DAGOREPORT - PER RISOLVERE LA FACCENDA ALMASRI ERA SUFFICIENTE METTERE SUBITO IL SEGRETO DI STATO E…
1. ELEZIONI 2018: SPOGLIO CAMERA SALERNO, DEBACLE DE LUCA JUNIOR E ALFIERI. SONO TERZI
La debacle nazionale del Pd coinvolge anche la provincia di Salerno. E non risparmia neanche i nomi forti del Pd come Piero De Luca e Franco Alfieri candidati rispettivamente per la coalizione di Centro Sinistra nel collegio numero 8 di Salerno e in quello n.10 di Agropoli.
Nel collegio in cui sono compresi i comuni della Costiera Amalfitana oltre a Salerno, Cava, Baronissi, Fisciano, Pellezzano e Mercato San Severino, Piero De Luca ha rimediato una cocente sconfitta complice il l’exploit di Nicola Provenza del Movimento Cinque Stelle che ha vinto lo scontro elettorale col 40,84% dei voti.
De Luca junior è terzo (23,13%) alle spalle addirittura del candidato del centro destra, Gennaro Esposito, attestatosi sul 27,31.
Altro capitombolo è quello di Franco Alfieri in un altro seggio che il Pd pensava essere blindato alla vigilia di questa consultazione elettorale e che ha registrato invece la vittoria dei partiti antisitema come M5S e Lega.
vincenzo de luca con i figli roberto e piero
Nel collegio 10 della camera (Agropoli) altro tonfo del Pd e della coalizione di centro sinistra, terza alle spalle di centro destra e M5S. Franco Alfieri, che fino alla candidatura alla camera era consulente del presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, ha ottenuto il 26,56%.
Qui, si è imposta la candidata di centro destra Marzia Ferraioli, prima con il 34,60 e dietro di lei l’esponente del M5S, Alessia D’Alessandro, con il 31,83.
Il Pd nei due collegi si è attestato rispettivamente sul 19,01 e 19,36, mentre Forza Italia al 16,33 e 20,04%
Per un solo collegio della provincia di Salerno il Movimento Cinque Stelle non riesce nell’impresa di fare l’en plein in Campania. Infatti Agropoli, seggio dato alla vigilia per certo dal Pd, passa al centro destra che ottiene in Campani l’unico collegio uninominale con Marzia Ferraioli.
2. ALTA IRPINIA, LA SCONFITTA DI DE MITA E DEL PD
Le parole valgono sempre poco in questi casi. Questa notte hanno parlato i numeri e i numeri continueranno a parlare anche nelle prossime ore. Alle ore 5.00 Generoso Maraia è quasi al 42%, Carmela Grasso al 27%. Giuseppe De Mita è solo terzo, 24,3%. Potrà cambiare qualcosa, ma i seggi altirpini sono quasi tutti chiusi. Ed è anche qui, forse soprattutto qui in Alta Irpinia, che la coalizione di centrosinistra con Giuseppe De Mita candidato alla Camera è stata travolta dal Movimento Cinque Stelle.
Travolta da un vento che attraversa lo Stivale e si fa molto più forte più forte tra Campania, Puglia, Sicilia. Tracollo del Pd generalizzato, tutto quello che si vuole. Ma De Mita e il centrosinistra hanno perso nella terra che in teoria doveva resistere all’urto pentastellato oppure, secondo altre previsioni, alla possibile affermazione del centrodestra. E invece una sconfitta quasi ovunque. A Lioni e Sant’Angelo dei Lombardi per esempio. Ma anche a Teora o Cassano Irpino. Con o senza sindaci Pd. Con o senza demitiani al governo del singolo Municipio. E dove non vince il Movimento, prendi Calabritto, si impone addirittura il centrodestra.
Intanto arrivano altri numeri. Sempre quelli, ovviamente quelli. E il primo risultato dal Sannio, ma nel collegio Camera di Ariano-Alta Irpinia, dice Maraia al 52%. E De Mita nemmeno al 10%. Parliamo di Sant’Arcangelo Trimonte. Maraia stravince ed è deputato dopo il successo del collega di partito Ugo Grassi al Senato. E torniamo in Irpinia. Anche dove De Mita tiene c’è sempre un avversario che prevale. Ecco Bagnoli Irpino, dove il deputato uscente raccoglie un buon 32%.
Ma è poco o nulla rispetto al 38% di Maraia. Possiamo andare a cercare qualche eccezione, curiosità e contesti di campanile. Lo faremo nelle prossime ore, poi nei prossimi giorni perché la portata di questo voto può diventare epocale. Ma la situazione generale è fin troppo chiara. Anche l’Alta Irpinia sceglie i Cinque Stelle. E l’Alta Irpinia, con buona parte del collegio, infligge una sconfitta più o meno clamorosa e inaspettata – ma pure questo sarà oggetto di dibattito – al centrosinistra e a De Mita.
Non c’è storia. Non c’è a Guardia Lombardi e nemmeno a Sant’Andrea di Conza e Bisaccia. Nemmeno comuni come Mirabella regalano gioie al Pd, all’ex vicegovernatore, al centrosinistra. E mentre i dati vengono trasmessi alla Prefettura manca il definitivo di Ariano Irpino, dove si profilava un testa a testa De Mita-Maraia che negli ultimi minuti sembra volgere a favore del 37enne pentastellato.
Un testa a testa che sarebbe stato abbastanza inedito visti i risultati su scala più ampia. Segno di una campagna elettorale condotta da De Mita sul Tricolle in particolare. Ma mentre De Mita giocava quella partita, il terreno di casa sua franava. Cairano è uno dei pochi a scegliere il candidato di Civica Popolare. I dati di Nusco vengono ufficialmente pubblicati quando cantano i galli. De Mita al 42%. Un numero scontato o addirittura sotto le previsioni?
3. LUIGI CESARO RIELETTO IN SENATO. CE LA FANNO ANCHE LADY MASTELLA E LOTITO
http://corrieredelmezzogiorno.corriere.it/
sandra lonardo mastella claudio lotito
Torna in Parlamento, riconfermato al Senato, Luigi Cesaro, esponente di Forza Italia. Raggiunto da un avviso di garanzia per voto di scambio, poco prima della presentazione delle liste, il partito si definì «garantista», mettendolo in lista per il Senato, capolista nel collegio di Salerno.
Sempre al Senato, entra Sandra Lonardo, seguita da Claudio Lotito, presidente della Lazio. Riconfermato anche Domenico De Siano, coordinatore regionale di Forza Italia in Campania. Farà il suo ingresso a Palazzo Madama anche Carlo Sarro, deputato uscente. Tra le riconferme alla Camera, ci sono Paolo Russo, Mara Carfagna, Cosimo Sibilia. Per la prima volta in Parlamento, anche Antonio Pentangelo, coordinatore provinciale del partito a Napoli.
mastella e lotitosandra lonardo clemente mastella claudio lotitolotito
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