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CARA GIORGIA, FAI UNA TELEFONATA AL TUO AMICO TRUMP – PARLANDO DI UCRAINA, LA MELONI HA IL CORAGGIO DI DIRE: “NON È IMMAGINABILE CONSENTIRE GARANZIE DI SICUREZZA DIVIDENDO EUROPA E STATI UNITI  È GIUSTO CHE L’UE SI ATTREZZI MA È INGENUO E FOLLE PENSARE CHE POSSA FARE DA SOLA”. LO DICA AL TYCOON, CHE HA ABBANDONATO L’EUROPA E L’UCRAINA AL SUO DESTINO –  "L'INVIO DI TRUPPE ITALIANE NON È MAI STATO ALL'ORDINE DEL GIORNO, E IL PIANO DI FRANCIA E REGNO UNITO È COMPLESSO, RISCHIOSO E POCO EFFICACE" - “SALUTIAMO QUESTA NUOVA FASE E SUPPORTIAMO GLI SFORZI DI TRUMP…" 

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MELONI, DETERMINATI AL FIANCO DI MATTARELLA A OGNI ATTACCO

GIANCARLO GIORGETTI - GIORGIA MELONI - ANTONIO TAJANI - FOTO LAPRESSE.

(ANSA) -  "Con la stessa determinazione voglio dire che siamo al fianco del presidente della Repubblica Sergio Mattarella ogni qual volta che viene attaccato per la sola ragione di aver ricordato chi sono gli aggressori e chi gli aggrediti". Lo ha detto la premier Giorgia Meloni nelle comunicazioni in Senato in vista del Consiglio europeo, dopo aver ribadito che il sostegno dell'Italia all'Ucraina è rimasto "immutato".

 

MELONI, SOSTEGNO A POPOLO UCRAINO MAI STATO IN DISCUSSIONE

(ANSA) -"Ho sentito molte ricostruzioni e vorrei ribadire alcuni punti fermi: il primo è la ferma e totale condanna della brutale aggressione all'Ucraina e il sostegno al popolo ucraino che non è mai stato in discussione". Lo ha detto la premier Giorgia Meloni durante l'informativa in Aula al Senato in vista del Consiglio europeo.

 

trump meloni

UCRAINA: MELONI, SOSTENIAMO SFORZI DI TRUMP PER PACE

(ANSA) - Nel conflitto tra Russia e Ucraina "è lo stallo sul campo che oggi può portare ai negoziati della pace e penso si debba rivendicare con orgoglio il sostegno compatto e determinato al popolo ucraino. Dunque salutiamo positivamente questa fase e sosteniamo lo sforzo avviato dal presidente Trump". Così la premier Giorgia Meloni nelle comunicazioni al Senato, in vista del prossimo Consiglio europeo.

 

MELONI, NON C'È SICUREZZA STACCANDO UE DAGLI USA

(ANSA) -  "E' un banale dato di realtà che non è possibile immaginare una garanzia di sicurezza duratura dividendo l'Europa e gli Stati Uniti. E' giusto che l'Europa si attrezzi per fare la sua parte - ha aggiunto - ma ingenuo pensare possa fare da sola fuori dalla cornice" della Nato. Lo ha detto la premier Giorgia Meloni durante l'informativa in Aula al Senato in vista del Consiglio europeo.

 

UE-USA: MELONI, CHI PROVA A DIVIDERCI FA L'INTERESSE DI ALTRI ATTORI

GIANCARLO GIORGETTI - GIORGIA MELONI - ANTONIO TAJANI - FOTO LAPRESSE

(Agenzia_Nova) - "Qualcuno non si e' accorto che la campagna elettorale americana e' finita" e ha dato "a Donald Trump il mandato di guidare gli Stati Uniti". Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni nel corso delle comunicazioni al Senato in vista del Consiglio europeo del 20 e 21 marzo. Chi fa discorsi alternativi al mantenimento dell'unita' fra Europa e Usa fa "l'interesse di altri attori", ha detto la premier.

 

UCRAINA: MELONI, 'INVIO TRUPPE ITALIANE MAI ALL'ORDINE DEL GIORNO'

(Adnkronos) - "L'invio di truppe italiane in Ucraina non è mai stato all'ordine del giorno così come riteniamo che l'invio di truppe europee proposto da Francia e Regno Unito sia un'opzione molto complessa, rischiosa e poco efficace". Lo ha affermato il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, nelle comunicazioni al Senato in vista del prossimo Consiglio europeo.

 

MELONI, SCELTA DI CAMPO PER KIEV DA TUTTA LA MAGGIORANZA

DONALD TRUMP GIORGIA MELONI

(ANSA) - "A distanza di oltre tre anni, arrivati al governo della nazione, quella scelta di campo è rimasta immutata, non solo per FdI ma per l'intera maggioranza di centrodestra che ha sempre e compattamente votato per questa linea".

 

Lo ha detto la premier Giorgia Meloni nelle comunicazioni in Senato in vista del Consiglio europeo, rivendicando che quando la Russia aggredì l'Ucraina il suo partito "senza tentennamenti" scelse "da che parte stare", con "massimo sostegno al popolo ucraino che stava ricordando al mondo come la libertà fosse la cosa più preziosa e cosa fosse l'amor di patria". Una scelta, ha spiegato, fatta perché "i leader si distinguono dai follower, chi ha a cuore l'interesse nazionale non lo baratta per una manciata di voti facili".

 

MELONI, DA ITALIA FRANCHEZZA O DISSENSO RISPETTO A USA E UE

GIORGIA MELONI TRA DONALD TRUMP E URSULA VON DER LEYEN - VIGNETTA DI GIANNELLI

(ANSA) - "Non ci interessa il protagonismo delle parole ma il protagonismo dei fatti. Significa anche che il ruolo dell'Italia non è di seguire acriticamente partner europei o americani ma di offrire il suo franco punto di vista e se serve, segnare anche il suo dissenso perché questo fa una nazione seria". Così la premier Giorgia Meloni nelle comunicazioni al Senato, in vista del prossimo Consiglio europeo.

 

MELONI, ITALIA SPENDA ENERGIE PER CREARE PONTI NON SOLCHI

(ANSA) - "Chi ripete che si dovrebbe scegliere tra Europa e Usa lo fa strumentalmente per polemica domestica e perché non ha capito che è finita la campagna elettorale negli Usa, dando mandato a Trump di guidare gli Stati Uniti e ai suoi partner di fare i conti con questa America.

 

GIORGIA MELONI AL SENATO TRA I MINISTRI

Chi per ragioni ideologiche alimenta una narrazione diversa, tentando di scavare un solco, non fa che indebolire l'Occidente a beneficio di ben altri attori. Noi crediamo che l'Italia debba spendere energie per costruire ponti e non scavare solchi".

 

Così la premier Giorgia Meloni nelle comunicazioni al Senato, in vista del prossimo Consiglio europeo. Quindi ha ribadito la necessità di "dialogare con proprio partner a proposte efficaci per una pace giusta e duratura" riferendosi ai conflitti in corso.

 

MELONI, CONSENSO CRESCE SU PROPOSTA ARTICOLO 5 NATO PER KIEV

(ANSA) - "La proposta che io ho formulato ai nostri partner europei e occidentali prevede l'attivazione di garanzie di sicurezza, tra l'Ucraina e le Nazioni che intendono sottoscriverle, sul modello del meccanismo previsto dall'articolo 5 del Trattato Nato, senza che questo implichi necessariamente l'adesione di Kiev all'Alleanza Atlantica".

 

Lo ha detto la premier Giorgia Meloni nelle comunicazioni in Senato in vista del Consiglio europeo: "È una proposta che noi reputiamo molto seria, e sulla quale sto riscontrando un consenso crescente. E sarebbe, dal nostro punto di vista, decisamente meno complessa, meno dispendiosa e più efficace delle altre proposte attualmente in campo".

 

MELONI,REARM NOME FUORVIANTE,DIFESA NON SOLO ACQUISTO ARMI

(ANSA) -  "Ritengo che ReArm europe sia un nome fuorviante per i cittadini perché siamo chiamati a rafforzare le nostre capacità difensive ma oggi questo non significa acquistare banalmente armamenti" ma innanzitutto "semmai produrli" e ancora "rispetto al semplice potenziamento degli arsenali" anche "operatività, servizi essenziali, infrastrutture energetiche, catene di approvvigionamento: tutte cose che non si fanno semplicemente con le armi. Senza questo approccio non c'è difesa". Lo ha detto la premier Giorgia Meloni durante le comunicazioni in vista del Consiglio europeo in Aula al Senato.

 

Meloni, un Paese che non può difendersi non può contare
(ANSA) - "Penso che gli italiani sappiano bene che sono state proprio le classi politiche concentrate solo su se stesse ad averci consegnato un'Italia debole. Ma non chiedete a me di lasciare questa nazione esposta, incapace di difendersi, costretta a dire sì, semplicemente perché non ha un'alternativa. Non sono la persona giusta per questo. So che la libertà ha un prezzo, e so, che se non sei capace di difenderti da solo non puoi neanche decidere, contare, affermare il tuo interesse nazionale". Lo ha detto la premier Giorgia Meloni nelle comunicazioni in Senato in vista del Consiglio europeo.

DONALD TRUMP E GIORGIA MELONI A MAR-A-LAGOGIORGIA MELONI AL SENATO TRA I MINISTRI