver fatto pagare al mondo il prezzo di una politica estera assolutamente folle. Come finirà?
Speriamo finisca bene per Trump perché questo vorrebbe dire smascherare definitivamente i distruttori e pensare di poter costruire, anche per il futuro, rapporti istituzionali su basi nuove. La gente, del resto, ha dimostrato ampiamente di riuscire a capire le cose al di là dei lavaggi del cervello mediatici e delle sceneggiate delle attrici e cantanti miliardarie. Persone viziate che si permettono di giudicare un mondo che non conoscono e che non vivono.
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