1. IL CALIFFATO DELL’ISIS TAGLIA LA GOLA ALL'OSTAGGIO AMERICANO PETER KASSIG, IN SIRIA 2. NEL VIDEO SI VEDE UN BOIA CON IL VOLTO COPERTO ACCANTO AD UNA TESTA DECAPITATA 3. KASSIG, 26 ANNI, SI CHIAMAVA ABDUL RAHMAN DA QUANDO SI ERA CONVERTITO ALL'ISLAM 4. KASSIG ERA STATO RAPITO IL PRIMO OTTOBRE MENTRE SI TROVAVA IN SIRIA DOVE LAVORAVA COME OPERATORE UMANITARIO. EX RANGER, DOPO AVER INTRAPRESO CORSI PER DIVENTARE ASSISTENTE MEDICO, SI ERA TRASFERITO IN LIBANO, DOVE AVEVA FONDATO L'ORGANIZZAZIONE NO PROFIT SERA (SPECIAL EMERGENCY RESPONSE AND ASSISTANCE) 5. 15 SOLDATI SIRIANI DECAPITATI DALL'ISIS IN UN VIDEO DI 16 MINUTI SU DIVERSI SITI JIHADISTI

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Ansa.it

 

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L'ostaggio americano Peter Kassig è stato decapitato. Lo annuncia l'Isis in un nuovo video in cui si mostra l'uccisione dell'ostaggio in Siria. Nel video, postato dall'Isis su diversi siti jihadisti, si vede un boia con il volto coperto in piedi accanto ad una testa decapitata. Kassig, 26 anni, si chiamava Abdul Rahman/Peter da quando si era convertito all'Islam.

 

Ci sono anche 15 soldati siriani decapitati dall'Isis in un video di 16 minuti postato su diversi siti jihadisti nel quale si mostra anche la decapitazione dell'ostaggio americano Peter Kassig. Nel filmato, i jihadisti e i soldati camminano gli uni dietro agli altri. A un certo punto, i terroristi prendono un grosso coltello, fanno inginocchiare la loro vittima e poi la decapitano.

 

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Kassig era stato rapito il primo ottobre mentre si trovava in Siria dove lavorava come operatore umanitario. Ex ranger, dopo aver intrapreso corsi per diventare assistente medico, si era trasferito in Libano, dove aveva fondato l'organizzazione no profit Sera (Special Emergency Response and Assistance).

 

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Si era rivolta direttamente al Califfo dell'Isis Abu Bakr al Baghdadi per chiedergli di "parlare" la madre di Peter Kassig, l'ostaggio americano che i jihadisti in un video di oggi sostengono di aver decapitato. "Sto provando a mettermi in contatto con lo Stato islamico a proposito della sorte di mio figlio. Sono una donna anziana e Abudl Rahman (il nome di Peter dopo la conversione all'Islam, ndr) e' il mio unico figlio. Mio marito e io siamo soli, senza alcun aiuto dal governo. Vorremmo parlare con te. Come possiamo raggiungerti?", l'appello che la madre di Kassig aveva postato su Twitter lo scorso 9 ottobre.