residence scarpellini

QUANTI POLITICI NEL RESIDENCE SCARPELLINI! - NELLO STESSO PALAZZO DOVE HA COMPRATO SOTTOCOSTO RAFFAELE MARRA, IL COSTRUTTORE HA VENDUTO PURE AL CONSIGLIERE REGIONALE PD ZAMBELLI E ALL’EX VICEPRESIDENTE DELLA REGIONE LAZIO CIOCCHETTI (FU UDC) - MA AL MOMENTO NON EMERGONO IRREGOLARITA'

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SCARPELLINISCARPELLINI

Flaminia Savelli per la Repubblica

Nel residence a cinque stelle del costruttore Sergio Scarpellini non c’è solo Raffaele Marra, il braccio destro della sindaca Raggi ora finito in carcere con l’accusa di corruzione. In quella stessa palazzina di via Giorgio Vigolo all’Acqua Acetosa, a Roma, da cui sono partite le indagini della Procura ecco spuntare altri due nomi eccellenti della politica romana: Gianfranco Zambelli e Luciano Ciocchetti. Il primo consigliere regionale Pd e l’altro ex vice presidente della Regione Lazio.

 

Zambelli - “Zambellino” come lo chiamano i vicini di casa – vive insieme alla moglie nella palazzina E dell’esclusivo comprensorio, la stessa in cui Marra ha acquistato il super attico, pagato 728mila euro all’immobiliarista romano, nonostante un attico gemello per valore catastale e grandezza sia stato venduto a un imprenditore alla cifra di un milione e 204mila euro.

 

Zambelli era già finito nelle intercettazioni dei carabinieri perché interpellato proprio dal fedelissimo di Raggi per spostare una sua dipendente in Regione. La classica raccomandazione, insomma. Marra al telefono dice che non la può rimuovere «perché ha la posizione di esperta di gestione e serve a loro come figura professionale».

MARRAMARRA

 

Ancora: Zambelli, con un trascorso politico tra Campidoglio e Regione Lazio, mentre Marra nel 2010 faceva affari con l’immobiliarista, era nella commissione Urbanistica dove è rimasto fino al 2013. Oggi siede invece sulla poltrona regionale della commissione Ambiente e Politiche della casa.

 

Nella portineria del comprensorio, presidiata h24 e in questi giorni intasata dal via vai di pacchi natalizi, tra aiuole pettinate e telecamere a circuito chiuso, si scopre anche che uno degli ultimi ad arrivare sulla collina che affaccia sull’Eur, nella palazzina accanto, è Luciano Ciocchetti. Anche lui con un curriculum politico di rispetto: nel 2000 figura al consiglio regionale del Lazio prima come capogruppo e poi come assessore all’Urbanistica e Casa.

 

CIOCCHETTICIOCCHETTI

Dopo essere stato rieletto consigliere regionale nel 2010 – con il presidente della Regione Lazio Renata Polverini - viene nominato vicepresidente della Regione Lazio e assessore alle politiche del Territorio e dell’Urbanistica. Una poltrona conquistata con una campagna elettorale molto impegnativa alla quale ha contribuito anche Scarpellini, con 12 mila euro.

 

Come lo stesso imprenditore ha poi confermato: «Ho dato soldi a tutti i politici, bianchi, rossi e neri». Ciocchetti è accanto a Scarpellini pure nel 2012. Questa volta c’è in ballo un progetto ambizioso in zona Romanina. Il re del mattone presenta le carte per rivoluzionare il quartiere appena rientrato nel piano regolatore quando dal comune arriva una frenata sulle cubature. L’allora assessore regionale all’urbanistica sposa la causa di Scarpellini.

 

Al momento, non emergono irregolarità sul contratto di vendita dell’appartamento comprato nel 2012 e intestato a Ciocchetti, come del resto in quello di Zambelli. Il lusso da fuori non si vede, bisogna a superare la sorveglianza all’ingresso per apprezzare il confort delle palazzine. Per entrare bisogna conoscere i codici dei citofoni. O farsi annunciare. La privacy in questo complesso residenziale è tutto.

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